L'analisi

Decreto Rilancio, ecco tutti gli aspetti critici di bonus e fondi

Le misure previste dal Decreto Rilancio non sono libere da problemi di natura tecnica e burocratica, che rendono complessa e macchinosa la loro richiesta: vediamo quali sono, considerando la normativa

Pubblicato il 26 Mag 2020

Barbara Maria Barreca

Dottore commercialista e Valutatore di impatto Sociale

Luca Benotto

Dottore Commercialista

decreto sostegni contributo fondo perduto - opzione donna

Nell’intento del Governo, il Decreto Rilancio dovrebbe rappresentare un insieme ambizioso di misure economiche. Lasciando la critica politica alle convinzioni personali di ciascuno, riteniamo però ci siano criticità prevalentemente tecniche che è opportuno evidenziare, sperando magari in un aggiustamento in sede di conversione in legge.

Autocertificazione antimafia nel contributo a fondo perduto

L’istanza per il contributo a fondo perduto prevede che il richiedente (legale rappresentante dell’impresa) abbia l’obbligo di autocertificare il rispetto della normativa antimafia dichiarando che gli interessati (amministratori, soci di maggioranza, consorziati, etc.) non ricadano nei divieti di concessione di contributi da parte dello Stato per l’applicazione dell’art. 67 del D.Lgs. 159/2011 (applicazione di misure di prevenzione ai fini dell’Antimafia). È stata inoltre prevista una autonoma sanzione per la mendace autocertificazione (da 2 a 6 anni di reclusione), che si ritiene prevalga su quella ordinaria (Falsa attestazione e dichiarazioni mendaci – articolo 495 del Codice penale – con reclusione da 1 a 6 anni); senza dimenticare poi l’art. 316- ter del Codice penale che prevede reclusione da 6 mesi a 3 anni per l’indebita percezione di erogazioni ai danni dello Stato.

È chiaro come questa costituisca una considerevole responsabilità in capo al legale rappresentante della società che deve autocertificare il rispetto della normativa anche per soggetti terzi (altri consiglieri di amministrazione, soci di maggioranza, soci di società di persone, membri del collegio sindacale, etc., nonché i familiari conviventi di questi…); sarà quindi quantomeno opportuno che il richiedente acquisisca apposite dichiarazioni dagli interessati se non addirittura richiedere alla prefettura competente il rilascio della certificazione antimafia (le cui modalità di richiesta solitamente necessitano di presentarsi personalmente in Prefettura). Ci si domanda però perché scaricare sempre la responsabilità sul cittadino quando l’Agenzia delle Entrate avrebbe titolo ad accreditarsi presso la Banca Dati Nazionale Antimafia e compiere in autonomia (e possibilmente in maniera informatizzata ed automatizzata) la necessaria verifica, senza costringere il legale rappresentante ad autocertificare uno stato di un terzo, per quanto ad egli collegato. Per chi scrive, questo è un esempio di come il cittadino sia tenuto a lavorare per la burocrazia quando dovrebbe essere il “civil servant” a lavorare nell’interesse del cittadino.

Calcolo del reddito del bimestre per il bonus INPS maggio per i professionisti iscritti alla Gestione Separata

Al professionista iscritto alla Gestione Separata “che abbiano subito una comprovata riduzione di almeno il 33 per cento del reddito del secondo bimestre 2020, rispetto al reddito del secondo bimestre 2019, è riconosciuta una indennità per il mese di maggio 2020 pari a 1000 euro” (art. 84 DL Rilancio). La norma relativa al bonus 1000 euro Inps però prevede criteri specifici per la determinazione del reddito (principio di cassa oltre alle quote di ammortamento); si tratta non solo di un calcolo abbastanza complesso che va fatto sia per il secondo bimestre 2019 che per il medesimo periodo 2020, ma che, secondo la lettura del testo di legge, va applicato anche ai forfettari, che invece normalmente determinano il reddito forfettariamente, e ai semplificati cui spesso si applica il principio di cassa virtuale (annotazione sui libri IVA vale presunzione di incasso/pagamento) costringendo quindi ad un calcolo aggiuntivo del tutto separato da quello utilizzato in sede di dichiarazione annuale.

