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Prenotazione vaccino anti covid, come fare Regione per Regione

Al via con la terza dose e dal 1° marzo una quarta, per i più “fragili” soltanto. Vediamo come ci si può vaccinare, prenotando online il vaccino Regione per Regione, alcune delle quali usano la piattaforma nazionale di Poste Italiane. Ci sono anche open day per accesso diretto senza prenotazione

Pubblicato il 12 Apr 2022

Chiara Ponti

Avvocato, Privacy Specialist & Legal Compliance e nuove tecnologie – Baccalaureata

prenotazione vaccinazione covid - digitalizzazione regione Lazio - quarta dose

La campagna di vaccinazione covid-19 in Italia procede a un ritmo “interessante”, con un boom di fine luglio grazie agli obblighi green pass. Da novembre, poi, sono cominciate le vaccinazioni della “terza dose” nonché di dose “booster” come da Circolare ministeriale, 120 giorni dopo ultimo vaccino o contagio.

Le regioni tentano di accelerare questa corsa al fine di inoculare più dosi possibili e le prenotazioni (o pre adesioni) delle vaccinazioni sono ormai aperte a tutte le fasce d’età (da 5 anni in su, età minima raccomandata dalle autorità sanitarie per il vaccino; un’età più avanzata, a dicembre 16 anni, è prevista invece per il booster). Bisogna aver compiuto l’età entro il giorno dell’appuntamento.

Le regioni hanno stabilito inoltre open day per l’accesso diretto (senza prenotazione) al vaccino, a volte riservandoli a specifiche fasce d’età o categorie a rischio.

Il proposito era quello di immunizzare entro la metà di agosto  il 70% della popolazione, l’80% alla fine di settembre e, finalmente, il 100% alla fine di ottobre. A oggi, l’86% della popolazione over 12 – pari a 46,5 milioni di italiani – è vaccinato.

Vediamo allora come ci si può vaccinare, prenotando il vaccino Regione per Regione, alcune delle quali usano la piattaforma nazionale di Poste Italiane.

Indice degli argomenti

Campagna vaccini e la terza dose regione per regione

Iniziamo con il dire che per “terza dose” non è evidentemente l’inizio di un nuovo ciclo vaccinale, ma di una nuova e successiva dose offerta ad alcune categorie di persone. Resta ovviamente possibile vaccinarsi (prima e seconda dose) per chi finora ha resistito a farlo. 

Chi si può vaccinare contro il covid

Di conseguenza ora possono vaccinarsi sia coloro che devono iniziare o completare il precedente ciclo vaccinale, con almeno cinque anni d’età, sia coloro che hanno diritto a proseguirlo con la dose booster (terza dose o, per chi ha completato con la dose unica del Johnson, la seconda).

Cos’è la terza dose

Si tratta della dose di richiamo o cd “booster” per:

  • le persone anziane
  • vulnerabili (fragili) di qualunque età
  • operatori sanitari
  • tutti coloro che hanno completato, da almeno quattro mesi, il ciclo di vaccinazione o sono risultati contagiati da almeno quattro mesi.

Perché farla

La terza dosa è consigliata a fin di mantenere nel tempo la protezione da Covid-19 risollevando le barriere anticorpali.

Chi la può fare

Ad oggi, possono prenotare la terza dose, oltre i pazienti estremamente fragili o affetti da patologie gravi, altresì i cittadini over 16, purché siano trascorsi almeno 120 giorni (4 mesi) dalla somministrazione dell’ultima dose o dal contagio.

Con riferimento agli immunodepressi si offre una dose aggiuntiva, a completamento del primo ciclo vaccinale da somministrarsi, a stretto giro post ciclo primario, onde stimolare una risposta immunitaria adeguata non sempre garantita dalle prime due dosi.

Chi ne ha l’obbligo

Obbligati al vaccino sono tutti gli operatori sanitari unitamente ai lavoratori delle RSA e i lavoratori delle forze dell’ordine, pena la sospensione.

Dal 1°marzo al via con la “quarta dose” per i più fragili

Lo scorso 20 febbraio, il ministero della Salute ha dato il via libera, attraverso una circolare alle somministrazioni di una quarta dose di vaccino ai soggetti fragili. Vediamone, brevemente, i termini.

Quarta dose, quando, come e perché: sotto a chi tocca

Iniziamo con il dire che si tratta di una dose di richiamo (booster) né più e né meno — così parrebbe — rispetto alla terza e che verrà somministrata, come poc’anzi anticipato, dal prossimo 1° marzo.

Sul come e perché non ci vogliamo addentrare, fidandoci — per onestà intellettuale — della scienza.

Sul fatto, invece, a chi spetti vogliamo evidenziare come la circolare in questione fin dall’oggetto specifichi chiaramente che toccherà «…ai soggetti con marcata compromissione della risposta immunitaria che hanno già ricevuto una dose addizionale a completamento del ciclo vaccinale primario nell’ambito della campagna di vaccinazione anti SARS-CoV-2/COVID-19».

A onor del vero, parrebbe che soltanto dal 12 aprile scorso, sia partita a tutti gli effetti, la somministrazione di questa quarta dose o second booster di vaccino rivolta a:

  • tutte quelle persone che hanno compiuto ovvero oltrepassato gli 80 anni di età, i cd over 80;
  • agli ospiti delle Rsa;
  • ai soggetti fragili/vulnerabili con un’età compresa tra i 60 e i 79 anni.

La seconda dose di richiamo, cd second booster

Con la circolare dell’8 aprile 2022, il ministero della Salute fornisce delle indicazioni circa la somministrazione della seconda dose di richiamo (cd “second booster”) nell’ambito della campagna di vaccinazione da Covid-19, allegando la nota congiunta di Ministero della Salute, CSS, AIFA e ISS.

In sintesi, al fine di consolidare ulteriormente la protezione da vaccino, viene raccomandata la somministrazione di una seconda dose di richiamo (second booster) «… nell’ambito della campagna di vaccinazione anti SARS-CoV-2/COVID-19. Tenuto conto dell’attuale situazione epidemiologica, vista la nota congiunta dell’Agenzia europea per i medicinali (EMA) e del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) del 6/04/2022 e preso atto dell’analogo parere della CTS di AIFA espresso in data 5/04/2022 (allegato 1), con vaccino a mRNA, nei dosaggi autorizzati per la dose booster (omissis), purché sia trascorso un intervallo minimo di almeno 120 giorni dalla prima dose di richiamo, alle persone di età ≥ 80 anni, agli ospiti dei presidi residenziali per anziani, e alle persone con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti (di cui alla tabella in allegato 2) di età ≥60 anni».  Per capirci, vi appartengono i diabetici, ad esempio.

Tale indicazione viene poi precisato che «…non si applica ai soggetti che hanno contratto l’infezione da SARS-CoV-2 successivamente alla somministrazione della prima dose di richiamo. Si ribadisce, inoltre, la priorità di mettere in massima protezione tutti i soggetti che non hanno ancora ricevuto la prima dose di richiamo (booster) e per i quali la stessa è già stata raccomandata, e di promuovere, richiamandone l’assoluta importanza, la somministrazione della quarta dose vaccinale in tutti i soggetti con marcata compromissione della risposta immunitaria, per cause legate alla patologia di base o a trattamenti farmacologici e ai soggetti sottoposti a trapianto di organo solido».

