Dedagroup ICT Network

Dematerializzare per semplificare: è questo il cuore della riforma PA

Il fine ultimo del digitale è far operare e cooperare le PA centrali e locali in modo più snello. Riducendo così i tempi e i costi di gestione delle pratiche, semplificando la modalità di accesso e di scambio dei documenti, razionalizzando gli spazi d’archivio grazie alla riduzione del cartaceo e facilitando, infine, la tracciabilità dei documenti.

Pubblicato il 14 Set 2015

stefania-pompili-150911123239

La digitalizzazione dei procedimenti e dei servizi della Pubblica Amministrazione è uno degli aspetti cruciali evidenziati dal disegno di Legge 1577, la cosiddetta riforma della PA, da poco approvato dal Senato.

Si tratta di un cambiamento importante, con cui il digital at first è finalmente diventato l’obiettivo prioritario del percorso di semplificazione delle attività delle PA, anche in adempimento agli obblighi previsti dall’Agenda Digitale Europea. Come sottolineato fin dall’articolo 1 del Disegno di Legge, dove si parla di carta della cittadinanza digitale, la nuova riforma della PA indica come necessaria la garanzia, per tutti i cittadini e le imprese del Paese, di poter accedere, anche attraverso l’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, a “tutti i dati, i documenti e i servizi di loro interesse in modalità digitale”. E’ un segnale forte che testimonia, a mio avviso, una forte presa di coscienza del Governo su questi temi, e dunque un ulteriore passo in avanti nell’itinerario di conversione al digitale. Non tanto per quelle che, ad un osservatore smaliziato, potrebbero ancora sembrare delle mere “dichiarazioni d’intenti” ma per il rovesciamento della logica che ha fin qui guidato la penna del legislatore. Mi pare che, finalmente, la Legge 1577 metta da parte il focus sulle regole tecniche per concentrarsi, invece, sulla necessità di pensare ed usare l’ICT come uno strumento con cui migliorare i servizi offerti ai cittadini e alle imprese.

Tale cambiamento legislativo rappresenta senz’altro una svolta cruciale per dare consistenza alla digitalizzazione delle PA e del Paese, e dovrebbe conseguentemente implicare anche un percorso chiaro e serrato che ne concretizzi la sostanza.

Detto questo, tale evoluzione implica, prima di tutto, un cambiamento culturale e organizzativo profondo delle PA. Credo, infatti, che si debba ormai definitivamente superare la logica del “rendiamo digitali i documenti”, per abituarsi invece a ragionare in termini di un sistema di gestione nativamente digitale. Considerandolo da una prospettiva più ampia rispetto alla concreta ripercussione sulla quotidianità dei cittadini e delle aziende italiane, un simile passaggio potrebbe diventare il fattore abilitante della tanto annunciata rivoluzione della PA e il vero motore della digitalizzazione del Paese, rendendo finalmente concreto il focus sul ridisegno, in ottica digitale, delle modalità con cui la Pubblica Amministrazione interagisce con i cittadini e le imprese. Non a caso anche Gartner ha recentemente individuato tra i 10 trend evolutivi della PA l’avvento del digital workplace e l’utilizzo pervasivo degli open data e delle carte d’identità digitali. Tutto ciò, sempre nella visione di Gartner, garantirà la capacità di analizzare i dati e i processi delle PA, nonché quella di garantire una crescente interoperabilità tra le agenzie governative di diversi paesi. Una bella prospettiva questa che implica, però, la necessità propedeutica di far dialogare digitalmente le nostre Pubbliche Amministrazioni.

Proprio per questo, e nonostante l’analisi di Gartner possa sembrare molto ottimista, sono convinta che si debba, invece, cominciare a cambiare. Lo snodo fondamentale di tale evoluzione è la dematerializzazione dei procedimenti e dei documenti della PA, un aspetto che consente agli Enti di semplificare enormemente la gestione della mole di informazioni con cui operano quotidianamente. Non si tratta della mera digitalizzazione dei documenti e dell’informatizzazione dei relativi procedimenti: è un modo diverso di pensare, e di ripensare, i procedimenti delle Pubbliche Amministrazioni. Condizione, questa, necessaria per cogliere le reali opportunità di cambiamento del digitale nel settore pubblico, e non solo.

Da dove iniziare, però? La dematerializzazione dei documenti è il fattore abilitante per un cambio di passo più profondo, dunque, laddove offre la possibilità di immaginare un grande contenitore, digitale per l’appunto, all’interno del quale sono condivise informazioni trasversali a tutte le PA. L’unico tassello che le accomuna sono, in tale visione, i cittadini e le imprese. E’ così che le PA possono ridisegnare il quadro attraverso cui operano al loro interno e erogano servizi all’esterno, superando la logica del procedimento “fine a se stesso” per abbracciare, invece, un approccio in cui è il servizio, e non il mezzo con cui è erogato, a guidare le modalità della sua creazione e erogazione.

E’ così che le PA, ma anche le aziende del settore IT che lavorano per rendere possibile tale trasformazione, dovrebbero intendere l’opportunità del digitale: far operare, e cooperare, le PA centrali e locali in modo più snello, riducendo così i tempi e i costi di gestione delle pratiche, semplificando la modalità di accesso e di scambio dei documenti sia all’interno che all’esterno, razionalizzando gli spazi d’archivio grazie alla riduzione del cartaceo e facilitando, infine, la tracciabilità dei documenti. Uno strumento con cui unire, per davvero, il centro e la periferia, mettendo in comunicazione efficace le radici della PA centrale con il tronco delle Regioni, per arrivare fino alle foglie degli oltre 8.000 “Campanili” italiani. Un flusso unico di informazioni e servizi il cui nodo cruciale diventano, solo e soltanto attraverso tale condivisione, i cittadini e le aziende del Paese.

Dedagroup ICT Network ha ampia esperienza, e un set di soluzioni proprietario, nella dematerializzazione dei documenti e nella gestione, anche ibrida, degli archivi fisici. E’ con tale bagaglio, ma soprattutto con le nostre forti competenze nel ridisegno dei processi e dei procedimenti amministrativi, che abbiamo creato un framework di cambiamento con cui accompagniamo le PA e gli Enti nel loro percorso di ripensamento di processi e procedimenti in ottica digitale. Un approccio attraverso il quale li aiutiamo dapprima ad analizzare il proprio contesto istituzionale, organizzativo e procedurale, per poi disegnare e costruire un nuovo modello organizzativo basato sulla digitalizzazione nativa dei procedimenti e dei documenti e su dati aperti e processi trasparenti. Con questo metodo proponiamo una digitalizzazione sana dei procedimenti e dei flussi informativi della PA. Credo, infatti, che questo tassello sia essenziale affinché la Pubblica Amministrazione riesca a operare davvero in un contesto interamente digitale e a coglierne, conseguentemente, tutti i vantaggi: il monitoraggio dei costi e delle politiche ma soprattutto la capacità di essere trasparente e di dare accesso ai propri servizi in modo più veloce ed efficiente.

In fondo la possibilità di migliorare i servizi offerti ai cittadini e alle imprese, elemento chiave del DDL 1577, non può prescindere da una riorganizzazione profonda delle PA e da un cambiamento culturale delle persone che le animano tutti i giorni. Per questo intendiamo continuare a operare nel solco della promozione di una cultura e di un set di strumenti con cui liberarla a tutti i livelli dell’Amministrazione Pubblica, basata su dati aperti e processi ottimizzati e dematerializzati, per supportare la creazione di una macchina amministrativa snella, efficiente, intelligente, che sia davvero motore della tanto attesa ripresa del sistema Paese.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 2