Previsioni 2014

Agenda digitale della scuola: le cose da fare in un anno

Banda larga in tutte le classi. Linee guida per i nuovi contenuti didattici. Ambienti virtuali per l’apprendimento e un framework software comune. Sono tante le cose da fare e bisognerebbe partire subito, attuando elementi già presenti nei decreti, con le buone pratiche viste all’estero

Pubblicato il 16 Gen 2014

Paolo Ferri

Professore Ordinario di Tecnologie della formazione, Università degli Studi Milano-Bicocca

ferri-121029185146

La Scuola 2.0, è ancora un utopia nella maggior parte degli istituti scolastici italiani.  L’OCSE in un suo recente rapporto sulla scuola italiana (marzo 2013) dimostra come a questo ritmo di investimenti la scuola italiana avrebbe bisogno di 15 anni per colmare il gap con i paesi più avanzati alcuni auspici per il 2014. Sarà vero ? Forse no se alcuni di questi auspici troveranno un qualche ascolto e soprattutto una qualche pratica attuazione.

Auspicio 1: la banda larga finalmente anche per la scuola!

Il primo auspicio per il 2014 che formuliamo è quello che il Governo non solo e non tanto il Ministro Carrozza ma in particolare il ministro Flavio Zanonato, Ministro dello sviluppo economico, da cui dipende il Dipartimento delle Comunicazione, si concentri sul recupero del digital divide di connettività della scuola italiana e smetta di baloccarsi con perniciose Web Tax, dichiarate illegali dall’Europa[1] o altre tasse sul digitale come quella SIAE sulle memorie dei notebook, tablet e smartphone [2] . Anche nella “legge di stabilità”, infatti, non c’è traccia di quegli ingenti stanziamenti che sarebbero richiesti per cablare in Banda Larga tutte le classi delle scuole italiane – ora la percentuale è sotto il 10%. Da questo punto di vista la situazione è veramente paradossale. Infatti, anche dove sono stati avviati investimenti per la digitalizzazione della scuola, ad esempio in Lombardia con il piano Generazione Web che prevede un stanziamento di 8 milioni di euro per l’acquisizione di infrastrutture tecnologiche – gli acquisti da parte delle scuole sono stati vincolati al “ferro”: LIM,  tablet e notebook.. Così ha voluto il Bando della Regione e sono state obbligate a fare le Scuole  che stanno partecipando al progetto. La Banda veniva considerata un “prerequisito” per accedere ai fondi e non è  stato stanziato un euro nella connettività. Il fatto è che il “prerequisito” certificato dai Dirigenti scolatici non era quasi mai reale. I Dirigenti hanno “giustamente” e “valorosamente” mentito per poter accedere agli unici finanziamenti congrui per la digitalizzazione della scuola lombarda di questi ultimi dieci anni e tuttavia le “macchine” che hanno acquisito rischiano di rimanere cieche e mute senza la connettività!

Allo stesso modo suonano un po’ come un beffa i 15.000.000 di euro annunciati per la connettività Wireless perché  in assenza di banda Internet sufficiente il Wireless rischia di peggiorare il problema: estendendo di molto il numero di utenti che possono però attingere ad una fonte di Banda Internet assolutamente insufficiente.

Auspicio 2 – Attuazione all’allegato tecnico del decreto Carrozza: I contenuti digitali (D.M. n. 781 del 27/09/2014)

Il ministro Carrozza dovrebbe accelerare nell’attuazione dell’”Allegato tecnico” del decreto sui contenuti digitali e in particolare promuovere un tavolo con gli editori scolatici italiani finalizzato a definire standard qualitativi e contenutistici dei nuovo data base interattivi di contenuti digitali per la scuola. Se è vero quello che si afferma nell’”Allegato” al decreto  e cioè il fatto che il campo dei contenuti digitali integrativi non comprende solo contenuti editoriali forniti a complemento dei libro di testo, ma anche contenuti acquistati indipendentemente o reperibili in rete o prodotti attraverso il lavoro individuale o collaborativo dei docenti (ed eventualmente anche dei discenti) sarebbe necessario che Editori e Miur predisponessero guidelines e standard condivisi per piattaforme aperte e interoperabili di acquisto, fruizione e condivisione dei contenuti. Oggi la situazione è davvero molto diversa.  I pochi ma volonterosi insegnanti che si cimentano con l’utilizzo dei contenuti digitali degli editori sono infatti costretti a fare lo slalom tra le varie piattaforme dei publisher, tutte ovviamente incompatibili tra loro e spesso protette da password e sistemi di sicurezza che impediscono un reale  utilizzo dei contenuti stessi e tanto meno permettono di condividere o migrare i contenuti su altre piattaforme.

