n° 211 del 04 Febbraio 2017
Agenda Digitale -  Newsletter settimanale
Direttore responsabile: Alessandro Longo
  TOP STORIES  
   
  Guercio, Cad: "Rinvio sconcertante, il futuro della PA ha bisogno di continuità, linee guida, sperimentazione"
di Mariella Guercio, università Sapienza di Roma
Chi si occupa di archivi informatici e di innovazione tecnologica in ambito pubblico è rimasto sconcertato e perplesso dalla decisione del Governo di sospendere e rinviare di qualche mese (a fronte di impegni non del tutto chiari) gli obblighi previsti dalla normativa vigente in materia di digitalizzazione. Ecco com'è possibile uscire dall'impasse
 
  Trasformazione digitale delle PA, ecco gli ingredienti per una strategia
di Nello Iacono, Stati Generali dell'Innovazione
Ottimi i primi passi del team di Piacentini. Occorre però adesso dare forma a una organica visione della trasformazione digitale, a una strategia dove emerga il ruolo chiave delle amministrazioni locali, della società civile, e al modello di “change management” che si vuole realizzare
 
  Cogo: "Il Team Digitale rottami il superfluo se vuole innovare (non solo la PA)"
di Gianluigi Cogo, docente Social Media Università di Venezia
I comuni mortali, che tutti i giorni sbattono la testa contro i muri della burocrazia e del CAD di turno, si sono stancati di sentir parlare di innovazione della PA. Quel che veramente occorre è una diminuzione sostanziale di norme, servizi e applicazioni per riprogettare tutto in un’ottica design centrica e non PA centrica
 
  Codice Appalti, a che punto siamo: il punto tra passi avanti e ritardi
di Barbara Weisz
Codice Appalti in fase di attuazione, due decreti applicativi del ministero, opere super specialistiche e pubblicazione delle gare; fino al 31 gennaio la consultazione online sulla banca dati operazioni economici, con scarsa partecipazione. Ecco lo stato di avanzamento dei lavori
 
  Codice appalti: partnership pubblico-privato come laboratorio di innovazione
di Silvia Barbieri, Public Affairs Specialist, Assinter
Forme innovative di procurement per le società ICT delle Regioni, modelli organizzativi di outsourcing e collaborazione pubblico-privato, opportunità di partneriato per l'innovazione stimolate dal Codice degli Appalti: la strategia Assinter, accordo con Consip e Innovation Lab
 
  Industria 4.0, parte la sfida di trasformare gli incentivi in punti di Pil
di Barbara Weisz
In vista del manuale sull'Industria 4.0 del ministero dello Sviluppo Economico in arrivo la prossima settimana nelle e-mail di 1 milione di imprese italiane, l'analisi dell'economista della Bocconi Francesco Sacco: le imprese utilizzino gli incentivi in ottica trasformazionale. La sfida è invertire il trend, nell'era di Internet l'Italia perde posizioni nell'export internazionale
 
  Industria 4.0, i nuovi principi che devono entrare nella cultura aziendale
di Mauro Lombardi, università di Firenze
Il nuovo paradigma richiede un salto cognitivo. Vediamo i criteri che ogni azienda deve considerare per godere dei vantaggi della trasformazione in arrivo
 
  Industry 4.0 e Cybersecurity: perché non possiamo permetterci di considerarle separate
di Paolo Prinetto Politecnico di Torino, presidente del CINI: Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica
L'Italia corre verso l'industry 4.0 ma sottovaluta la sicurezza informatica. Così esponiamo le aziende e il sistema Paese a rischi straordinari. Vediamoli
 
  Perché il digitale non ha accelerato i processi civili italiani: storia di una riforma a metà
di Francesco Chrisam, avvocato e dottore di ricerca in Diritto privato - Proprietà intellettuale e concorrenza
Siamo al quindicesimo anno della digitalizzazione della Giustizia. Il digitale ora almeno per le cause civili è in teoria diffuso. Ma i tempi dei processi non sono migliorati e continuano a scoraggiare gli investimenti in Italia. Un paradosso che si può spiegare analizzando il modo contorto in cui il digitale è entrato nella Giustizia italiana
 
  Startup in rosso, ma il capitale umano è il vero problema
di Carmelo Cennamo, università Bocconi di Milano
La maggior parte delle startup registra una perdita operativa, in media di 7.678 euro; non crescono in fatturato, anzi. Ma l'aspetto critico principale è un altro, causa di tutti i mali: scarsa cultura imprenditoriale, basse competenze. Ecco perché
 
  Pa digitale, l'era della semplicità efficace: less is more
di Alessandra Talarico
Nel nostro Paese, i servizi online della PA e le norme che dovrebbero accelerare la digitalizzazione e la trasparenza dei servizi pubblici sembrano sganciati dalle vere esigenze dei cittadini e risultano ridondanti e autoreferenziali. Il problema comincia a essere affrontato in questa fase
 