In breve, nei confronti di tali soggetti, la somministrazione di una quarta dose (o second booster) è da ritenersi equivalente a una dose di richiamo, consistendo il ciclo di vaccinazione primaria di tre dosi.

La nota di AIFA (all. 1)

La circolare nel riservare la “quarta dose” ai soggetti sostanzialmente fragili/vulnerabili precisa che la stessa possa essere somministrata purché «sia trascorso un intervallo minimo di almeno 120 giorni dalla dose addizionale», considerando – come si legge, da ultimo, nel testo della circolare – «le attuali evidenze che, a fronte di una riduzione di effetto protettivo e durata della immunizzazione dopo il ciclo vaccinale primario nei confronti della variante Omicron, rivelano comunque elevati livelli di efficacia e sicurezza della dose booster nel prevenire forme sintomatiche, ricoveri ospedalieri e decessi correlati al Covid-19».

E raccomanda, atteso «…il parere della CTS di AIFA emanato in data 18 febbraio 2022, nell’ottica di un ulteriore consolidamento della copertura vaccinale e nel rispetto del principio di massima precauzione» a detti soggetti di sottoporsi alla somministrazione di una dose di vaccino a mRNA «…come richiamo (booster) di un ciclo vaccinale primario articolato su tre dosi (ciclo primario standard più dose addizionale a distanza di almeno 28 giorni dall’ultima dose), nei dosaggi allo scopo autorizzati (30 mcg in 0,3 mL per Comirnaty nei soggetti di età pari o superiore a 12 anni; 50 mcg in 0,25 mL per Spikevax nei soggetti di età pari o superiore a 18 anni), purché sia trascorso un intervallo minimo di almeno 120 giorni dalla dose addizionale».

Tanto basta dunque per opinare che una quarta dose non sia da intendersi estendibile invece a tutti o quasi.

I valori target

Sempre nella comunicazione di Figliuolo alle regioni si ribadisce “la massima priorità da garantire a favore delle categorie più vulnerabili al Covid-19 per età e/o elevata fragilità e di quelle per le quali sussiste l’obbligo di vaccinazione”.  Il target di inoculazioni, indicato dal commissario , è di 4,6 milioni di vaccini dal 1 al 12 dicembre, con una media di circa 400mila inoculazioni al giorno.  Nel dettaglio il totale è ripartito a livello nazionale in 400mila somministrazioni giornaliere nel periodo dal 1 al 3 dicembre, 350mila il 4 dicembre, 300mila il 5 dicembre, 450mila il 6 e il 7 dicembre, 300mila l’8 dicembre, 450mila il 9 e il 10 dicembre, 350mila l’11 dicembre e 300mila il 12 dicembre».

Figura 1 Valori target come da All. B, aggiornati al 29 novembre 2021

Prenotare il vaccino in ogni regione d’Italia

Molte regioni, come vedremo di seguito nel dettaglio, hanno creato un portale online dedicato, pur prevedendo un servizio “telefonico” cui rivolgersi.

In taluni casi è poi possibile contattare anche il medico di famiglia per avere le somministrazioni, anche direttamente a domicilio qualora non sia autosufficienti.

Prenotazione via Poste Italiane, da 5 anni in su

A novembre erano otto le regioni che aderiscono alla piattaforma di Poste Italiane (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Lombardia, Marche, Sicilia, Sardegna, Valle d’Aosta). L’indirizzo è https://prenotazioni.vaccinicovid.gov.it/.

Serve indicare tessera sanitaria, codice fiscale, e poi un numero di cellulare per la conferma. Al momento della somministrazione della prima dose, arriverà comunicazione del giorno del richiamo.

In alternativa al portale si può usare il Numero Verde 800.00.99.66 (attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18) o nei Postamat.

Ad oggi sono abilitate tutte le fasce d’età da 5 anni in su.

Sulla vaccinazione anti Covid ai bambini, suggeriamo di consultare le FAQ ministeriali qui disponibili.

Utili informazioni circa:

  • quali effetti, specie quelli collaterali;
  • che tipo di vaccino viene somministrato ai bambini nella fascia 5-11 anni;
  • cosa è meglio fare prima e dopo il vaccino.

Vaccinazione bambini

Sulla vaccinazione anti Covid ai bambini, suggeriamo di consultare le FAQ ministeriali qui disponibili.

Utili informazioni circa:

  • quali effetti, specie quelli collaterali;
  • che tipo di vaccino viene somministrato ai bambini nella fascia 5-11 anni;
  • cosa è meglio fare prima e dopo il vaccino.

Prenotare la vaccinazione in Abruzzo

L’Abruzzo, come anticipato, è una delle regioni in cui è stata attivata la piattaforma di prenotazione di Poste Italiane, attraverso il sito dedicato.

La Regione tuttavia ha anche messo a disposizione una (propria) piattaforma online per manifestare l’interesse nell’adesione alla campagna vaccinale, aperta ad oggi a tutte le categorie da 12 anni in su. V’è anche una piattaforma riservata agli operatori sanitari che non hanno partecipato alla prima fase della campagna.

In generale, continua la raccolta delle manifestazioni di interesse alla campagna di vaccinazione anti-Covid, la Regione ha messo a disposizione una piattaforma online cui accedere per potervi aderire a seconda del contesto di riferimento, con pagine riservate al personale docente e quello non docente di scuole e università abruzzese; personale asili nido, operatori sanitari, personale centri formazione accreditate.

Tale adesione si precisa essere libera e volontaria, quindi non vincolante. Una volta aderito, si verrà successivamente contattati dalla Asl di appartenenza per ricevere tutte le informazioni necessarie ed opportune (consenso informato).

Per accedere alla piattaforma occorre avere con sé codice fiscale e tessera sanitaria nonché del codice di esenzione per le categorie dei soggetti fragili.

Si può anche prenotare via Poste Italiane (vedi sopra).

Ad oggi 4 giugno sul portale sanità della regione Abruzzo è annunciato che “L’Assessorato alla Salute ha disposto l’apertura della piattaforma Poste per la prenotazione dei vaccini anti Covid 19 per  OVER 16 (dalle 14 del 3/6/2021) AIRE (Anagrafe Italiani Residenti all’Estero) (dal 2/6/2021).”.

Da fine ottobre, gli over 60, i cittadini ultra-fragili possono prenotare la terza dose, collegandosi all’indirizzo https://prenotazioni.vaccinicovid.gov.it/ e inserire il proprio codice fiscale e il numero della propria tessera sanitaria.

Il sistema telematico esclude automaticamente le richieste che non rispettano il termine dei sei mesi di cui si è detto.

Ci si potrà prenotare anche contattando telefonicamente il numero verde 800.00.99.66 (tra le ore 8 e le ore 20), oppure utilizzando uno dei 270 sportelli Postamat attivi sul territorio regionale, anche senza essere clienti Poste, basta avere con sé la tessera sanitaria.

Prenotare la vaccinazione in Basilicata

La Basilicata che inizialmente aveva scelto un’altra strada non avendo implementato una piattaforma online per le prenotazioni, lasciando il piano vaccinale alla programmazione della regione sulla base dell’età anagrafica dei cittadini residenti.