Auspicio 3- Attuazione all’allegato tecnico del decreto Carrozza:Le piattaforme di gestione dell’attività didattica e dell’amministrazione della scuola (D.M. n. 781 del 27/09/2014)

Il nuovo circuito della didattica 2.0, che può dematerializzare e rendere più efficiente  la Scuola Italiana, è costituito da alcuni pilastri: la connessione a Internet in banda Larga, i contenuti digitali per l’apprendimento di qualità, fruibili ed integrabili in maniera aperta; ma anche da ambienti virtuali per l’apprendimento per gli insegnanti e da software gestionali per agevolare i dirigenti nei processi amministrativi. Anche questi due ultimi pilastri non sono ancora stati edificati e messi a sistema, se non per la volontà caparbia di un cospicua minoranza di dirigenti e insegnanti innovatori (20% forse…). Gli ambienti  virtuali di apprendimento e ai software gestionali sono solo vagamente evocati in un passaggio dell’”allegato tecnico” del ministro Carrozza, quando si riferisce “un framework software comune, aperto, interoperabile ed espandibile, in linea con lo stato dell’arte e le migliori pratiche internazionali in materia”. Il terzo auspicio per il 2014 è quello che queste parole, anche se vaghe, si traducano in linee guida coerenti e in incentivi finanziari alle pochissime imprese italiane che in questa direzione si stanno muovendo.  Sarebbe, infatti, davvero necessario orientare e incentivare le imprese a realizzare soluzioni software efficienti in questi due ambiti. Analizziamo più a fondo, ad esempio, il tema degli ambienti virtuali di apprendimento (Virtual Learning Environment). Gli insegnanti li conoscono poco e li usano meno.

Moodle o le Google Apps for education sono molto poco diffusi e ambienti più avanzati come Blackboard sono “incompatibili” con le scarse finanze della scuola pubblica italiana. Andrebbe perciò diffusa presso tutti i docenti l’idea che la tecnologia può risolvere problemi…e non solo crearli, anche attraverso piani di formazione mirata. Adottare un Ambiente virtuale per l’apprendimento a supporto e integrazione della didattica significa poter disporre di un cruscotto di comando e di un repository cloud dinamico che permetta  di gestire il tutto processo didattico. Non solo nelle sue parti amministrative (il registro elettronico e lo scrutinio on-line) ma  si tratta si un sostegno elettronico che minimizza le parti amministrative dell’insegnamento e dà spazio al lavoro laboratoriale con gli allievi. Questa funzione è svolta in tutti i paesi tecnologicamente avanzati da ambienti virtuali per  apprendimento (Virtual Learning Environment, open o proprietari) che integrano anche le funzioni amministrative della didattica. Questi ambienti permettono, dicevamo, agli insegnanti di gestire l’intero processo didattico prima, in fase di progettazione, poi in fase di gestione della didattica in aula attraverso la partecipazione degli studenti alle e-tivities di piccolo gruppo. I VLE rompono, anche, la barriera tra casa e scuola nel senso che permettono all’insegnate di seguire direttamente lo svolgimento dei “compiti” e delle “attività” a casa degli studenti. E’ giunto il momento di investire in questa innovazione che va nella stessa direzione di quella della smaterializzazione dei processi amministrativi della scuola attraverso gestionali efficaci. E’ necessario anche in questo campo che il ministero assuma la funzione di un “regolatore” e non di un “attore” del processo, come è accaduto in passati. Sono necessarie cioè linee guida tecniche aggiornate e finanziamenti e incentivi per le  pochissime aziende serie che in Italia lavorano a questi obiettivi.

Confidiamo che la “speranza”, mai uscita dal vaso di Pandora, permetta questi auspici di realizzarsi il questo 2014 che ci auguriamo e auguriamo a tutti i lettore di “ripresa” e  serenità

[1] Si veda a questo proposito il bell’articolo di Martina Pennisi su Wired, Perché la Web Tax danneggia l’Italia http://www.wired.it/attualita/politica/2013/12/16/ecco-perche-la-web-tax-danneggia-litalia

[2] L’aumento della “singolare” tassa Siae che grava su tutti i dispositivi dotati di memoria digitale. Tecnicamente si chiama “equo compenso” ed è inteso come un modo per compensare i detentori di copyright per eventuali usi illeciti che gli utenti possono fare con quei dispositivi (cioè download di musica o film pirata).

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati