n° 111 del 14 Febbraio 2015
Agenda Digitale -  Newsletter settimanale
Direttore responsabile: Alessandro Longo
  TOP STORIES  
   
  Banda larga, lo stato delle gare pubbliche per digital divide e fibra ottica
di Rossella Lehnus, Infratel Italia
Le gare per completare il piano nazionale banda larga sono in chiusura e interessano le ultime regioni italiane che hanno affidato a Infratel l'attuazione dell'intervento. La Calabria e la Puglia saranno le regioni che per prime saranno 100% a 30 Mbps, seguono poi Campania e Basilicata
 
  Fibra nelle case: l'investimento intelligente. Ecco perché
di Marco Forzati, Acreo Swedish ICT
L’implementazione di reti fibre to the home (FTTH), stenta a decollare perché, si sostiene, non c'è il business case. In realtà il business case c’è, eccome. Basta prendere la visione d’insieme e abbandonare il dogma che la rete in fibra debba essere prerogativa delle telco
 
  Moriondo: le lentezze croniche dell'Agenda digitale italiana
di Roberto Moriondo, Comitato di Indirizzo, Agenzia per l'Italia Digitale
Mentre tutti sono d'accordo su cosa bisogna fare, non è chiuso il tema delle risorse, che per una parte ancora consistente per il momento devono essere reperite ed allocate. Non sono stati sciolti alcuni nodi importanti sulle regole di spendibilità delle risorse comunitarie (notifiche, aiuti di stato, gestione del fondo unico per alcune iniziative tra le quali la banda ultra larga). C'è anche poi un dibattito ancora aperto sull'annosa ripartizione delle competenze Stato-Regioni
 
  Ecco che cosa cambia con la centralizzazione delle competenze IT della PA
di Paolo Colli Franzone, Osservatorio Netics
Con l'inaspettato voto favorevole e unanime alla Camera, passa l'emendamento proposto da Stefano Quintarelli che attribuisce allo Stato competenza esclusiva in materia di sistemi informativi della PA. Siamo di fronte a una vera e propria rivoluzione, anche in termini di mercato. Cambia tutto: a partire dalle società in-house regionali.
 
  Catania: "Per fare l'Agenda digitale serve uno switch off dei servizi"
di Mila Fiordalisi
Il presidente di Confindustria Digitale: "Bisogna forzare il cittadino a interagire in maniera innovativa con la PA". Ma sul cammino dell'innovazione tricolore resta lo scoglio dei decreti attuativi: "La governance sia chiara"
 
  Le regole del documento informatico danneggiano il Processo civile telematico
di Enrico Consolandi, magistrato responsabile servizi informatici, Tribunale di Milano
L'analisi del noto magistrato informatico. Taluni richiami nelle nuove regole tecniche, come per esempio in materia di copie degli avvocati per la dimostrazione della notificazione, costringeranno giudici ed avvocati a fare i conti anche con questa normativa. Che ha la colpa di appesantire ulteriormente la burocrazia
 
  Perché dobbiamo essere ossessionati dal tema delle competenze informative e digitali
di Nello Iacono, Stati Generali dell'Innovazione
Analisi recenti indicano l’Italia come uno dei Paesi con maggiore “indice di ignoranza”, e più esposto ai pericoli della propagazione della disinformazione, uno dei principali trend secondo il World Economic Forum. E in mancanza dell’antidoto principale, la competenza informativa e digitale, lo sviluppo auspicato di Internet rischia di non migliorare la situazione
 
  Integrare Fattura elettronica ed eProcurement, per benefici massimi
di Paolo Catti, Responsabile Ricerca Osservatorio Fatturazione Elettronica e Dematerializzazione
La sfida per gestire i processi nelle PA con risorse decrescenti può essere affrontata con efficacia ricorrendo alle tecnologie digitali. La relazione PA-fornitori, per esempio, può essere rivoluzionata adottando, in modo sistemico, eProcurement e Fatturazione Elettronica: in particolare, se queste stesse soluzioni sono tra loro integrate. Mentre oggi sono percepiti come strumenti separati
 
  Il Regolamento eIDAS vara il marchio di fiducia europeo
di Luigi Foglia e Stefano Frontini, Anorc
A partire dal primo luglio 2016 dovranno essere adottate nei singoli Stati membri le disposizione europee per i “trusted service”: l’Italia si adegua anche con lo Spid, che sarà quindi riconosciuto in tutti i Paesi dell'Unione
 
  Che cosa leggere per orientarsi nella società iper-connessa?
di Valerio Eletti, Complexity Education Project, università la Sapienza di Roma
Inauguriamo con questo articolo introduttivo una rubrica di segnalazioni di libri da conoscere per agire con consapevolezza nel mondo dei big data, della connettività, della trasparenza, delle reti complesse e del nuovo paradigma cognitivo legato all'approccio sistemico. Sceglieremo insieme di volta in volta la domanda da farci e il libro da leggere e discutere per ottenere spunti di riflessioni e – possibilmente – risposte utili
 
