i dati

Se la PA ha paura di “spegnere” la carta: il problema dell’Italia

La digitalizzazione della PA segna il passo zavorrando il Paese agli ultimi posti dell’indice Desi. Solo il 14% dei servizi a cittadini e imprese viene erogato con procedure solo online. E lo “spegnimento” totale della modalità analogica rimane appannaggio dei Comuni più virtuosi. Ma si profila come passaggio-chiave

Pubblicato il 24 Giu 2020

Michele Benedetti

Direttore Osservatorio Digitale Politecnico di Milano

pa digitale

Lo switch-off dei servizi pubblici è ancora un miraggio per la maggior parte dei Comuni italiani impegnati nello sviluppo della cittadinanza digitale. Nonostante non rappresenti necessariamente una tappa obbligata del processo di digitalizzazione, viene visto dalle amministrazioni più innovative come esito inevitabile in futuro: se non per tutti, perlomeno per diversi servizi erogati dalla PA. Questo è il panorama fotografato dall’Osservatorio Agenda digitale della School of Management del Polimi.

Italia retrocessa nell’indice DESI

Chi ancora pensa non sia un problema può leggere l’ultima edizione del Digital Economy and Society Index (DESI), fatto sulla base dei dati raccolti nel 2019. Rispetto ai 28 Paesi europei analizzati, l’Italia si posiziona 25esima, perdendo due posizioni rispetto all’anno precedente e registrando la peggior performance rispetto a quando è stato istituito questo indicatore.

Infatti, sebbene l’Italia abbia migliorato il proprio posizionamento rispetto alla connettività (+2 rispetto al 2019) e al livello di digitalizzazione del sistema industriale (+1) perde una posizione nei macro-indicatori relativi al livello di digitalizzazione della PA e di utilizzo di internet da parte della cittadinanza e ben due posizioni nell’indicatore relativo al livello di competenze digitali del Paese, posizionandosi all’ultimo posto in Europa.

Tralasciando qui un’analisi puntuale delle motivazioni che hanno portato a questi risultati, vorrei concentrarmi sull’indicatore relativo alla digitalizzazione dei servizi pubblici (eGovernment), che a sua volta si compone di 5 sotto-indicatori:

  • Utenti eGovernment: 28esima posizione
  • Form pre-compilati: 20esima posizione
  • Completezza dei servizi online: 12esima posizione
  • Servizi pubblici digitali per le imprese: 6a posizione
  • Open data: 8a posizione

Dal posizionamento dell’Italia su questi sotto-indicatori, emerge in prima istanza una forte differenza tra gli indicatori relativi alla disponibilità dei servizi digitali messi a disposizione della PA (“completezza dei servizi online” e “servizi pubblici digitali per le imprese”) e l’utilizzo di questi servizi (utenti di eGovernment).

Domanda e offerta di Egov: la forbice

Quale il motivo di questo divario? Parte della risposta potrebbe arrivare da un’analisi di come sono stati valorizzati questi indicatori. In particolare, il sotto-indicatore “Utenti eGovernment” è calcolato grazie a dati statisticamente rappresentativi forniti da EUROSTAT a sua volta alimentato dagli istituti statistici nazionali, ISTAT ad esempio per quanto riguarda l’Italia. Gli altri due sotto-indicatori (“completezza” e “servizi pubblici”) sono stati invece valorizzati attraverso i dati dell’eGovernment Benchmark europeo prodotti attraverso la tecnica del Mystery Shopping.

In poche parole, per ogni Paese sono selezionati due esperti (Mystery Shopper) a cui viene chiesto di simulare il comportamento di un utente (cittadino o impresa) che deve interagire con la Pubblica Amministrazione per soddisfare specifiche necessità, ad esempio aprire una nuova attività imprenditoriale o ricercare un nuovo lavoro.

Durante la sua “esperienza” il Mystery shopper, seguendo un rigido protocollo, dà una valutazione a tutti quegli aspetti e rileva tutti quei parametri che saranno poi utili a creare gli indicatori sintetici di “completezza dei servizi online” e “servizio pubblici digitali per le imprese”.

Appare quindi evidente che, se la gestione di questi servizi non è centralizzata a livello nazionale, questa tecnica non permette di valutare la diffusione dei servizi di eGovernment ma solo se questi esistano da qualche parte. L’eventuale valutazione della bontà di questi servizi sarà inoltre limitata agli specifici servizi oggetto di analisi. Ecco quindi che la presunta discordanza si risolve al punto che l’indicatore “Utenti eGovernment” diventa più significativo degli altri due per valutare la diffusione dei servizi di eGovernment.

Servizi digitali per obbligo normativo

In un precedente articolo, avevamo già accennato a un’indagine condotta nel 2019 nell’ambito dell’Osservatorio Agenda Digitale della School of Management del Politecnico di Milano su un campione di 806 enti locali condotta per capire il livello di digitalizzazione di 11 servizi al cittadino e 7 alle imprese[1].

Da quest’indagine è emerso che, nei Comuni italiani oggetto dell’indagine, solo circa il 14% dei servizi ai cittadini e alle imprese è erogato tramite procedure svolte interamente online. D’altra parte, ben il 39% dei servizi è ancora accessibile solo su base interamente analogica e richiede all’utenza di recarsi agli sportelli e/o ai punti fisici di contatto per il ritiro, la compilazione e la riconsegna della modulistica cartacea.

