La critica

Tra saggi e commissari, le decisioni latitano

Assistiamo alla moltiplicazione degli esperti, mentre i ritardi sul programma dell’Agenda Digitale diventano sempre più gravi. E viene anche il sospetto che stiamo sbagliando rotta nello scommettere tutto sulla PA, senza valorizzare la cultura digitale

Pubblicato il 25 Nov 2013

Roberto Scano

già presidente Iwa, presidente commissione UNI e-accessibility

roberto-scano-121227165103

Sono passati oltre 5 mesi dal commissariamento della digitalizzazione del paese, ovvero dal fatidico 13 giugno 2013 data in cui il governo – dopo mesi di stand by – ha nominato Francesco Caio commissario per l’Agenda Digitale, scelto per riordinare le attività della pubblica amministrazione in 90 giorni, attuare i provvedimenti del governo Monti e risolvere la questione della rete. Qualche giorno dopo la nomina e con tale importante incarico è stato affiancato da un comitato di coordinamento formato da Francesco Sacco, Luca De Biase e Benedetto Rizzo.

Si parte da qui, con una situazione bloccata in quanto l’Agenzia per l’Italia Digitale è ancora formalmente un commissariamento di DigitPA e dell’Agenzia per la diffusione delle tecnologie dell’Innovazione, in quanto lo statuto sta ballando tra il tavolo del governo e la corte dei conti oramai da un bel po’ di mesi, al punto che lo stesso Caio ha prima annunciato lo statuto per settembre 2013 per poi esporsi indicando come data certa “entro fine anno”.

Il 4 settembre Caio diventa “Digital Champion” al posto di Agostino Ragosa (Commissario Agenzia per l’Italia Digitale) e nei due giorni successivi prima incontra Neelie Kroes e poi comunica i tre punti di governo: Anagrafe unica, identità digitale e fatturazione elettronica (limitata alla PA centrale), ovvero iniziative già in essere quantomeno dallo scorso decennio ma non ancora concluse, iniziative volte alla promozione e modernizzazione della PA con lo scopo di migliorare i rapporti tra PA e cittadino e quindi diminuire i costi burocratici.

Dopo qualche mese, il 21 ottobre Caio annuncia l’allargamento della squadra di lavoro, inserendo una task force di 12 esperti (da alcuni definiti i 12 apostoli digitali): Benedetta Rizzo, Andrea Prandi, Alfonso Fuggetta, Massimiliano Pianciamore, Luca De Biase, Anna Pia Sassano, Francesco Sacco, Edoardo Colombo, Andrea Rigoni, Alessandro Osnaghi, Guido Scorza e Fausto Basile.

Il programma? Sempre lo stesso: entro la prossima primavera, obbligo di fatturazione elettronica per lo stato centrale, poi l’identità digitale (immaginata come password unica per accedere ai servizi dell’amministrazione permettendo l’identificazione del cittadino in maniera univoca).

Qualche giorno fa Enrico Letta ha deciso di avviare un’analisi della situazione attuale, degli investimenti e dei piani di sviluppo dei principali gestori sul tema della rete di banda larga. Per far ciò, ha nominato ulteriori due esperti: il francese Gerard Pogorel e l’americano Scott Marcus.

Per fortuna ci si è ricordati che tra le tematiche essenziali dell’agenda digitale c’è il tema delle competenze a livello di base, specialistiche e di alto livello, per cui sono stati creati tre ulteriori tavoli per analizzare e recepire i lavori di standardizzazione internazionali fatti a livello europeo dal CEN.

E il parlamento? Sul tema non sta fermo. Paolo Coppola, uno dei parlamentari più attivi nelle tematiche dell’innovazione, propone (e trova ampio consenso parlamentare) l’idea di costituire una commissione parlamentare permanente dedicata alla tematica dell’agenda digitale ed innovazione, per evitare le frammentazioni.