Nessuna prenotazione era necessaria, dovendo i cittadini (residenti) essere contattati telefonicamente dal Cup ovvero in alternativa consultare i calendari vaccinali per poi presentarsi con un documento di identità (valido) al punto vaccinale di riferimento.

Dal 6 aprile è partita anche la piattaforma di Poste italiane oppure contattando il numero verde 800 00 99 66.

Vaccini disponibili da 5 anni in su.

Da fine ottobre, gli over 60 e i cittadini ultra-fragili possono prenotare la terza dose qui inserendo il proprio codice fiscale e il numero di tessera sanitaria sul sito di Poste Italiane. In alternativa, possono contattare telefonicamente il numero verde 800.00.99.66, (attivo dal lunedì alla domenica dalle 8 alle 20), oppure ancora attraverso i 134 Atm Postamat e i 290 portalettere presenti in Basilicata.

Prenotare la vaccinazione in Calabria

La Calabria ha adottato la piattaforma di prenotazione di Poste Italiane, piattaforma ministeriale come detto, e spiega anche come aderire, avendo cominciato con le vaccinazioni degli ultraottantenni lo scorso febbraio, sulla base del cronoprogramma stabilito.

Gli aventi diritto saranno contattati direttamente dalla Asl per fissare l’appuntamento. Parrebbe che in assenza di una sezione dedicata sul sito della Regione, coinvolti anche i medici di base saranno coinvolti per effettuare la somministrazione dei vaccini.

Per i caregiver che volessero fare richiesta, invece, occorre un passaggio in più, come si legge in una nota della regione: “… sarà disponibile la piattaforma informatica, messa a punto dalla Protezione civile, con la quale raccogliere le istanze dei soggetti che forniscono assistenza a un soggetto non autosufficiente, con problematiche dovute a disabilità e/o invalidità. A seguito di tale registrazione, dopo le dovute verifiche del caso, il soggetto caregiver potrà effettuare la prenotazione della somministrazione sulla piattaforma di Poste italiane”.

La Calabria sembrerebbe essere la penultima per le dosi di vaccino somministrate, secondo gli ultimi report del governo. Nonostante i molti (21) punti vaccinali aperti nel territorio in forza del “Vax days” istituito.

Dal 3 giugno, aperte le vaccinazioni a tutti. Ci si prenota via https://prenotazioni.vaccinicovid.gov.it/cit/#/login.

Per la terza dose, anche in Calabria è possibile, da fine ottobre, prenotarsi, specie per gli over 60 e i cittadini ultra-fragili aventi diritto, potendo bastare un veloce collegamento alla piattaforma dedicata https://prenotazioni.vaccinicovid.gov.it

Prenotare la vaccinazione in Campania

La Campania strutturato una piattaforma web per poter effettuare la prenotazione. Il form richiede l’inserimento del codice fiscale ed un numero di tessera sanitaria. Una volta inseriti, occorre fornire un indirizzo email ed un recapito telefonico (cellulare), per effettuare convocazione.

La Regione come da annuncio presente sul sito, tuttavia fa sapere che «… visto l’elevato numero di richieste, il codice di verifica del numero di cellulare, inviato tramite SMS, potrebbe subire ritardi. Le informazioni inserite sono comunque salvate in piattaforma, pertanto occorrerà solo completare la procedura di certificazione del numero di cellulare con il codice ricevuto, valido comunque 48h, e indispensabile per la convocazione alla vaccinazione.»

Dal 4 maggio, Procida, è “Covid free” a seguire Ischia e Capri.

Grazie al “Vaccino day”, i nuovi hub emersi in Campania risultano aperti a chi non ha prenotato. La somministrazione agli over50 parrebbe essere già iniziata.

Dal 2 giugno, la regione apre alle prenotazioni a tutte le fasce d’età.

Anche gli over 5 anni possono manifestare l’interesse sulla piattaforma alla campagna vaccinale, inserendo il proprio codice fiscale e il numero della tessera sanitaria, per poi essere contattati dalla propria ASL per l’appuntamento.

Quanto alla terza dose, è stata di recente annunciata la volontà di somministrarla specie al personale scolastico, entro fine novembre.

Prenotare la vaccinazione in Emilia Romagna

Sul sito istituzionale dell’Emilia Romagna si trovano tutte le informazioni relative alle prenotazioni per le “categorie prioritarie” nel piano vaccinale anti-Covid.

I canali per le prenotazioni sono i seguenti:

  • gli sportelli dei Cup ovvero il CupWeb;
  • le farmacie che effettuano prenotazioni Cup;
  • sul Fascicolo sanitario elettronico (consultabile on line);
  • l’App Er Salute,
  • telefonando ai numeri dell’Ausl di appartenenza dedicati.

Per aggiornamenti, sugli “appuntamenti” vaccinali consultare il sito dedicato.

Volendo fare il punto, la macchina regionale delle vaccinazioni risulta ad oggi già capace di viaggiare a pieno règime sì rispettando la tabella di marcia stabilita dalla Struttura commissariale nazionale.

Ma le novità parrebbero non finire: sarebbe scattata in Emilia anche “un’operazione di recupero nei confronti di tutti i cittadini che, pur potendo già vaccinarsi perché appartenenti a classi di età, professionali o di rischio” per le quali la campagna è aperta, ma che di fatto non si sono prenotati. Costoro, potranno farlo direttamente dal proprio medico di base, telefonando per fissare la data della somministrazione.

Dal 3 giugno anche l’Emilia conferma “la partenza dei vaccini per tutti” in base della disponibilità delle dosi.

Da tempo, prosegue la campagna di vaccinazione anche per gli over 5 anni che vogliano/debbano ricevere la prima dose del vaccino.

La prenotazione può avvenire attraverso i CUP (Centri Unificati di Prenotazione), oppure on line.

La terza dose, qui, si distingue in dose:

  • cd “addizionale”, destinata alle persone trapiantate e immunocompromesse;
  • cd “booster” cioè di richiamo, destinata alle persone over 80, gli ospiti e i lavoratori di RSA, al personale sanitario, con priorità agli over60 e ai professionisti più a rischio (per esposizione o per patologie) e, successivamente, ai soggetti ultri-fragili rientranti nella “categoria 1“e tutti gli over 60.

Prenotare la vaccinazione in Friuli-Venezia Giulia

Aperte le vaccinazioni per tutte le fasce d’età dai 5 anni in su dal 16 giugno in Friuli Venezia Giulia.

Il primo annuncio sul sito istituzionale risale a febbraio. «Dal 10 febbraio è possibile per tutti i cittadini che abbiano compiuto 80 anni prenotare la vaccinazione contro il Covid-19, la cui somministrazione inizierà il 15 febbraio. La vaccinazione si può prenotare tramite il Cup delle Aziende Sanitarie e delle farmacie, oppure tramite il Call center al numero unico 0434 223522».

Quindi, dallo scorso inizio febbraio tutti i cittadini friulani (ultraottantenni) possono prenotarsi per i vaccini anti COVID-19 tramite il Cup delle Aziende Sanitarie e delle farmacie, oppure tramite il Call center al numero unico sopra indicato.