  Perché abbiamo bisogno di più intelligenza artificiale nella Sanità in Italia
di Anna Bruno e Valentino Moretto, consulenti in Sanità digitale
L'IA potrebbe essere fattore stimolante di una maggiore accessibilità e fruibilità del “dato sanitario” consentendo di affrontare sfide inedite. Ciò faciliterà la diffusione, ad esempio, di sistemi per il supporto decisionale in ambito rischio clinico, di soluzioni nella logistica del flusso di lavoro in ambito ospedaliero
 
  Competenze digitali a Scuola, ecco perché il piano Miur da 830 milioni può fare la differenza
di Nello Iacono, Stati Generali dell'Innovazione
L’Avviso Quadro appena pubblicato dal Miur con i suoi 830 milioni rappresenta un passo importante verso un’attenzione specifica per lo sviluppo delle competenze digitali nella scuola, trasversali e abilitanti. Con un cambio di metodo da seguire con attenzione
 
  Internet delle cose, troppi dati danno troppo potere: ecco i rischi per la concorrenza
di Antonio Vetrò, Direttore della Ricerca del Centro Nexa su Internet & Società e Francesco Ruggiero, Responsabile della Comunicazione del Centro Nexa su Internet & Società
Nel mercato Iot sono presenti pochi grandi gruppi aziendali che operano dentro una moltitudine di mercati e una grossa parte della competizione avviene esclusivamente tra loro. Le piccole e medie imprese sono dunque confinate in una coda della domanda
 
  Vincono le fake news perché la democrazia è in crisi. E le soluzioni sono peggiori del male
di Walter Quattrociocchi, Antonella Vicini, Scuola IMT Alti Studi Lucca
E' pericoloso affrontare il problema fake news con un sistema di controllo a monte. Forza una già potente polarizzazione tra parti e rinforza la sfiducia già forte. Le fake news non sono altro che l’effetto a valle di un problema più profondo
 
  Non è il Foia promesso, "PA disorientate da eccesso di norme e assenza di guida"
di Sarah Ungaro, vice Presidente ANORC Professioni
Produzione ipertrofica e poco attenta da parte del legislatore e norme poco chiare finiscono per generare un forte senso di incertezza e così, nonostante quanto promosso nelle campagne mediatiche di informazione trasparenza, semplificazione e digitalizzazione della PA sono quanto mai a rischio. Ecco perchè
 
  Buona Scuola, la parola agli studenti: per svecchiare il sistema di apprendimento
di Carlo Giovannella, Università Roma Tor Vergata, Smart Learning Ecosystems
Per progredire nel rinnovamento della scuola è importante il coinvolgimento di tutti gli attori che contribuiscono al funzionamento del sistema scolastico, in uno sforzo di valutazione partecipata, co-design e corresponsabilità. E in questa azione gli studenti devono avere un ruolo di primo piano. Viene tentato con un nuovo concorso di Aslerd
 
  "Angeli dello SPID": la proposta Adiconsum per risolvere il problema usabilità
di Mauro Vergari, responsabile Adiconsum dei settori Trasporti, Comunicazioni e Nuove Tecnologie
Avvalersi di volontari e associazioni dei consumatori per fare in modo che SPID non continui su un percorso di diffusione a macchia di leopardo – ora i diciottenni, poi i docenti e così via – ma diventi per tutti una vera e unica porta di accesso ai servizi digitali
 
  Torino Smart City: ecco la nostra idea di città innovativa
di Lucia Centonze - Team di Innovazione, Città di Torino, Assessorato all'Innovazione e alla Smart City
Torino intende diventare una città smart, innovativa e tecnologica. La visione e le azioni in atto, tra cloud, open data, Wi-Fi e internet delle cose
 
  Accreditamento conservatori, si riparte: dubbi e soluzioni
di Nicola Savino, Rossella Ragosta e Alfonso Pisani, Seen Solution Srl
A distanza di tre mesi dalla sospensione Agid, Accredia emette una circolare che definisce lo schema standard per l’accreditamento degli Organismi di Certificazione. Ma lascia alcuni punti dubbi. Facciamo chiarezza
 
  Come imparare il consumo energetico consapevole con l'uso delle tecnologie
di Lisa Cosmi, CSI Piemonte - Cooordinatore Progetto THE4BEES
Nel contesto di un progetto europeo, ecco un'esperienza di alternanza scuola-lavoro basata su laboratori di co-creazione. In Piemonte
 
  IN POCHE PAROLE  
   
  Mochi: "Piacentini, l'eccesso di leggi si cura sulla strada e con il confronto"
di Carlo Mochi Sismondi, Fpa
 
  Nobile, acquisti PA: "Ecco come la nuova banca dati migliora efficienza e trasparenza"
di Mario Nobile, direttore generale sistemi informativi e statistici ministero dei Trasporti
 
  Palmieri: "Minniti, su cybersecurity non stai facendo né dicendo abbastanza"
di Antonio Palmieri, Camera dei Deputati, Forza Italia
Un intervento generico e insoddisfacente, l'informativa del ministro alla Camera ieri, nota il deputato Palmieri. Bisogna avere un piano nazionale adeguato, che dimostri una capacità non solo reattiva, ma soprattutto attiva, di azione e di prevenzione. Tutto nell'attesa di un decreto di cui ancora si sa pochissimo
 