I dati rilevano i risultati migliori per i servizi soggetti a digitalizzazione per obbligo normativo quali la segnalazione di inizio attività allo Sportello Unico delle Attività Produttive (72%), spesso digitalizzato insieme allo Sportello Unico per l’Edilizia (50%). Tra i servizi ai cittadini più digitalizzati, quelli legati ai servizi scolastici, indirizzati a un target di utenza più giovane e generalmente con maggior propensione all’utilizzo del digitale. In generale e a conferma di quanto emerso già in passato, emerge la difficoltà soprattutto dei Comuni più piccoli a digitalizzare l’erogazione dei servizi (Figura 1).

Figura 1 – Digitalizzazione dei servizi per dimensioni del Comune. Le possibilità dell’utenza in relazione all’elenco di servizi proposto

Da analogico a digitale: mappa dello switch-off

Categorizzata come ultimo stadio della digitalizzazione, l’Osservatorio ha inoltre voluto approfondire la diffusione dell’erogazione dei servizi in modalità esclusivamente digitale. Questa scelta delle Amministrazioni è ormai comunemente indicata come “switch-off”, ossia “spegnimento” del canale analogico a favore del canale digitale. Lo switch-off, dunque, non è una tappa obbligata del processo di digitalizzazione. Il canale digitale, infatti, può coesistere con un’erogazione analogica o parzialmente analogica. In questo caso, non si parlerà di switch-off, ma sarà stato comunque garantito all’utenza un accesso al servizio interamente indipendente dalla carta e dal punto di contatto fisico con l’Amministrazione.

Che caratteristiche hanno dunque gli Enti locali che scelgono lo switch-off? Per rispondere a questa domanda, un utile aiuto viene dalla cluster analysis condotta dall’Osservatorio sui risultati della survey, che ha consentito di categorizzare i Comuni rispondenti in tre gruppi omogenei, i cluster appunto:

  • i beginners, ossia i Comuni che si trovano al principio del processo di digitalizzazione, tipicamente di piccole dimensioni;
  • i digital believers, Comuni che hanno digitalizzano parte dell’interazione utenza-amministrazione, tendenzialmente di dimensioni medie;
  • i digital champions, che hanno diversi servizi interamente accessibili online e sono per la maggior parte Comuni di oltre 40.000 abitanti.

Come mostra la Figura 2, i dati sulla diffusione delle iniziative di switch-off sono allineati a quelli sullo stato di digitalizzazione dei servizi: lo switch-off è una possibilità portata avanti dai Comuni soprattutto sui servizi alle imprese e, nel caso dei servizi al cittadino, nelle aree con utenza giovane. Emerge chiaro un forte divario tra i Comuni più attivi (il 18% facenti parte dei digital champions) e tutti gli altri (i beginners e i digital believers). Ai primi, infatti, si ascrivono mediamente l’87% delle iniziative di switch-off dei servizi al cittadino (con una variabilità tra il 57% e il 100% a seconda del servizio).

Figura 2 – Servizi oggetto di switch-off nei tre cluster di Comuni

Obbligo digitale: più vantaggi che disagi

E qual è la prospettiva dei Comuni italiani sul processo di digitalizzazione e sullo switch-off? Innanzitutto, è necessario evidenziare che, a dispetto di una disparità nella digitalizzazione e nella scelta dello switch-off, i Comuni si sono mostrati concordi nel ritenere che la digitalizzazione porti benefici soprattutto nei confronti dell’utenza, dal punto di vista della qualità del servizio erogato e della trasparenza (Figura 3).

Figura 3 – Opinione dei Comuni sulla digitalizzazione, dove 1=per niente d’accordo e 5 = molto d’accordo

Coerentemente, nella visione dei Comuni, i benefici generati da questo tipo di iniziative, ad esempio in termini di maggior semplificazione per il Comune, superano gli eventuali disagi creati alla cittadinanza “obbligata” a interagire con la PA solo attraverso il canale digitale (Figura 4). I cluster sono inoltre concordi nel ritenere che lo switch-off richieda supporto da parte dei propri fornitori e un progetto di cambiamento interno complesso. Proprio per questo sono viste come determinanti la volontà politica e ancor più quella della dirigenza. Più degli altri, sono i Comuni digital champions a vedere nello switch-off un’opportunità di semplificazione dei processi interni e, forse anche su questa scia, a ritenerlo un esito inevitabile in futuro, se non per tutti, perlomeno per diversi servizi erogati dalla PA.

Note

[1] I servizi alle imprese sono: SCIA SUAP, SCIA SUE, SCIA Eventi, Domanda di permesso di costruire, Richiesta di autorizzazione per l’organizzazione di eventi, Richiesta di occupazione di suolo pubblico. I servizi ai cittadini sono: Iscrizione mensa scolastica, Iscrizione asili e scuole comunali, Iscrizione trasporto scolastico, Richiesta certificato di nascita, Richiesta cambio di residenza, Richiesta iscrizione/cancellazione dall’Albo degli Scrutatori, Presentazione denuncia occupazione per tassa sui rifiuti, Prenotazione visite musei, Richiesta bonus energia, Richiesta contributo o sostengo economico alle associazioni senza scopo di lucro, Richiesta contrassegno di parcheggio per disabili.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 2