Engineering d,hub

Il cloud vero “game changer” per la PA, ma serve una strategia per il futuro

La definizione di uno standard di certificazione per le piattaforme di erogazione di servizi cloud è il segnale di un cambio di marcia per la PA. Si tratta di un cambiamento enorme e impone la necessità di definire una propria visione del futuro e una conseguente strategia digitale. La strategia del gruppo Engineering

Pubblicato il 26 Giu 2019

Francesco Bonfiglio

Ceo Engineering D.HUB

cloud

La definizione di uno standard di certificazione per le piattaforme di erogazione di servizi cloud per la PA è il segnale di un cambio di marcia per la pubblica amministrazione. Di fatto, questo implica che ora qualsiasi servizio cloud può essere acquistato dalla PA ed esercitato solo attraverso un  Cloud Service Provider (CSP) certificato AgID.

Engineering D.HUB, piattaforma dei servizi cloud per il gruppo Engineering, si è assicurata un posto tra questi CSP, insieme a pochi italiani e tanti attori d’oltreoceano.

Il cloud, agente catalizzatore della trasformazione della PA

Per chi ha la consapevolezza e l’obiettivo di affrontare un serio percorso di trasformazione digitale, il cloud rappresenta un importante ‘agente catalizzatore’ in grado di generare un impatto positivo in ogni ambito economico e sociale, pubblico e privato.

Per questo ritengo che la PA sia stata lungimirante e attenta nel comprendere la complessità del percorso che sta dietro la definizione di offerte e piattaforme multicloud, cogliendo le opportunità che può trarne.

Il cambiamento innescato dal passaggio al cloud è però enorme e impone la necessità di definire una propria visione del futuro e una conseguente strategia digitale per poterla portare sul mercato con competenza, asset e concretezza.

Pensiamo alla nostra vita di tutti i giorni, privata e professionale, la nostra mail, gli strumenti di comunicazione istantanea, i nostri archivi di foto e documenti, i portali di e-commerce da cui acquistiamo, i servizi di pagamento delle nostre carte di credito, i social media che navighiamo, la quasi totalità di questi servizi si basa oggi su tecnologie cloud di varia forma e sorgente.

Il destino dei data center

Ma a questo punto viene spontaneo chiedersi: cosa succederà ai Data Center tradizionali? Si svuoteranno? No, tutt’altro, e i fatti lo testimoniano. I Data Center tradizionali continuano ad avere un ruolo chiave e duplice, da una parte quello di mantenere la continuità di servizi che non possono essere migrati al cloud, per motivi tecnologici o normativi e, dall’altra di permettere la necessaria flessibilità di migrazione al cloud che deve poter avvenire con velocità e modalità diverse per ogni cliente.

Nel caso della PA, ad esempio, è evidente il problema del riuso di soluzioni e servizi che oggi sono estremamente frammentati e difformi tra loro.

Passare dunque al paradigma cloud significa ridurre la tradizionale richiesta (attraverso gare pubbliche) di sviluppo di soluzioni progettuali custom e stimolare il riuso di servizi già pubblicati dai CSP (magari acquistati direttamente attraverso portali di commercio elettronico come MEPA e SDAPA) selezionati non più solo per la loro funzionalità ma anche per granularità e integrabilità con altri servizi. Un inizio dunque di un mercato di servizi, un modo nuovo di creare soluzioni assemblando micro-servizi o riusando soluzioni già pubblicate da altri, un nuovo modello di competizione tra CSP, un presumibile aumento della qualità e una riduzione dei costi grazie al riuso.

Una strategia futura di digitalizzazione

E’ questo che leggo nel primo passo di AgID nella definizione degli standard di certificazione, la definizione di una propria visione e strategia futura di digitalizzazione e la ricerca di soluzioni che a loro volta siano state pensate e sviluppate sulla base di una strategia di grande respiro, che abbatta ogni tipologia di legacy e apra a uno sviluppo pressoché infinito di servizi.

Benché la certificazione possa essere ancora considerata a uno stadio in gran parte normativo (presumendo che nel tempo verranno dettati requisiti più stringenti dal punto di vista tecnologico e dunque si ridurranno ulteriormente i CSP che resteranno ‘piattaforme’ per la PA) nella sostanza riflette la visione strategica di un futuro dove ogni soluzione sarà fruibile in forma di servizio (IaaS, PaaS, SaaS) e i System Integrator diventeranno sempre più broker di servizi. La capacità di erogare questi servizi tecnologici e di business (attraverso SaaS o piattaforme) determinerà la differenza tra loro.

