n° 179 del 09 Luglio 2016
Agenda Digitale -  Newsletter settimanale
Direttore responsabile: Alessandro Longo
  TOP STORIES  
   
  Ecco come la PA italiana soffoca il capitale umano
di Gianluigi Cogo, responsabile coordinamento azioni regionali in ambito di internet of thing, big data e smartness
La Pubblica Amministrazione italiana e i manager che la dirigono hanno una grande competenza di nicchia, tutta orientata all'adempimento e difficilmente attaccabile e, allo stesso tempo, misurabile. Ma per fare una riforma ci vuole ben altro. Mancano dunque le 'soft skills' o 'competenze trasversali' che permettano al manager di approcciare ogni problema e ogni opportunità con la visione sistemica
 
  Industria 4.0: l'Europa ci chiede standard, ma in Italia manca una strategia nazionale
di Andrea Caccia e Daniele Tumietto*
A livello governativo manca la consapevolezza dell’importanza degli standard e una visione strategica nazionale, presente nei principali Stati membri dell’Unione. L’Ente Nazionale Italiano di Unificazione (UNI) è stato oggetto di tagli che potrebbero pregiudicare in modo irreversibile la capacità dell’Italia di essere ai tavoli dove vengono definiti gli standard. Ecco che cosa invece dovremmo fare
 
  Digital360 Awards: valorizzare le competenze per lo sviluppo industriale del digitale
di Nello Iacono, Stati Generali dell'Innovazione
La competizione terminata questa settimana è un esemplare prototipo di una iniziativa che è sempre più necessaria a livello nazionale, e che, grazie ad un quadro definito di politica industriale per il digitale consenta di indirizzare uno sforzo massimo per l’incontro sinergico dei diversi attori dell’ecosistema
 
  Il premio per le buone idee che svecchiano l'Italia
di Angela Tumino, Direttore Osservatorio Internet of Things e Giulio Salvadori, Ricercatore Osservatorio Internet of Things
Come si vede dai vincitori dei Digital360 Awards, l’Internet of Things (IoT) si sta affermando - anche in Italia - come la tecnologia abilitante per eccellenza: non è più protagonista solo di scenari “futuristici”, ma inizia a essere utilizzata concretamente per fare efficienza, migliorare i servizi esistenti o crearne di nuovi. Ben il 50% dei progetti vincitori (8 su 16) è basato su tecnologie IoT, principalmente per applicazioni di Smart City e Smart Retail. Dove in Italia c'è ancora molto da innovare
 
  L'innovazione delle città passa da questi punti: ecco una proposta per i neo-sindaci
di Nello Iacono, Stati Generali dell'Innovazione
L'innovazione delle città richiede un quadro organico di approccio ai diversi temi, dall'open government ai servizi, dalle competenze alla smart city. Ecco alcuni spunti di riflessione per le nuove giunte (e non solo)
 
  Piano Nazionale Scuola Digitale anno uno: molte luci, poche ombre
di Paolo Ferri Università degli Studi Milano Bicocca
Un bilancio dell’attuazione del Piano che deve e può colmare il gap tra la scuola italiana e quella europea. Una netta sterzata innovativa con alcune ombre sulla sua attuazione. Tre, soprattutto, nell'ambito della formazione
 
  Ecco il "patto" del Governo per la Sanità digitale, vantaggi e problemi
di Paolo Colli Franzone, Osservatorio Netics
Dopo 27 mesi di rielaborazione del testo e di confronto Stato-Regioni, arriva finalmente in porto il Patto di Sanità Digitale. Ecco le principali connotazioni del Patto e una possibile roadmap per l'implementazione a livello territoriale di quello che è destinato a diventare il principale driver per lo sviluppo e la diffusione dell'e-health
 
  Polimi: "Le imprese digitali sono una minoranza, andiamo oltre la fattura elettronica"
di Irene Facchinetti, osservatori Politecnico di Milano
È sbagliato continuare a guardare alle mosse del Legislatore per decidere di conseguenza se intraprendere o meno un percorso verso la digitalizzazione: rimandare con questo alibi può risultare decisivo per il proprio “essere” o “non essere”. Non è più tempo di indecisioni e attese: è il momento di agire. Di muovere passi decisi su un percorso – convinto e ragionato – di trasformazione Digitale: un’evoluzione ormai non più procrastinabile
 
  Dal diritto d'accesso al diritto a una rete neutrale: una lunga marcia incompiuta
di Angelo Alù, promotore di dirittodiaccesso.eu e Guido d'Ippolito, promotore Art. 34-bis
In attuazione del recente Regolamento UE in materia di accesso ad un’Internet aperta, il 6 giugno 2016 il Berec ha avviato la consultazione per stabilire le linee guida in materia di neutralità della Rete. Al tempo stesso va avanti in Parlamento la proposta di Stefano Quintarelli. Il percorso avanza, ma in Italia ancora riceve insufficiente attenzione. Vediamo il contesto di riferimento
 
  Competenze digitali, i paradossi di un allarme ignorato dal Governo
di Nello Iacono, Stati Generali dell'Innovazione
Anche l'Autorità Garante delle Comunicazioni, nella recente relazione annuale, ha sottolineato come le carenze di competenze digitali, strutturali, siano il principale ostacolo per l'Italia per sfruttare i benefici del digitale. E occorre una strategia e un programma globale. Intanto non va perduta l'opportunità di DIGCOMP
 
