l'analisi giuridica privacy

Cosa non convince del super green pass: i nodi applicativi e privacy

Con il decreto-legge 172 del 26 novembre scorso sono stati introdotti il super green pass e ulteriori misure per contrastare l’aumento dei contagi da SARS-CoV-2, non senza problemi applicativi e seri rischi in materia di protezione dei dati personali. Vediamoli nel dettaglio

Pubblicato il 01 Dic 2021

Lorenzo Giannini

Consulente legale privacy e DPO

green pass illecito privacy

Con il decreto-legge n. 172 dello scorso 26 novembre, che introduce – tra le altre cose – il cosiddetto super green pass, si arricchisce il “parterre de rois” di restrizioni in vista delle festività natalizie, soprattutto a seguito delle crescenti preoccupazioni su scala globale per la diffusione della variante “Omicron” del virus SARS-CoV-2.

Il provvedimento, in parte, appare ancora “acerbo” sotto il profilo interpretativo e quanto mai bisognoso di ricevere il soccorso delle FAQ dell’esecutivo, immancabili protagoniste di questa fase emergenziale, con buona pace delle fonti giuridiche.

Prescindendo, in questa sede, dalla dissertazione sulla presunta efficacia e utilità delle nuove misure, nonché delle relative questioni di proporzionalità – oggetto, piuttosto, di una valutazione rimessa al libero giudizio del lettore e, cosa più importante, da esaminare con un’analisi ex post sull’andamento dei contagi – soffermiamoci sulle principali novità che possono avere un impatto in ambito aziendale, non senza dar conto dei molti nodi critici che connotano il provvedimento.

Obbligo Green pass in Italia, le novità sul filo della costituzione

Green Pass a seguito di vaccinazione: validità ridotta a nove mesi

L’articolo 3 del decreto-legge prevede la riduzione della validità delle “Certificazioni verdi Covid-19” ottenute a seguito del completamento del ciclo vaccinale (o della terza dose), anche con riferimento alla fattispecie introdotta dal decreto-legge 127/2021 di “avvenuta guarigione dopo la somministrazione della prima dose di vaccino o al termine del prescritto ciclo”. Dall’attuale validità di dodici mesi, si passa così a una durata massima di nove mesi dalla somministrazione.

Ora, considerata la possibilità per il lavoratore di richiedere la consegna del proprio green pass al datore di lavoro al fine di essere esonerato dai relativi controlli per il periodo di validità della certificazione (novità introdotta in sede di conversione del D.L. 127/2021 nella legge 165/2021, a far data dallo scorso 21 novembre), ne discende come il datore, ai fini dell’organizzazione dei controlli, dovrà tenere in debita considerazione la riduzione temporale introdotta dal provvedimento.

Se questa circostanza ha scarso valore nel momento in cui scriviamo, dato che dallo scorso 27 novembre il D.L. 172/2021 è in vigore e, quindi, è ragionevole presumere che il dipendente comunichi al datore la data di scadenza del proprio green aggiornata tenendo conto dei rinnovati termini di validità, diverso è il caso dei numerosi contesti lavorativi che hanno già provveduto a raccogliere i green pass dei propri dipendenti (senza tuttavia poterne conoscere il presupposto alla base del rilascio) all’indomani della conversione in legge del D.L. 127/2021. In tale condizione e nel caso di certificazioni ottenute a seguito di vaccinazione, il periodo di validità valevole ai fini dell’esonero dai controlli sarà, in sostanza, da ridurre di tre mesi.

Dietro al velo della mera operazione aritmetica questa circostanza cela una ben più rilevante conseguenza. Il lavoratore che adesso si trova costretto a dover rettificare, ai già menzionati fini di esenzione, il termine di validità del proprio green pass, andrebbe di fatto a rivelare lo status di soggetto vaccinato e, quindi, le proprie scelte in ordine alla profilassi vaccinale.