Da fine marzo partite anche quelle dei fragili e dei 75-79enni.

Dallo scorso 10 aprile possono prenotare la vaccinazione anti-Covid anche i 60enni (compiuti) e via via abilitate le fasce successive.

Anche qui è stata avviata la prenotazione per terza dose cd “booster” per quei cittadini con condizioni di fragilità e gli over 60, nella fattispecie coloro che hanno patologie concomitanti/preesistenti di età uguale o maggiore di 18 anni possono prenotare:

  • presso gli sportelli CUP delle Aziende sanitarie
  • nelle farmacie abilitate
  • tramite il Call Center regionale allo 0434 223522 (attivo da lunedì a venerdì dalle 7 alle 19, e il sabato dalle 8 alle 14)
  • WebApp;

Prenotare la vaccinazione in Lazio

Il Lazio, ad oggi, parrebbe la regione più virtuosa. A luglio sono partite anche le prenotazioni 12-16 anni.

Dal primo aprile possono già prenotarsi i cittadini di fascia di età inferiore ai 70, cioè i 66-67enni. Sul sito istituzionale della Regione si possono reperire tutte le informazioni utili sui vaccini anti-Covid. La prenotazione può avvenire in due modi: on line direttamente sul portale regionale, oppure alla vecchia maniera chiamando il numero dedicato (06 164161841) che fornisce anche ulteriori chiarimenti. In ogni caso, la Regione ha messo a disposizione utili Faq di agevole comprensione.

Dal 13 aprile, secondo il calendario delle prenotazioni, tocca ai 60-61enni, come da scansione temporale.

Dal 1° maggio aperte le prenotazioni ai 58-59enni “fragili” con patologie che su base volontaria intendano sottoporsi alla vaccinazione da Covid-19.

Dalla mezzanotte del venerdì 21 maggio 2021, possono prenotare i nati tra gli anni 1974 e 1977, vale a dire la fascia di età compresa tra 44 e i 47 anni, come detto su in tabella.

Da lunedì 24 maggio 2021, sempre per le fasce d’età e le categorie consentite dal sistema regionale, per prenotare il vaccino Johnson&Johnson presso le farmacie convenzionate.

Dalla mezzanotte mercoledì 26 maggio 2021, possono prenotare tutti coloro che rientrano nella fascia d’età dei 40 – 43 anni (anni 1978 – 1981), idem come sopra.

Da giovedì 27 maggio 2021, possono accedere alla prenotazione del vaccino Pfizer ai maturandi per vaccinarsi nelle giornate del 1, 2, 3 giugno 2021, idem come sopra.

Il Lazio che da settimane ormai si qualifica come tra le regioni più virtuose nell’andamento complessivo della campagna vaccinale decreta “dosi per tutti, e senza fasce”; aprendo da luglio anche agli infrasedicenni (12-16 anni) alla luce del benestare da parte  delle autorità, Ema e Aifa, sulla vaccinazione pediatrica.

La capitale e il resto della regione si stanno infatti preparando ad un mese intenso, tra le vaccinazioni ai maturandi e gli “Astraday” o “Open Week”, il primo già previsto per questo per il 2 fino al 5 giugno con i vaccini AstraZeneca.

Da novembre, è possibile prenotare la terza dose del vaccino anti Covid-19 per le persone con età minima di 60 anni, vaccinate da almeno 180 giorni (ciclo completo). La prenotazione può essere effettuata online inserendo il proprio numero di tessera sanitaria e codice fiscale.

Prenotare la vaccinazione in Liguria

In Liguria per le prenotazioni c’è il sito prenotovaccino.regione.liguria.it, tramite il numero verde dedicato 800 938818, agli sportelli Cup delle Asl e degli ospedali, nelle farmacie (dal 18 febbraio). Da fine luglio abilitati anche i 12-16enni.

Non serve prenotazione per gli over 80 dimessi dagli ospedali per patologie diverse dal Covid, chi è in possesso dei requisiti per la vaccinazione a domicilio (sarà contattato direttamente dalla Asl di appartenenza), i residenti nei Comuni fino a 5 mila abitanti, che riceveranno informazioni direttamente dal Comune per le giornate mirate di vaccinazione in loco.

Una precisazione ancora: le prenotazioni per le persone con  disabilità grave (identificate dalle Asl), per i loro conviventi e caregiver sono già attive e tuttora in corso.

Consulta gli aggiornamenti sulla vaccinazione anti Covid-19

Dal 3 maggio, al fine di incrementare la capacità vaccinale, si sono aggiunte una cinquantina di farmacie per effettuare le somministrazioni arrivando a quasi un centinaio di presidi. La proiezione vorrebbe tendere alle circa 6mila somministrazioni a settimana essendo previste circa 300mila dosi per questo mese di maggio.

Un vero e proprio assalto al portale parrebbe essersi verificato: neanche raggiunta la mezzanotte che erano già 15mila le prenotazioni registrate dal portale della Regione.

Il portale prenotovaccino.regione.liguria.it era attivo già alcune ore prima della partenza ufficiale annunciata alle 23:00 e così tutte le dosi Johnson & Johnson (le più ambite non prevedendo una seconda dose) sono andate esaurite ovunque subito.

Anche in Liguria, sono state aperte le prenotazioni della terza dose specie per:

  • I soggetti immunodepressi e con particolari condizioni di rischio;
  • tutte le persone over 80;
  • gli “esercenti le professioni sanitarie” che lavorano nelle strutture sociosanitarie e socioassistenziali (pubbliche e private), nelle farmacie, parafarmacie e studi professionali liguri;
  • le persone ultra-fragili over 18 e le persone portatori di legge 104
  • gli over60

Come prenotare: online, attraverso gli sportelli Cup di Asl/Aziende ospedaliere, e anche attraverso le farmacie, e al numero verde 800 938 818. Basta avere con sé tessera sanitaria (in corso di validità) e il codice fiscale.

Prenotare la vaccinazione in Lombardia

La Lombardia dal 2 aprile, come accennato nelle prime battute, si è aggiunta alla piattaforma ministeriale di Poste.

Ricordiamo che la regione (particolarmente provata dal Covid) ha attivato anche un sito apposito per l’emergenza, come ivi indicato le opzioni sono multiple. Per aderire, infatti, alla campagna di vaccinazione è possibile:

Già da giugno in Lombardia sono prenotabili i vaccini dai 5 anni in su. 

Una volta registrata la propria adesione, i cittadini verranno successivamente informati «…tramite sms (o riceveranno una chiamata, se è stato fornito il solo numero fisso) della data, dell’ora e del luogo in cui sarà eseguita la vaccinazione».

Occorre avere con sé la tessera sanitaria, indicare un numero di cellulare o un telefono fisso, oltre al proprio indirizzo di residenza.

A registrazione (digitale) avvenuta verranno comunicati data/ora e luogo della vaccinazione tramite sms (per chi ha lasciato il numero di cellulare) o telefonata (per chi ha dato il fisso); agevolando gli anziani autosufficienti “collocandoli” nel centro vaccinale più vicino alla propria residenza; mentre per quelli con difficoltà e necessitanti di assistenza potranno rivolgersi direttamente al medico di famiglia per avere la vaccinazione a domicilio.