Cloud ibrido e multicloud

Avere soluzioni proprietarie, erogarle in modalità a servizio, farlo attraverso il proprio cloud e aiutare i clienti a creare i loro servizi attraverso piattaforme di servizi digitali, è ciò che Engineering sta facendo dando esecuzione a una strategia cloud che viene da lontano sulla base di una visione che guarda molto avanti, anche rispetto a dove ci troviamo oggi.

La nostra scelta iniziale è stata creare un cloud ibrido (combinando infrastrutture dedicate e condivise in modo privato o pubblico indifferentemente) e multicloud (ovvero aperto ad ogni tipo di fornitore attuale e futuro di servizi cloud). Obiettivo chiaro a tutti oggi, ma tutt’altro che facile da teorizzare fino anche a pochi anni fa, quando tutti davano per scontato il tramonto definitivo di ciò che non fosse Public Cloud e la necessità di schierarsi al più presto su una delle (due di fatto) tecnologie prevalenti.

Oggi l’edge computing, la necessità di creare Data Vault, la reale impossibilità di sostituire la totalità delle infrastrutture tecnologiche e applicative con nuove architetture totalmente ridisegnate nel cloud pubblico, rendono l’approccio ibrido e multi-fornitore una necessità. Una strategia che non si limita al cloud, ma rappresenta piuttosto la nostra visione dell’evoluzione del mondo delle soluzioni e dei servizi verso una economia totalmente diversa.

Una economia digitale basata sull’acquisto e l’orchestrazione di servizi erogati da piattaforme

La strategia cloud del gruppo Engineering si muove su tre grandi direttrici:

  • la trasformazione in modalità a servizio delle soluzioni verticali proprietarie;
  • l’evoluzione di una piattaforma ecosistemica chiamata DigitalEnabler che permette di integrarsi a qualunque sorgente dati e creare soluzioni digitali in qualunque contesto di business;
  • un catalogo di servizi tecnologici cloud che supporta il paradigma ibrido e multicloud, arricchito dal valore della gestione che mette a fattore comune competenze ed esperienza tradizionale e nuova sviluppata nei data center e sulle nuove piattaforme.

Avere soluzioni proprietarie, erogarle in modalità a servizio, farlo attraverso il proprio cloud e aiutare i clienti a creare i loro servizi attraverso piattaforme digitali, è ciò che Engineering sta facendo per dare esecuzione alla propria visione e strategia cloud.

Ci sono molti  esempi interessanti di questo paradigma dei servizi. SalesForce, ad esempio, ha creato il suo valore su una soluzione precisa (un CRM) che, diventata pervasiva, è stata poi “fattorizzata” in microservizi e resa disponibile su quella che oggi è di fatto una piattaforma con la quale si possono creare soluzioni completamente diverse dal CRM.

SAP ha fatto per decenni la stessa cosa per creare ora una piattaforma parallela agli strumenti tradizionali.

Amazon, Microsoft e Google hanno piattaforme che fanno cose diverse ma la chiave di lettura è piuttosto semplice: le piattaforme nascono sempre a posteriori e intorno a quello che era il core business (la logistica per Amazon, i prodotti SW per Microsoft, la pubblicità per Google e via di questo passo). Qual è dunque la piattaforma ideale? Di nuovo la risposta è semplice: quella più completa e aperta di tutte.

La scelta di Engineering è offrire piattaforme che contengono soluzioni verticali leader in molti settori, che permettono di creare nuove soluzioni partendo da servizi e componenti modulari, che sono nativamente aperte per l’integrazione in molteplici ambiti e su una piattaforma di servizi cloud che permette di utilizzare indifferentemente le migliori tecnologie cloud di riferimento per il mercato (VMWare, OpenStack, AWS, Azure, Google, Alibaba, Oracle).

Cloud, un game changer per la PA

Ripensando dunque alla PA e a come questa possa passare in testa rispetto al settore privato o quanto meno restare al passo con questo, nell’adozione di servizi cloud e nella migrazione al paradigma dei servizi digitali, credo esistano dei presupposti unici.

Se è vero che norme e burocrazia non favoriscono quella velocità nell’adozione che è un mantra della digitalizzazione, è altrettanto vero che la pervasività dei servizi della PA e l’impatto che la loro trasformazione può avere sui cittadini non ha eguali.

Credo dunque che questo primo passo e, per noi ed altri ennesimo passo in un percorso difficile ma affascinante di interpretazione di cosa significa trasformazione digitale, possa essere realmente un game-changer.

Per questo player come il gruppo Engineering hanno e avranno un ruolo sempre più fondamentale nella modernizzazione ed efficientamento del nostro Paese, puntando alla piena soddisfazione della aspettativa di utilità e qualità che ogni cittadino e ognuno di noi merita.

L’articolo è parte di un progetto di comunicazione editoriale che Agendadigitale.eu sta sviluppando con il partner Engineering

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 3