la rencensione

App IO, tanto rumore per nulla? Il grave ritardo della PA sui servizi

L’app IO, tranne per i servizi di pagamento, non offre ancora nulla di diverso da un normale sito di una PA. Se non si concluderà velocemente l’intero processo di dematerializzazione e di fruizione in cloud dei processi di erogazione dei servizi pubblici, l’utilità dell’app sarà compromessa. Ecco i nodi principali

Pubblicato il 23 Apr 2020

Michele Vianello

consulente e digital evangelist

Competenze digitali via Tech2Doc: le credenziali di accesso alla salute del futuro

La app IO Italia, disponibile da sabato nell’app store Apple e nel play store Android dopo due anni di gestazione, dovrebbe consentire al cittadino di accedere da un unico punto alla miriade di servizi e di informazioni forniti o in possesso di tutta la Pubblica Amministrazione.

Tramite IO, un cittadino può ricevere notizie (meglio, messaggi di cortesia) da qualsiasi PA, effettuare pagamenti, accedere ai procedimenti ai quali può essere interessato ecc..

Tutto bello, tutto semplice? Potenzialmente la app IO è uno straordinario strumento nelle mani dei cittadini e della Pubblica Amministrazione.

Tuttavia, perché la app IO abbia successo e cambi il modo di fruire dei servizi della PA (di tutta la PA), saranno necessarie alcune precondizioni – che cercherò di descrivere – verso le quali le PA sono, ad oggi, molto in ritardo.

Per essere espliciti: oggi IO, tranne che per i servizi di pagamento, non offre invece nulla di diverso da un normale sito istituzionale di una Pubblica Amministrazione.

App IO: un’uscita affrettata?

Per i Comuni aderenti (pochi) e per l’ACI (Bollo Auto e Certificato di proprietà), IO si limita ad offrire una raccolta di link alle pagine dei siti dei Comuni. Una volta arrivato, tramite IO, alla pagina web del sito, il cittadino fruirà on line del servizio richiesto.

Quindi, il servizio richiesto dal cittadino non è fruibile direttamente da IO, ma è “intermediato” dalla pagina web dell’Ente erogatore.

Anche per quanto attiene i sistemi di pagamento, ad oggi, si può pagare solo con la carta di credito (Satispay, Postepay, Payal, Bancomat Pay vengono definite “in arrivo).

Vi consiglio di scaricare la app e di verificare i servizi “reali”, e non quelli potenziali annunciati, che sono disponibili.

Diciamo allora che la app IO è stata presentata e resa disponibile sugli store on line in modo abbastanza affrettato, senza offrire particolari “killer application” che ne facciano davvero uno strumento unico di interazione tra le diverse PA e i cittadini. Ancora una volta le esigenze di storytelling hanno prevalso sulla realtà.

Mi rifiuto di pensare che chi ha ideato IO la abbia concepita solo con le attuali funzionalità. IO non si giustificherebbe e in breve tempo sarebbe accantonata per assenza di fruitori.

In tutti i casi IO, ridotta a semplice raccolta di link ordinati in contenitori comunali, contraddirebbe l’idea di interoperabilità tra le diverse piattaforme e i servizi alla base del Piano Triennale per l’Informatica della PA e del CAD stesso.

IO e SPID

Provo allora ad avanzare alcune idee e interrogativi per far si che IO sia davvero uno strumento utile, così come era stato presentato “ab origine”. Vorrei trovare la conferma di aver capito bene.

Già oggi il log a IO avviene attraverso SPID. Ciò è assolutamente importante perché da certezza a tutto il sistema pubblico sull’identità del cittadino che utilizza IO. Questo fattore positivo tuttavia non va sprecato.

Se il cittadino che si è loggato con SPID a IO volesse, ad esempio, fruire al servizio di iscrizione al “nido di infanzia” del Comune di Torino, dovrebbe avere a disposizione, attraverso il single sign on, l’intero procedimento on line di iscrizione al nido d’infanzia.