Per avere dati aggiornati e seguire aggiornamenti costanti consultare direttamente qui.

Insomma, la Lombardia sembrerebbe la “prima della classe”: in cima non solo per somministrazioni, ma anche per dosi utilizzate, grazie anche alla migrazione alla piattaforma di Poste italiane, sì da poter iniziare a correre sulla campagna vaccinale anti-covid.

Le persone con difficoltà deambulatorie potranno contattare il proprio medico di famiglia oppure chiamare il numero verde 800.894545 per effettuare la vaccinazione a domicilio.

Qui è possibile prenotare la terza dose a completamento “del ciclo vaccinale primario” per i cittadini trapiantati e immunocompromessi.

La dose cd “booster” è destinata al momento solo per:

  • gli over80
  • gli esercenti le professioni sanitarie o nell’ambito di strutture sanitarie, sociosanitarie e socioassistenziali, pubbliche e private, nelle farmacie, parafarmacie e negli studi professionali.

Attraverso la piattaforma dedicata, scegliendo tra le date disponibili.

Occorre inserire il numero di tessera sanitaria, il codice fiscale e il numero di cellulare; oppure si può usufruire del servizio “Postamat” per i clienti di Poste Italiane.

Prenotazione vaccino nelle Marche

Già dalla scorsa metà di febbraio sul sito dell’Asur è possibile prenotarsi direttamente sulla piattaforma on line di fonte governativa per il vaccino anti-Covid oppure chiamando il numero verde (800.00.99.66).

Da luglio vaccini disponibili da 12 anni in su e ora da 5 anni.

Per perfezionare la prenotazione on line, occorre fornire i propri dati personali, avendo con sé la tessera sanitaria ed il codice fiscale, oltre al recapito telefonico (cellulare) cui ricevere la notifica della avvenuta conferma di prenotazione. All’utente prenotato viene immediatamente comunicato giorno/ora/luogo ove verrà somministrato il vaccino presso il Punto di Vaccinazione specificato.

Ecco il piano vaccinazioni della regione.

Dal 26 aprile, la regione informa che i “cittadini fragili di età compresa tra 59 e 55 anni, in possesso di un’esenzione per patologia possono prenotare l’appuntamento per la vaccinazione anti Covid-19” sul portale dedicato; precisando che fanno parte di questa categoria “…i cittadini che dispongono di un’esenzione per malattia cronica ossia affetti da patologie che possono aumentare il rischio di sviluppare forme severe di Covid-19.”

Ancora è precisato che “le patologie incluse in questa nuova fase sono quelle riportate nella Categoria 4 (tabella 3) delle “Raccomandazioni nazionali ad interim su gruppi target della vaccinazione anti-Sars CoV2 del 10 marzo 2021”.

Dal 3 giugno, tutti i marchigiani dai 16 anni in su “con specifiche patologie e senza elevato grado di rischio (comorbidità)” possono prenotarsi per la vaccinazione.

In questa regione, la terza dose la possono prenotare/fare:

  • i cittadini over 60 (compiuti);
  • i soggetti ad ultra-fragili di età superiore ai 18 anni.

Tramite il portale di Poste Italianeo ovvero il Numero Verde 800.00.99.66 (tutti i giorni dalle 8 alle 20).

Grazie a Poste, è possibile altresì prenotare nei PostaMat attivi sul territorio regionale inserendo la tessera sanitaria, ovvero tramite i portalettere o ancora inviando un SMS con il codice fiscale al numero 339.9903947.

Come per le altre due dosi, qualora la persona si trovasse in difficoltà a raggiungere le sedi vaccinali, potrà contattare il proprio Medico base al fine di poter programmare/ricevere la vaccinazione a domicilio.

Prenotare la vaccinazione in Molise

Anche il Molise ha deciso di aderire alla piattaforma governativa, poi sul portale regionale sono indicate le modalità per l’adesione alla vaccinazione anti-Covid suddivise per sezioni è comunque possibile, in caso di difficoltà “tecnologiche”, contattare il numero verde (800 329 500).

Dal 3 giugno si possono prenotare i 30-39enni, e dal 5 giugno anche i ventenni, da fine giugno anche da 12 anni in su. E ora per 5 anni in su.

Da fine ottobre, anche gli over 60 molisani, ovvero i cittadini ultra-fragili  possono prenotare la terza dose collegandosi a questo indirizzo inserendo il proprio codice fiscale e il numero di tessera sanitaria.

Prenotare la vaccinazione in Piemonte

In Piemonte, ad oggi, tocca ai 70-79enni. Dall’8 aprile saranno aperte le preadesioni ai vaccini anti covid per i 60-69enni, inclusi i nati nel 1961.

Rammentiamo che già da metà febbraio la Regione raccoglie le pre-adesioni per l’immunizzazione da Covid che avvengono essenzialmente in due modalità: o tramite la piattaforma ovvero contattando direttamente il proprio medico di base ma solo se si rientra tra le “persone estremamente vulnerabili” che provvederà per conto di costoro; i “non autosufficienti” potranno anche richiedere e ricevere la “dose” a domicilio.

Per i meno tecnologici, di seguito “istruzioni per l’uso”: cliccare su questa pagina appunto scorrere verso il basso finchè non si arriva a “Manifesta l’adesione per essere vaccinato” per poi premere su compila e invia i tuoi dati.

Che dati?

Questi: il codice fiscale, il numero di tessera sanitaria e la fascia di età a cui si appartiene. Occorre compilare ogni campo e selezionare “continua”.  Quindi click sulla freccia “Seleziona una sottocategoria” ed indicare la fascia di età.

  1. Leggere per poi dichiarare di “… aver preso visione e di accettare quanto contenuto nell’informativa privacy”.
  2. Quindi “continua”; comparirà una schermata col riepilogo dei propri dati inseriti, per cui è sempre bene controllarli in veridicità e correttezza, quindi click su “invia i tuoi dati”.
  3. A quel punto, comparirà una pagina di conferma con un codice da conservare preferibilmente.
  4. Dopo qualche ora dovrebbe (se tutto ha funzionato) arrivare il messaggio al numero di cellulare indicato con la conferma dell’avvenuta preadesione.

Nel momento in cui sarà il vostro turno per effettuare il vaccino arriverà un altro messaggio con inizio del codice fiscale, conferma di luogo, data ed ora.

Basterà quindi recarsi al punto vaccinale specificato nel messaggio il giorno indicato (come da sms).

Dal 3 giugno è iniziata la preadesione per i 16-29enni, dal 19 luglio gli over 12 anche in modalità “open day”. E ora da 5 anni

Anche i cittadini piemontesi over80 possono prenotare la terza dose.

I cittadini tra i 60 e i 79 anni, i quali abbiano già completato il percorso vaccinale da almeno 6 mesi, (ad eccezione dei soggetti affetti da patologie gravi) possono prenotare l’appuntamento, scegliendo orario e sede ovvero modificare  un appuntamento già preso.

Prenotare la vaccinazione in Puglia

In Puglia, la campagna vaccinale è stata avviata attraverso il portale dedicato  oppure rivolgendosi alle farmacie abilitate al servizio Farmacup, o ancora tramite il Cup della propria Asl.