Facciamo quindi una sintesi. Ricordiamoci che partivamo da un decreto legge (179/2012) che conteneva una valanga di “buoni propositi” e “deleghe” che ad oggi non sono state attuate, se non in minima parte. All’epoca, tra marzo e ottobre 2012, diversi gruppi di lavoro avevano realizzato una serie di proposte per la digitalizzazione del paese, molte delle quali sono ancora nei cassetti ministeriali. Partivamo anche da consultazioni pubbliche (tramite ideascale) in cui si chiedeva di proporre idee per l’innovazione del paese, iniziative oramai chiuse in quanto probabilmente ritenute non necessarie vista la corposa squadra di esperti.

Ad oggi cosa abbiamo? Per ora, ancora una serie di “punti” e non è ben chiaro in nessun documento normativo quali siano gli stanziamenti specifici per ogni singola attività, ovvero la stessa critica mossa all’epoca al Governo Monti sul medesimo tema. Vi è chiaramente la necessità di garantire soprattutto l’alfabetizzazione digitale, specialmente nella PA dove “meno del 10% dei dipendenti ha età inferiore ai 35 anni ed è già un successo se sa usare il fax” (parole del ministro D’Alia) e pertanto l’alfabetizzazione doveva essere il primo punto in agenda perché se non creiamo le competenze e non creiamo la soddisfazione dei bisogni digitali, rimarremo penultimi a livello mondiale come nella classifica dell’OCSE per l’uso dei servizi egov ma tra i due paesi al mondo in cui si usa la PEC, ovvero siamo un paese dove ancora oggi manca la fiducia nello scambio di informazioni e dati tra cittadini e PA. Abbiamo delle attività che vanno svolte con urgenza per rimediare ad errori del passato che vanno evitati nuovamente: vanno applicati standard, non vanno reinventati e vanno incentivate le attività per valorizzare l’interoperabilità tra i sistemi delle PA: continuare ad acquistare prodotti ed erogare servizi che non si “parlano” tra loro dovrebbe essere bandito per legge.

Ad oggi non c’è uno spazio “fisico” o “virtuale” in cui vengano fornite informazioni sullo stato di avanzamento dei lavori del commissario, dei tre più due saggi e dei 12 apostoli, affiancati dai due nuovi: bisogna attendere i convegni e gli eventi (se aperti al pubblico) per capire che sta succedendo, in barba ai principi di collaborazione e trasparenza che tanto si vanno a promuovere. E sempre in tema di trasparenza, sarebbe quantomeno doveroso – come già avviene per le PA – provvedere alla pubblicazione dei curriculum e degli eventuali compensi di saggi & co. nonché le specifiche tematiche di cui si stanno occupando, fornendo ove possibile modalità collaborative per consentire di raccogliere segnalazioni per migliorare – ove esistano – delle proposte concrete. Se questo è chiedere tanto, come cittadino mi accontenterei anche solamente di una roadmap con date e obiettivi (anche minimali) certi, in quanto di documento unico, carta nazionale dei servizi e fatturazione digitale se ne sente parlare da troppo tempo.

Bisogna quindi arrivare al fare, perché di dire ne abbiamo avuto pure troppo anche se ho il dubbio che siamo ancora ad un punto intermedio: siamo al decidere, e decidere può essere difficile se si aggiunge ogni tanto un posto al tavolo perché c’è un saggio in più. Poniamoci infine una domanda: l’Agenda Digitale Europea ha una serie di pilastri specifici che nel nostro paese al momento sono congelati. Per quale motivo? Troppe “governance” creano problemi, così pure come governance con indirizzi a mio avviso sbagliati: perché in altre parti d’Europa (Germania in primis) il tema dell’innovazione è legato al ministero dello sviluppo mentre in Italia è attualmente legato al ministero dell’Istruzione (prima alla Funzione Pubblica, ai tempi di Brunetta)? Stiamo forse sbagliando la rotta ponendo come obiettivo la modernizzazione della PA per il rilancio dell’economia digitale, mentre andrebbe valorizzata l’attività di cultura digitale ed innovazione nel mercato produttivo, dove l’ignoranza digitale sta facendo molti più danni?

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 4