  Tutti i danni della Brexit per le telecomunicazioni europee
di Achille De Tommaso, Aquarius Logica CH
Il comparto delle telecomunicazioni è meno vulnerabile di altri agli shock economici. La Regolamentazione UE è già inserita nel sistema legislativo britannico: ora è passibile di cambiamenti; ma solo nel medio termine. Diminuzione ricavi di lieve entità, ma possibili ritardi negli investimenti. Poco impatto sulla tecnologia e visione ottimistica sul campo di fusioni e concorrenza
 
  Il ruolo della banda larga fissa-wireless nell'Agenda digitale italiana
di Alessio Murroni, Regional Sales Director di Cambium Networks
In Italia gli attori del settore wireless si sono recentemente organizzati in una coalizione, la CFWA (Coalizione del Fixed Wireless Access), perché questa tecnologia possa svolgere un ruolo chiave nel presente e nel futuro della connettività in Italia. Giova a questo scopo anche lo sviluppo di nuove piattaforme wireless broadband
 
  Uefa Euro
di Edoardo Fleischner, Comunicazione crossmediale all'Università degli Studi di Milano, progettista crossmediale
Cronache dal futuro (anno 2333), a cura del docente visionario Edoardo Fleischner per Agendadigitale.eu
 
  IN POCHE PAROLE  
   
  Nicita (Agcom), neutralità della rete: "Nel 2016 la quadra tra la legge nazionale e quella europea"
di Antonio Nicita, Agcom
 
  Net Neutrality, Pierani: "Ottima la proposta di legge, mette consumatore al centro"
di Marco Pierani, Altroconsumo
 
  Documenti fiscali, con il digitale l'azienda non deve comunicarne il luogo all'Agenzia delle Entrate
di Umberto Zanini, Dottore Commercialista e Revisore Legale
 
  ESSENZIALI  
   
  Gli europei di Industry 4.0: Germania batte Italia?
di Barbara Weisz
La Germania ha una strategia su Industry 4,0, l'Italia no, Francoforte in vantaggio come capitale dell'innovazione rispetto a Milano: economisti ed esperti a confronto sulle strategie italiane per l'innovazione e Industria 4.0, il punto sui piani degli altri paesi europei. In realtà, altro che Germania: avremmo perso, forse, anche contro il Belgio
 
  Trent'anni di internet e la PA non ha capito granché
di Gianluigi Cogo, responsabile coordinamento azioni regionali in ambito di internet of thing, big data e smartness
Internet è l'adozione incondizionata di non regole. E' lasciarsi convincere da quello che fanno tutti, non perché sono maggioranza ma semplicemente perché se lo fanno hanno reputato che è utile. Internet è semplicemente fare quello che fanno gli altri, non reinventarlo a proprio vantaggio come fa la Pubblica Amministrazione. Son passati trent'anni. Speriamo non ne servano altri trenta per capirlo
 
  Ecco Eidas, una nuova Europa unita nel digitale combatte le derive Brexit
di Alessandro Longo
Dal primo luglio è in vigore il nuovo regolamento europeo che rivoluziona le norme sui servizi fiduciari, firme, identità. Si presenta anche sotto questa forma il sogno di una Europa unita, grazie a standard condivisi che alimentino un mercato (digitale) unico
 
  Fattura elettronica: tutto ciò che devi sapere (i vantaggi, le giuste strategie)
di Paolo A. Catti, Associate Partner P4I
Perché è fonte di benefici, come va affrontata, in che modo può portare valore, perché è corretto, utile e doveroso considerarla parte di un progetto per digitalizzare le relazioni B2b. Ecco il quadro completo, nell'analisi di uno dei massimi esperti italiani (articolo in progress, ultimo aggiornamento: 26 ottobre 2016)
 
  Politecnico di Milano: "Ecco come far decollare Spid in quattro mosse"
di Alessandro Perego, Giovanni Miragliotta e Valeria Portale, Osservatorio Mobile Payment & Commerce del Politecnico di Milano
Un bilancio e un piano d'azione a cura di tre massimi esperti di Spid, per Agendadigitale.eu. Bisogna verificare che le PA implementino rapidamente i sistemi e attivino quei servizi realmente utili per il cittadino. Semplificare il processo di registrazione, e spingere gli Identity Provider a lavorare per l’adozione universale. Infine, sensibilizzare i cittadini affinché utilizzino questi sistemi, attraverso un piano di comunicazione mirato. Una volta creata un’ampia base di utenti, si potrà spostare l’attenzione sul nuovo mercato che si potrà generare
 
  Anagrafe unica, ecco come funzionerà il subentro per i Comuni
di Patrizia Saggini, avvocato
Con una circolare il Ministero dell'Interno ha dato indicazione più precise sulle operazioni di subentro. Prima di procedere alle operazioni di subentro, i dati anagrafici trasmessi dal comune che contribuiscono alla determinazione del codice fiscale debbono essere preventivamente allineati con i dati registrati nell'anagrafe tributaria. Vediamo tutti i passaggi
 
  Piano Nazionale Scuola Digitale: ecco tutte le sfide da superare
di Nello Iacono, Stati Generali dell'Innovazione
Il Piano Nazionale Scuola Digitale connota il dibattito in rete, anche del Cantiere Scuola Digitale di FPA, e gli interventi, in maggioranza, riconoscono la bontà e l’ambizione dell’impianto, ma ne discutono le modalità di applicazione e di accompagnamento, con miglioramenti possibili e auspicabili, e cambiamenti culturali che richiedono un’apertura e una partecipazione attiva di dirigenti e insegnanti
 
 
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