La vaccinazione viene effettuata o presso gli ambulatori dedicati o a domicilio, in caso di difficoltà.

La prenotazione presso gli ambulatori può avvenire secondo tre modalità:

  • di persona in farmacia,
  • per telefono al Centro Unico di Prenotazione (CUP) delle ASL,
  • sul portale PugliaSalute, come detto

Al momento della prenotazione verrà indicato giorno/ora/luogo della vaccinazione.

Per la prenotazione del vaccino a domicilio bisogna recarsi o di persona in farmacia o contattare telefonicamente il Cup di riferimento.

Da prima attivi gli over 80. Da aprile è cominciata la campagna di immunizzazione anche per i 76enni (già compiuti).

Da maggio, per i 70-75enni, e quindi a scendere.

Infatti, secondo il calendario di piano/somministrazione dei vaccini anti-Covid-19, variabile a seconda di fattori di priorità di rischio di contrarre forme gravi di Covid-19, che tiene conto dell’età e delle condizioni di fragilità, ovvero di disponibilità (di dosi).

La Regione precisa ancora che «al termine delle categorie elencate e in base alle disponibilità dei vaccini, verrà vaccinato il resto della popolazione

Dal 12 aprile è attivo il servizio di adesione alla vaccinazione tramite La Puglia ti vaccina, raggiungibile al numero verde e farmacie accreditate dal 26 aprile 2021 per i 60 e 69enni

Per gli under60 con patologia occorrerà la chiamata da parte del proprio medico di medicina generale, dal 3 maggio 2021.

Dal 3 giugno, i nati tra il 1982 ed il 1986 possono prenotarsi. Dal 5 giugno, è toccato ai nati dal 1987 al 1991 e così via fino all’11 giugno, quando si arriva ai nati dal 2002 al 2005. Le prenotazioni per 12-18anni (senza fragilità) sono da agosto.

Da fine ottobre, le vaccinazioni possono essere effettuate anche in farmacia.

Per la terza dose al via anche per i pugliesi over60 e ai pazienti ultra-fragili prenotandosi sulla piattaforma la Puglia ti vaccina, ovvero prenotando l’appuntamento telefonico al numero verde 800 713931 (attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20) ovvero presso gli sportelli del Centro unico prenotazioni – CUP e le farmacie accreditate al servizio FarmaCUP.

Invero, si può ricevere la cd “dose aggiuntiva” anche presentandosi, senza alcuna prenotazione, in una delle sedi vaccinali pugliesi nelle giornate e negli orari, come da calendario.

Prenotare la vaccinazione in Sardegna

La Sardegna ha pubblicato il proprio “programma operativo” in ordine alla campagna vaccinale anti-Covid con l’annuncio che «A partire dal primo marzo, verrà inviato un sms per invitare il cittadino a manifestare la volontà di aderire alla campagna vaccinale. Si procederà quindi a prenotare gli aderenti che saranno contattati dalle segreterie Cup per comunicare ad essi la data ed il luogo della somministrazione del vaccino. Per gli over 80 che non hanno avuto la possibilità di aderire o per coloro che hanno necessità della somministrazione a domicilio, saranno disponibili dal primo aprile ulteriori canali di contatto: sportelli Cup, chiamata diretta da parte delle segreterie Cup sulla base delle liste; prenotazione telefonica tramite il numero unico 1533».

Anche per questa Regione è stata sviluppata una piattaforma on line per prenotarsi ai vaccini e quindi aderire alla campagna di vaccinazione.

Occorre avere con sé (per l’inserimento degli specifici riferimenti):

  • codice fiscale
  • tessera sanitaria
  • recapito telefonico
  • eventuale indirizzo mail.

È altresì possibile accedere alla piattaforma tramite SPID (identità digitale) ricevendo a stretto giro la conferma di giorno/ora/luogo in cui ricevere la “dose” di vaccino.

Ai meno evoluti tecnologicamente, è data la possibilità di prenotarsi anche telefonicamente, rivolgendosi anche al proprio medico di base.

Dal 23 giugno, la prenotazione è aperta a tutti (da 12 anni in su) e ora da 5 anni

Anche i cittadini sardi possono prenotare la terza dose e in specie gli esercenti le professioni sanitarie/operatori tutti del settore sanitario; i cittadini, nati dal 1942 al 2003, di “Elevata fragilità”; i cittadini affetti dalle patologie, ovvero gli immunodepressi.

Tramite:

  • On line dal sito di Poste Italiane
  • ATM degli Uffici Postali
  • Call Center 800 009966 (attivo tutti i giorni dalle 8 alle 20)
  • Portalettere

Con la precisazione che durante la procedura di prenotazione, il cittadino possa scegliere luogo e data in cui prenotarsi la vaccinazione.
Come per le precedenti due dosi, anche la terza si può fare a domicilio.

Prenotare la vaccinazione in Sicilia

Anche la Sicilia ha aderito alla campagna di vaccinazione attraverso la piattaforma on line di Poste Italiane pur sviluppando un proprio sistema di prenotazione su di un portale dedicato.

Al momento, la prenotazione è aperta ai 70-79enni.

La prenotazione può avvenire quindi in due modalità:

  • compilando la scheda di pre-adesioneche contiene vari campi ove inserire i propri dati personali
  • oppure chiamando il numero verde (800 009 966).

Come in altri portali già visti, per prenotarsi occorre avere con sé la propria tessera sanitaria, con la possibilità di individuare, sulla base del Cap di riferimento, il Punto di Vaccinazione più vicino scegliendo data ed ora alla luce degli slot (ancora) disponibili. I cittadini siciliani residenti non autosufficienti e quindi impossibilitati a raggiungere in modo antonomo i Centri vaccinali, possono usufruire del servizio di vaccinazione a domicilio,

Infine, è dato possibile effettuare la prenotazione anche tramite Call Center telefonando al numero verde (800-009966, attivo esclusivamente in settimana).

La regione intende immunizzare anche i giovani ultra18enni residenti nelle isole minori, per rilanciar anche il turismo come da PNRR le “isole cd covid free”.

Da giugno vaccini aperti a tutti (12 anni in su) e ora da 5 anni

Al via la terza dose anche qui, per quei cittadini con età pari o superiore a 60 anni, purché siano trascorsi sei mesi dalla somministrazione della seconda dose; prenotandosi telefonicamente il numero verde 800.00.99.66 (attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18).

Prenotare la vaccinazione in Toscana

La Toscana ha attivato una piattaforma online (proprietaria) e per le prenotazioni consultare https://prenotavaccino.sanita.toscana.it; ad oggi parrebbe toccare ai 70-79enni.

Come indicato sul portale regionale, «a partire da metà febbraio le persone con più di 80 anni saranno contattate personalmente dal proprio medico di famiglia che comunicherà loro il giorno e il luogo della vaccinazione. Per chi è impossibilitato a muoversi la vaccinazione sarà effettuata al domicilio».

Gli ultraottantenni dovrebbero essere contattati dal proprio medico di base il quale comunica loro giorno/ora/luogo della vaccinazione che deve avvenire presso gli ambulatori/strutture dedicate.