Invero, attualmente è il lavoratore l’unico che potrà fornire questa indicazione al datore di lavoro: ad oggi l’applicazione “VerificaC19”, principale metodo utilizzato nell’ambito delle verifiche[1], non fornisce informazioni ulteriori rispetto all’esito del controllo, all’identità del soggetto e alla sua data di nascita.

Per quanto il caso ora esaminato possa apparire soltanto come un esempio astratto, limitato al ristretto arco temporale intercorso tra la conversione del D.L. 127/2021 e l’entrata in vigore del D.L. 172/2021, occorre invece ricordare come siano già stati molti i contesti lavorativi in cui lavoratori e datori di lavori hanno fin da subito accolto con favore questa possibilità, nel reciproco interesse di snellire le attività di controllo.

D’altronde, su come il meccanismo della raccolta delle certificazioni in ambito lavorativo costituisse terreno fertile per criticità meritevoli di approfondimenti ulteriori, l’Autorità Garante privacy aveva già espresso perplessità al Parlamento e al Governo[2] a seguito del voto favorevole di Palazzo Madama per la conversione in legge del D.L. 127/2021[3]. Una segnalazione, tuttavia, accompagnata da un assordante silenzio prima dell’esame del provvedimento in seconda lettura e alla quale non è stato dato ancora riscontro.

“Super Green Pass” solo per vaccinati e guariti

La seconda principale novità del D.L. 172/2021 è senz’altro costituita dall’introduzione del “green pass rafforzato” (o “super green pass”), il nuovo strumento in grado di ottriare diritti individuali ai soli possessori di certificazioni ottenute a seguito di vaccinazione e guarigione, ma non di tampone negativo (sia esso molecolare o antigenico rapido).

In via incidentale appare opportuno chiarire come, attualmente, siano diversi i nodi da sciogliere sotto il profilo sia interpretativo, sia con riferimento alle modalità applicative.

Partendo dal primo, occorre mettere a fuoco l’ambito di impiego del “super green pass” che, secondo quanto previsto dall’art. 5 del D.L. 172/2021, a far data dallo scorso 29 novembre consente ai suoi possessori di accedere a servizi e attività, nonché gli spostamenti altrimenti limitati nelle zone gialle e arancioni. Inoltre, nel periodo compreso tra il 6 dicembre 2021 e il 15 gennaio 2021, anche in zona bianca il “super green pass” sarà richiesto per “lo svolgimento delle attività e la fruizione dei servizi per i quali in zona gialla sono previste limitazioni” (art. 6, D.L. 172/2021).

Gli interrogativi

È soprattutto quest’ultima previsione a suscitare i maggiori interrogativi.

In primo luogo, per l’incoerenza rispetto al presupposto che dovrebbe (il condizionale è d’obbligo, ndr) vincolare l’impiego delle “Certificazioni verdi Covid-19”, ossia lo stato di emergenza, ad oggi formalmente previsto fino al prossimo 31 dicembre 2021. Al di là delle ovvie considerazioni circa l’esito scontato di una sua proroga, si nota come il nuovo provvedimento nella sostanza disponga già per un uso del “super green pass” oltre tale data.

In secondo luogo, occorre considerare come gli ambiti riportati sia nel recente comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 48[4], sia nelle FAQ[5], siano limitati a “spettacoli, eventi sportivi, ristorazione al chiuso, feste e discoteche, cerimonie pubbliche” mentre, come visto, l’art. 6 contiene un riferimento più ampio, se consideriamo l’insieme delle attività per le quali “in zona gialla sono previste limitazioni”, rinvenibili negli articoli 8 e seguenti del DPCM 2 marzo 2021 (prorogato fino al prossimo 31 dicembre 2021 dall’art. 12, comma 2 del D.L. 105/2021 convertito, con modificazioni, nella Legge 126/2021).

Pertanto, delle due l’una: o la formulazione dell’articolo 6 poteva essere più specifica (nel caso in cui gli ambiti siano quelli effettivamente indicati allo stato attuale nelle FAQ), oppure è quanto mai necessario un ulteriore chiarimento dalle fonti governative, auspicabile peraltro in tempi brevi dato che l’introduzione del “super green pass” nella zona bianca è ormai imminente.