  No
di Edoardo Fleischner
Cronache dal futuro (anno 2333), a cura del docente visionario Edoardo Fleischner (Comunicazione crossmediale all'Università degli Studi di Milano, progettista crossmediale) per Agendadigitale.eu
 
  IN POCHE PAROLE  
   
  Poggiani: "Vi spiego perché lo Spid deve essere gratis ai cittadini"
di Alessandra Poggiani, Agenzia Italia Digitale
L'obiettivo è creare esternalità di cui può beneficiare tutto il settore privato, per via del network effect, e sarebbe inficiato da una fee al cittadino. Gli identity provider hanno altre leve per valorizzare l'investimento, che è ingente, e per questo motivo alla portata solo di aziende con certe caratteristiche
 
  Tutti gli oneri di Spid, "perché è assurdo darlo gratis ai cittadini"
di Cinzia Villani, presidente Assocertificatori
All'inizio si pensava di far pagare due euro l'anno. Adesso niente. Per un servizio che però è complicato da erogare: non è un semplice Pin al cittadino
 
  Bortolotto (Assoprovider): "Ecco perché contestiamo la barriera dei 5 milioni di capitale per gli Identity Provider"
di Dino Bortolotto, Assoprovider
 
  Palmieri: "Con la riforma costituzionale, le norme digitali non passeranno più dalle Regioni"
di Antonio Palmieri, Forza Italia
 
  ESSENZIALI  
   
  I prossimi passi dei piani Crescita e Banda ultra larga: dopo Bruxelles, il "fondo multi fondo"
di Rossella Lehnus, Infratel Italia
Le due strategie saranno analizzate in Europa per valutarne la portata sia in relazione al soddisfacimento delle condizionalità ex ante (per la spesa dei fondi comunitari 2014/20) sia la compatibilità con gli aiuti di Stato. Ecco ciò che ci aspetta: lo scenario più probabile vede il 50% della popolazione a 100 Megabit nel 2020-2022
 
  Identità digitale: tutti i dubbi chiariti
di Andrea Rigoni - Intellium
Il Sistema pubblico di identità digitale, voluto dal Governo, è in fase di avvio, ma crescono dubbi su sicurezza e privacy. Uno dei co-autori della normativa Spid spiega perché invece renderà più sicuri i servizi digitali. Alcuni aspetti sono poco noti, per esempio l'uso di Spid in modalità di pseudo-anonimato
 
  Ecco perché nel 2015 la PA dirà (davvero) addio alla carta
di Ernesto Belisario
Dopo tanti annunci e false partenze, quello appena iniziato sembra l’anno decisivo per l’e-government italiano. Mettiamo insieme gli elementi che si stanno affastellando nella stessa, positiva, direzione. Sono soprattutto tre
 
  Bandi di gara contro il digital divide e ultrabroadband: stato dell'arte
Al via gli ultimi bandi che completano il piano banda larga (almeno 2 megabit). Nel frattempo proseguono quelli per la banda ultra larga: al momento, sono stati banditi 383 milioni di euro (a cui va sommato il contributo privato), per coprire 700 comuni
 
  Sanità digitale, lo stato dell'arte
Pubblichiamo, dal piano Crescita Digitale, il quadro di quanto l'Italia sta facendo e farà per la Sanità: tra fascicolo sanitario elettronico, ricette digitali, dematerializzazione dei referti medici e delle cartelle cliniche, prenotazioni online. Roadmap:2016-2017
 
  Fattura elettronica, le novità del 2015
di Paolo Catti, School of Management Politecnico di Milano e Umberto Zanini, commercialista
Si attende la circolare interpretativa sul Decreto Ministeriale del 17 giugno 2014, in tema di Conservazione Digitale, con chiarimenti sull'imposta di bollo per il periodo transitorio e l’eliminazione dell’obbligo di invio all'Agenzia delle Entrate dell’impronta dell’archivio informatico già conservato. A marzo scatterà la fattura obbligatoria anche verso le PA locali. Ma si attendono novità anche dalla Delega Fiscale, con semplificazioni importanti
 
  EVENTI E APPUNTAMENTI  
   
  Mobile Payment & Commerce: non manca più nessuno!
Convegno di presentazione dei risultati della Ricerca dell’Osservatorio Mobile Payment & Commerce della School of Management del Politecnico di Milano
 
  Professionisti in digitale? Un valore per le imprese Clienti!
Convegno di presentazione dei risultati della Ricerca 2014 dell’Osservatorio ICT & Professionisti promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano.
 
 
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