Le persone con difficoltà motorie potranno richiedere la vaccinazione a domicilio.

Da giugno prenotazioni attive per i 16enni. Da luglio per i 12-15 anni.

Anche i toscani possono effettuare la terza dose, purché sei mesi dopo la seconda, e in particolare possono fare domanda per i seguenti soggetti:

  • over80 presso gli HUB, oppure prenotando sul portale cliccando su “Terza dose richiamo per over 80” ovvero dal proprio Medico di Medicina Generale, contattandolo direttamente, oppure registrandosi sul portale cliccando su “Mi vaccino dal mio medico”; in Farmacia previa prenotazione; al proprio domicilio, se impossibilitato a muoversi, contattando il proprio Medico di medicina generale;
  • over60 direttamente sul portale;
  • persone con elevata fragilità sempre sul portale;
  • il personale sanitario, socio-sanitario e delle Rsa

Prenotare la vaccinazione in Trentino

In questa Regione la campagna vaccinale anti-Covid si diversifica a seconda della provincia.

Provincia autonoma di Bolzano

Ha implementato il portale web ove si trovano tutte le informazioni per la prenotazione del vaccino anti-Covid per le categorie interessate in questa fase del piano vaccinale.

Già dall’11 giugno vaccinazioni aperte in prenotazione per tutti (over 12).

Provincia autonoma di Trento

Ha stilato delle Faq alle quali si rinvia per la loro consultazione, se di interesse. In ogni caso, la prenotazione va effettuata tramite piattaforma on line dedicata (Cup).

Si precisa che prenotando la prima somministrazione vaccinale, dovrebbe venire automaticamente fissato l’appuntamento per il richiamo.

Da fine giugno vaccinazioni aperte a tutti (over 12).

In ogni caso, è possibile consultare qui le Faq.

Al momento, viene offerta la dose di richiamo a tutte le persone over60 e ai pazienti ultra-fragili purché abbiano completato il ciclo di vaccinazione da almeno 6 mesi, nonché a tutte le persone con un sistema immunitario compromesso.

La dose, in ogni caso, può essere fatta durante uno degli appuntamenti vaccinali senza prenotazione, prenotandosi su questo sito.

Prenotare la vaccinazione in Umbria

Sul portale della Regione si possono reperire tutte le informazioni utili per la vaccinazione anti-Covid.

Due paiono essere le modalità di prenotazione:

La campagna di vaccinazione è ovviamente iniziata dallo scorso febbraio, come da cronoprogramma.

Per prenotarsi il cittadino ha a disposizione due modalità:

  • il portale web dedicato;
  • presso tutte le farmacie.

Occorre avere con sé il codice fiscale e fornire un recapito telefonico (cellulare).

A prenotazione effettuata, il cittadino (residente) dovrebbe ricevere un sms con giorno/ora/luogo per potersi presentarsi, valevole per entrambe le somministrazioni.

Già da giugno vaccini aperti a tutti (over 12).

Dal 25 ottobre, anche in questa regione prende il via la somministrazione delle “dosi addizionali” per i soggetti delle categorie target previste dalla circolare ministeriale, purché dopo i sei mesi dal completamento del ciclo vaccinale.

Per gli over60, ovvero per le persone con elevata fragilità (di età maggiore a 18 anni), e ancora per coloro che esercitano le professioni sanitarie e operatori di nel settore sanitario.

Attraverso:

Prenotare la vaccinazione in Valle d’Aosta

Da inizio marzo, la Valle d’Aosta ha avviato la “campagna di vaccinazione di massa”, rispettando le priorità stabilite dal piano nazionale.

La procedura segue i seguenti passaggi:

  • l’Usl contatta la popolazione per raccogliere le adesioni;
  • Tutte le informazioni sono reperibili sul portale regionale, nonché sul sito della Usl alla sezione Infovaccini;
  • Conferma di appuntamento.

Da luglio prenotazione vaccini aperti a tutti (12 anni in su) e ora da 5 anni

Dopo il boom di prenotazioni, l’Usl intende replicare l’iniziativa dei “vaccinday” con altre nuove date. Sarà aperto a tutti i maggiorenni non “fragili” su base volontaria. A comunicarlo è l’Azienda Usl: “All’iniziativa potranno aderire tutti i cittadini di età superiore nati fino al 02 giugno 2003 compreso, residenti o domiciliati in Valle d’Aosta, che non abbiano ancora una prenotazionenon siano stati vaccinati e che non rientrino nelle categorie dei soggetti fragili ed estremamente vulnerabili” per patologia o comorbidità”.

Occorre prenotarsi sul portale web astraday.ausl.vda.it, portale attivo fino ad esaurimento posti.

La somministrazione del vaccino sarà preceduta, in sede di vaccinazione, dal colloquio anamnestico con un medico per identificare eventuali controindicazioni alla somministrazione.

Per ulteriori informazioni/aggiornamenti dalla Valle, consultare direttamente qui per stare costantemente aggiornati.

Dal 15 novembre, comunica la regione, «tutte le prenotazioni vengono effettuate direttamente sul Portale Poste Italiane tramite il link diretto al Portale Poste, dal sito Usl, via Call center, presso gli sportelli ATM automatici di Poste Italiane (i “Postamat”) e tramite i Portalettere».

Tramite prenotazione presso:

  • online
  • Call center di Poste al numero verde 800 009 966 (attivo tutti i giorni dalle 8 alle 20);
  • sportelli Postamat con tessera sanitaria;
  • Portalettere

Possono prenotare la terza dosa vaccinale possono prenotarla i cittadini di età over80, le persone di tutte le età e in condizione di “vulnerabilità” per patologia o immunodepressione, e il personale sanitario.

Prenotare la vaccinazione in Veneto

In Veneto, dalla scorsa metà di febbraio, è stata avviata la campagna di vaccinazione.

La Regione ha scelto per la modalità di convocazione il criterio della “lettera”; chissà se saranno più rapidi delle altre regioni, tecnologicamente più evolute.

Per ulteriori informazioni su modalità di convocazione e l’elenco delle sedi vaccinali da consultare ben potendo già prenotarsi online e scegliere le sedi più vicine/comode e nelle giornate disponibili a seconda degli orari indicati presso la Ulss di riferimento.

Dal 3 giugno, anche il Veneto apre le vaccinazioni a tutti (over 12).

Al momento, è attiva la prenotazione per i cittadini con  età maggiore o pari a  60 anni, purché abbiano completato un ciclo vaccinale (delle due dosi) da almeno sei mesi; nonchè per i cittadini trapiantati e immunocompromessi e le  persone con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti di età uguale o maggiore di 18 anni, come da circolare ministeriale (Clicca qui); attraverso il portale https://vaccinicovid.regione.veneto.it/

Prenotare i vaccini, in sintesi

Quindi, dalla panoramica nazionale, emerge come tutte le regioni abbiano aderito alla campagna vaccinale. Quasi tutte hanno sviluppato/implementato piattaforme digitale, ad hoc. Senza tuttavia, eliminare la possibilità per le persone meno “pratiche” con la tecnologia di potersi prenotare anche alla “vecchia maniera” tramite telefono.