Anche sotto il profilo delle modalità operative la situazione non appare migliore se consideriamo come non sia ancora chiaro, nella sostanza, in che modo l’app “VerificaC19” sarà in grado di riconoscere quando al QR code scansionato corrisponda un green pass “base” piuttosto che uno di tipo “rafforzato”. Potrebbe essere di volta in volta il verificatore, in base al contesto nel quale si trova a operare, ad impostare una differente modalità di verifica. Ad ora, tuttavia, siamo nel campo delle ipotesi.

L’impatto del super green pass sulla privacy

Ciò che appare certo è che in Friuli-Venezia Giulia, che si trova in zona gialla e, dunque, dove il controllo della “super certificazione verde” ha già preso avvio, il colpevole ritardo negli adeguamenti da apportare ai sistemi digitali di verifica vada a discapito della tutela alla riservatezza: prevedendo, infatti, la possibilità di verificare il “possesso delle certificazioni verdi COVID-19 in formato cartaceo”, il secondo comma dell’art. 5 del D.L. 172/2021 consente al verificatore di conoscere la condizione di soggetto guarito o vaccinato che ha dato origine al rilascio della certificazione.

Con riguardo all’ambito aziendale, non sembrano esserci dubbi invece sull’esclusione del “green pass rafforzato” come precondizione di accesso alle mense aziendali. Sia con riferimento alle zone gialle e arancioni (art. 5), sia alla zona bianca (art. 6), il provvedimento è chiaro nell’estromettere dall’obbligo i “servizi di ristorazione all’interno di alberghi e di altre strutture ricettive riservati esclusivamente ai clienti ivi alloggiati, [le] mense e catering continuativo su base contrattuale”. In ragione dell’utilizzo di un’espressione ampia, che fa riferimento alle “mense” in generale, appare indubbio dovervi includere anche quelle di tipo aziendale.

Conclusioni

Per concludere, una riflessione. Prendiamo ad esempio il caso di un’azienda che opera nel settore vitivinicolo. Poniamo che, al suo interno, siano presenti un corner shop, un ristorante e un’area per la degustazione al chiuso, nonché una parte della struttura adibita a bed and breakfast.

In base agli attuali obblighi e a quelli sul “super green pass”, che a far data dal prossimo 6 dicembre interesseranno tutto il Paese, l’azienda dovrà:

  • Non procedere ad alcuna verifica per l’accesso al negozio (corner shop), ad oggi escluso da qualsiasi obbligo di possesso della certificazione verde;
  • Procedere alla verifica del green pass “base” nei confronti dei lavoratori interni ed esterni, nonché per i clienti della parte ricettiva (in virtù dell’obbligo di green pass “base” introdotto ex art. 4 D.L. 172/2021);
  • Procedere alla verifica del green pass “rafforzato” per consentire l’accesso al ristorante al chiuso, nonché all’area degustazione (la degustazione è riconducibile a un’attività di ristorazione).

Soprattutto in un contesto del genere, connotato da attività eterogenee circa i diversificati obblighi in tema di green pass, appare evidente come i menzionati problemi di ordine interpretativo e applicativo che il “super green pass” porta attualmente con sé dovranno trovare celere soluzione, al fine di non gravare ulteriormente sugli oneri di verifica già previsti nel contesto aziendale.

Note

  1. Sugli ulteriori metodi di verifica del green pass, cfr. Lavoro e Green Pass: tutti i modi per verificarlo – Cyber Security 360.
  2. Segnalazione al Parlamento e al Governo sul Disegno di legge di… – Garante Privacy.
  3. Decreto green pass lavoro: cosa cambia per le aziende con la conversione in legge – Cyber Security 360.
  4. Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 48 | www.governo.it
  5. Cfr. nello specifico, alla sezione “Informazioni generali” la domanda “Che cos’è il green pass rafforzato?”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 3