  Miserendino (Emilia Romagna): "Così cambia la Sanità grazie al Fascicolo sanitario elettronico"
di Gandolfo Miserendino, Regione Emilia Romagna
 
  Fatture, è obbligatorio il timbro o l'etichetta ne sostituisce il valore?
di Salvatore De Benedictis, commercialista
 
  ESSENZIALI  
   
  Team Digital di Piacentini: "Così renderemo il Cad fruibile per il cittadino"
di Guido Scorza, Affari Regolamentari nazionali ed europei Team Digital del commissario Diego Piacentini alla Presidenza del Consiglio
Il Team di Piacentini per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha deciso l'approccio con cui innovare, davvero, la normazione digitale: con semplicità, deregolamentazione, soluzioni concrete. Cominciando dal Cad. Ecco come. Articolo fornito dal team in anteprima per Agendadigitale.eu
 
  Perché #aiutiamopiacentini, per una Italia digitale
di Alessandro Longo
La nostra testata ha lanciato un canale dedicato al commento e all'indirizzo delle azioni del commissario all'Agenda digitale. Perché è nel momento dell'attuazione, non più rimandabile, bisogna fare quadrato intorno alle energie del cambiamento. Assieme
 
  Fatturazione elettronica, abbiamo perso la governance: l'appello
Il progetto della Fatturazione Elettronica, verso la PA o B2B, non si può ancora considerare un progetto ormai avviato, consolidato e chiaro. Il percorso si è interrotto dopo un buon inizio, in un clima di incertezza. Pubblichiamo un contributo aperto alla sottoscrizione di diversi autori che chiedono una governance capace di coniugare competenze giuridiche, tecniche e di vision
 
  Parte la fatturazione elettronica b2b, non la PA senza carta
di Barbara Weisz
Il percorso legislativo infinito della digitalizzazione dei documenti della pubblica amministrazione prosegue senza che ci sia una scadenza valida, mentre la dematerializzazione delle fatture pur fra luci e ombre parte anche fra i privati, e la giustizia inaugura il 2017 con l'avvio del Processo amministrativo non solo telematico ma interamente digitale
 
  Industry 4.0, tutto quello che c'è da sapere su piano e attuazione
di Barbara Weisz
Il Piano Industria 4.0 confluisce in Legge di Bilancio solo a metà: ci sono gli incentivi per le imprese, mancano i competence center. Il capitolo lavoro resta da costruire. Facciamo il punto sullo stato di avanzamento del piano, fra misure annunciate, norme inserite in manovra, operatività, decreti attuativi
 
  Agenda digitale italiana: lo stato dell'arte tra decreto e altre norme
di Alessandro Longo, Nello Iacono
Dopo il Dl Crescita 2.0, le misure avviate per la Pa digitale, le tre priorità fatturazione elettronica, identità digitale e anagrafe unica. Il Piano nazionale banda larga e banda ultra larga. La Strategia Italiana per la Crescita Digitale. Italia Login. Il nuovo Cad. Ecco come sta per cambiare l'Italia grazie alla spinta politica nell'innovazione (aggiornamenti in progress. Ultimo: 10 dicembre 2016)
 
  A che punto è Spid (Sistema pubblico dell'identità digitale) e a cosa serve
di Valeria Portale, Giovanni Miragliotta, Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano
Tutto ciò che c'è da sapere su Spid, in un articolo continuamente aggiornato a cura degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano. Come si fa a ottenere una identità digitale, stato dei servizi disponibili per utilizzarla e nodi da sciogliere. Aggiornamento: febbraio 2017
 
  EVENTI E APPUNTAMENTI  
   
  Mobile: think out of the box
La pervasività del Mobile è un dato incontrovertibile anche in Italia. Ce lo dicono i numeri sui consumatori: più del 60% del tempo speso dagli utenti online è da Smartphone; sono oltre 25 milioni gli italiani che navigano mensilmente dai propri dispositivi Mobile, valore in crescita a doppia cifra sull'anno precedente (a differenza del numero di utenti desktop che addirittura è in calo); nel 2016 il 17% della spesa in eCommerce degli italiani proviene dallo Smartphone. Eppure gli investimenti pubblicitari Mobile valgono ancora "solo" il 30% del totale Internet Advertising, seppur con una crescita molto significativa nel 2016. In questo scenario, le imprese italiane si dividono tra "Mobile First" (coloro che pensano in primo luogo all'esperienza Mobile degli utenti), "Work in progress" (chi sta creando le basi per un utilizzo strategico del Mobile) e "Nice to have" (chi ritiene che un sito responsive sia una risposta sufficiente).
 
  Smart Home: l'Internet of Things entra dalla porta di casa
La Smart Home si propone sempre più come fulcro del nuovo ecosistema dell'Internet of Things, sia per la centralità della casa nella vita di ogni individuo, con un potenziale enorme in termini di diffusione di oggetti e servizi, sia per il legame con alcuni dei settori di punta del Made in Italy, potendo dunque operare da traino anche per altri comparti dell'economia nazionale.
 
 
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