Senza dubbio, pregevoli sono gli sforzi tecnologici compiuti da ogni singola Regione, proprio in linea con l’imponente digitalizzazione della PA che il Covid ha, con tutta evidenza, spinto enormemente obbligando ad un grande passo in avanti.

Resta comunque un certo divario sui tempi di prenotazione da una parte e di effettiva vaccinazione dall’altra, tra le diverse Regioni. Un altro differenziale è la più o meno grande disponibilità di open day per le varie categorie.

La vaccinazione a tappeto per gli operatori del turismo, a partire dal 7 giugno

Dal 7 giugno, toccherà agli operatori del turismo, con l’obiettivo di realizzare 1000 vaccinazioni al giorno al fine di raggiungere il più velocemente possibile tutti gli addetti/operatori degli alberghi, delle strutture all’aria aperta (camping, villaggi turistici, ecc), degli stabilimenti balneari – bagnini compresi – degli impianti termali e dei parchi tematici.

Come è annunciato “Chi vorrà vaccinarsi dovrà candidarsi sul sito della Regione, dove sarà predisposta un’area ad hoc, e compilare una scheda indicando, tra l’altro, il settore lavorativo di appartenenza, l’azienda in cui si presta la propria opera, il punto vaccinale prescelto. Le persone registrate verranno contattate, a partire dal 7 giugno, dalle Ausl competenti per territorio, per fissare giorno e luogo della somministrazione”.

Il richiamo in vacanza, siamo sicuri?

Nonostante un no generale del Commissario Figliuolo, le regioni stanno procedendo con gli accordi per somministrare la seconda dose del vaccino in vacanza, presso un’altra regione diversa da quella di residenza. Bisogna verificare che la regione di temporanea permanenza sia abilitata a questa possibilità, comunque al solito riservata a chi fa una vacanza lunga (15 giorni almeno).

Il tutto per evitare che troppe persone decidano di rinviare l’immunizzazione a settembre, rallentando la campagna.

Ma con quali difficoltà?

Il no del commissario straordinario non è affatto ideologico, bensì logistico: non essendo poche le difficoltà, come ad esempio l’istituzione di un registro sanitario nazionale in grado di consentire con agilità la consultazione delle banche dati, per verificare le prime dosi e acconsentire il cambio data nonchè località del richiamo.

Non di meno rilevante è poi la questione della compensazione delle dosi, assegnando il surplus delle Regioni che vaccineranno più vacanzieri che altri, in quanto il turismo non è omogeneo.

Attendiamo gli ulteriori sviluppi.

E chi ha avuto il Covid? Una sola dose, attenzione alle fake news

L’intendimento parrebbe ormai chiaro: chi è stato positivo al Covid deve vaccinarsi con una sola dose, entro 12 mesi dalla positività.

A chiarirlo è stato il Presidente della Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (Simg), il quale ha spiegato cosa prevedono le “linee guida nazionali e internazionali”.

Sull’argomento c’è ancora molta confusione.

Le linee guida internazionali e la circolare ministeriale 3 marzo 2021 spiegano chiaramente “che è possibile la somministrazione di una sola dose di vaccino anti-Covid nelle persone che hanno già avuto l’infezione da Sars-CoV-2, sia in maniera sintomatica che asintomatica, purché la vaccinazione venga eseguita ad almeno 3 mesi di distanza dalla documentata infezione e preferibilmente entro i 6 mesi dalla stessa”.

Non occorrono quindi le due dosi. Il vaccino offre una protezione più robusta specie contro le varianti è data dal vaccino anziché dalla malattia.

Attenzione dunque alle fake news, e come non è vero che chi è stato positivo non debba vaccinarsi, così non è bene vivere nel terrore, ma questo può essere evitato anche da una corretta informazione.

I valori target alle Regioni

Il Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19  ha da subito indicato l’obiettivo: voler “…raggiungere 500 mila somministrazioni al giorno”.
Ma vediamo nello specifico il tenore del comunicato.

Dall’attuale Piano vaccinale anticovid a ciascuna Regione/Provincia Autonoma viene assegnato un target giornaliero di somministrazioni da (dover) rispettare settimanalmente. Si legge infatti che “Il rispetto da parte delle Regioni dei target giornalieri è essenziale per l’avvicinamento progressivo all’obiettivo delle 500 mila somministrazioni al giorno indicato nel piano vaccinale, di previsto raggiungimento nell’ultima settimana di aprile, senza che si verifichino soluzioni di continuità nell’attività di somministrazione”.

Il Governo rende poi ancora noto che i “valori target sono specifici per ogni Regione, nell’ottica di un aumento progressivo del numero di cittadini cui vengono somministrati i vaccini, e vengono definiti sulla base di una gradualità che consentirà di raggiungere gli obiettivi auspicati, rapportando le capacità di somministrazione alla disponibilità di dosi.”

Il criterio di distribuzione delle dosi: “una testa, un vaccino

Il principio che ispira il criterio di distribuzione delle dosi è chiaro: “una testa, un vaccino”, in pratica sulla base della popolazione. Parametro stabilito dalla struttura commissariale, condivisa dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, dal 15-18 aprile.

Il tutto volge a dare una regolarità alla campagna vaccinale, nell’ottica dell’aumento progressivo del numero di somministrazioni con l’obiettivo complessivo – forse virtuoso, ma quanto mai necessario – di raggiungere le 500mila inoculazioni al giorno nell’intero territorio nazionale.

Priorità alle persone fragili ed alle classi di età

La priorità resta sempre la stessa “…alle persone fragili ed alle classi di età”. Si legge infatti da un comunicato ufficiale che “Dai dati in possesso della Struttura Commissariale è emerso che le categorie poste in priorità dall’ordinanza n. 6 del 9 aprile (persone fragili ed appartenenti alle classi di età più esposte e vulnerabili qualora infettate dal virus SARS-CoV-2) non risultano ancora coperte da vaccino in proporzione tale da garantire, ad oggi, la loro messa in sicurezza. La Struttura Commissariale ha raccomandato alle Regioni e alle Province autonome di attenersi puntualmente al dettato dell’ordinanza n. 6, fino ad assicurare la copertura delle categorie in essa indicate, senza estendere – fino a nuove disposizioni – le prenotazioni a soggetti di età inferiore a 60 anni.”

I primi risultati

Secondo i più recenti report Iss  si può apprezzare una diminuzione dell’incidenza settimanale.

Al 29 aprile il dato ufficiale è pari a 508.158 somministrazioni giornaliere, che come si legge testualmente nel comunicato ufficiale rappresenta: “la cifra è la più alta mai registrata finora ed è stata raggiunta grazie all’allineamento ottimale avvenuto tra gli approvvigionamenti degli ultimi giorni e le capacità di somministrazione sviluppate a livello regionale, grazie all’incremento dei punti vaccinali e all’ampliamento della platea dei vaccinatori”.

Il trend, in conclusione

L’Italia dichiara di avere oltre 45 milioni di persone vaccinate. In corsa verso il 90% della popolazione italiana. Il problema è che non dovrebbe essere una gara, piuttosto ci si dovrebbe chiedere quando usciremo da questa situazione, e soprattutto se si uscirà.

Guarda il Report del Governo sui Vaccini Anti COVID-19 aggiornato giorno per giorno

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Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
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Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
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