Oggi, purtroppo non è così, IO ti dirotta (via link) alla pagina messa a disposizione dal Comune. È un inutile passaggio in più.

Ciò avviene, probabilmente perché IO non dialoga direttamente con i software gestionali del Comune, ma deve essere intermediato da una pagina web. Se la fruizione dei servizi Comunali dovesse continuare ad essere offerta dialogando con i siti dei Comuni, IO sarebbe alla lunga inutile.

Ai servizi dei Comuni ci si arriva più facilmente utilizzando i motori di ricerca.

Peraltro, non sempre le pagine dei Comuni, anche se raggiungibili via IO, rispondono ai requisiti di “accessibilità degli strumenti informatici” come prescritti dalle linee guida di AGID.

In tutti i casi, in caso di single sign on, modalità di identificazione come il face id – comodissime ai fini di usability della app – non potrebbero essere utilizzate.

IO e Anpr

IO deve assolutamente interagire con ANPR.

L’interazione di IO con ANPR avrebbe un duplice vantaggio: i messaggi di cortesia potrebbero essere generati nella banca dati di ANPR (banalmente: ti sta scadendo la carta d’identità) e veicolati al cittadino grazie ad IO.

Inoltre, la richiesta di emissione di un qualsiasi documento anagrafico (a questo punto l’originale digitale) potrebbe avvenire direttamente da IO.

Mi sembra impossibile che IO e ANPR (entrambi sotto la diretta gestione del Governo) non possano interagire tra di loro attraverso un semplice scambio di API.

Questa funzionalità incentiverebbe la quota dei Comuni, per fortuna in diminuzione, non aderenti ad ANPR a mettere a disposizione le loro banche dati anagrafiche.

IO e le banche dati pubbliche

IO deve consentire di accedere alle principali banche dati pubbliche.

Mi sarei aspettato di trovare, grazie a IO, l’accesso al mio cassetto fiscale (Agenzia delle Entrate) o alla mia situazione previdenziale (INPS) o alla cartella dei miei tributi locali (Comuni). Così purtroppo ad oggi non è.

Per accedere a queste banche dati o per poter esercitare da parte del cittadino il diritto all’accesso -attraverso le piattaforme digitali- al procedimento che lo riguardi (diritto sancito dal CAD), è necessario che si digitalizzi il flusso documentale e si rendano interoperabili le diverse banche dati.

Peraltro, indipendentemente da IO, le banche dati dell’INPS e dell’Agenzia delle Entrate ad oggi non dialogano tra di loro.

Per far si che IO si trasformi nell’utile strumento auspicato, c’è bisogno che, velocemente si proceda alla dematerializzazione dell’intero flusso documentale delle PA e dei Comuni in particolare.

Perché così pochi Comuni hanno aderito ad IO? Perché Comuni come Milano e Torino rendono disponibili così pochi servizi su IO?

La risposta è che i Comuni non hanno dematerializzato interamente i loro flussi documentali e che pochi sono ancora i servizi resi disponibili grazie a SPID.

In sintesi, la versione di IO che oggi possiamo scaricare va considerata un pilot.

IO e PagoPA

Non appena saranno disponibili tutti i diversi sistemi di pagamento IO sarà un buon strumento per utilizzare PagoPA. Ciò sicuramente è positivo. D’altronde IO è gestito dalla Società dello Stato PagoPA Spa.

Per quanto attiene all’erogazione di altri servizi, come ho dimostrato siamo ancora molto in ritardo.

Francamente non mi convince l’esortazione rivolta ai cittadini perché incentivino il loro Comune a aderire a PagoPA.

Se non procede velocemente l’intero processo di dematerializzazione e di fruizione in cloud dei procedimenti di erogazione dei servizi, temo che l’utilità di IO sarà messa fortemente in discussione.

Sicuramente, sarà necessario che, parallelamente allo sviluppo di IO, si crei sul territorio un ampio “catalogo” di servizi pubblici on line grazie all’identificazione con SPID.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 2