Apparentemente, tutti questi regimi contabili semplificati di determinazione del reddito non hanno valenza ai fini del bonus, comportando conteggi non banali e la necessità di acquisire ulteriore documentazione dal cliente (es. e/c bancari dei mesi di marzo e aprile 2019 e 2020). Si può “sperare” in un’interpretazione “creativa” dell’Agenzia delle Entrate (non sarebbe la prima volta) che ricomprenda il calcolo del reddito all’interno dei criteri specifici del regime adottato dal contribuente, ma poi dobbiamo comunque essere consapevoli che si corre il rischio che il giudice tributario adito da un professionista danneggiato possa ribaltare tale interpretazione. Per terminare in bellezza, va ricordato che a fronte di un conteggio che deve necessariamente provenire dal commercialista (anche solo per calcolare correttamente le quote di ammortamento), lo stesso commercialista non può presentare l’istanza per il proprio cliente, poiché gli unici intermediari abilitati a farlo sono i patronati.

Ricordo che il commercialista che ha presentato l’istanza per il cliente, se non si è rivolto a sua volta a patronati (a pagamento), l’ha fatto probabilmente utilizzando le credenziali INPS dirette del lavoratore, violando quanto meno le condizioni di rilascio delle credenziali stesse (ma in potenza potendosi configurare anche ulteriori violazioni, ad es. art. 615-ter cp).

Esenzione IVA per dispositivi utilizzati nell’emergenza coronavirus

L’art. 124 prevede che fino al 31 dicembre 2020 siano esenti da IVA le cessioni di alcune strumentazioni e beni utilizzati nell’emergenza. Per evitare un danno per chi produce e tratta questi beni, è altresì previsto che tali cessioni non impattino ai fini della detrazione dell’IVA sugli acquisti (il cosiddetto “pro-rata”). Ciò costituisce un’eccezione alla norma da gestire “manualmente” nella determinazione dell’IVA detraibile. È parere di chi scrive che sarebbe stato possibile ottenere lo stesso risultato introducendo per questi prodotti un’aliquota IVA pari a zero (che già esiste in alcuni paesi europei).

Stesso risultato finanziario ma nessun calcolo aggiuntivo. Si tratterebbe semplicemente di aggiungere un rigo nei quadri VE e VF della dichiarazione IVA del 2021 ed effettuare una piccola riparametrizzazione (aggiunta di un’aliquota 0) ai sistemi contabili e di fatturazione.

L’abolizione del saldo IRAP: un terno al lotto

L’art. 24 prevede che non siano dovuti il saldo IRAP per il 2019 e il primo acconto per il 2020. Perfetto per l’annuncio mediatico “abbiamo abolito il versamento dell’IRAP di giugno”, ma in realtà comporta un’agevolazione di importo assolutamente casuale: le aziende che hanno un valore della produzione in crescita godranno di un vantaggio elevato sul saldo 2019, mentre quelle in calo, che usciranno a credito, non godranno di alcun vantaggio sul saldo ma solo sulla prima rata d’acconto.

A parere di chi scrive non c’è un criterio logico che giustifichi questo comportamento; è letteralmente un bonus erogato a caso. Più corretto a parer nostro sarebbe stato prevedere una temporanea riduzione dell’aliquota IRAP per il 2019 e il 2020. Ciò avrebbe costituito un vantaggio equo per tutti i soggetti. Sebbene probabilmente non dello stesso impatto mediatico.

Niente contributo a fondo perduto per i professionisti iscritti agli ordini

Per quanto riguarda quest’ultimo punto è necessario premettere che chi scrive, essendo iscritto ad un Ordine Professionale, è direttamente toccato dall’argomento. Il contributo a fondo perduto non spetta ai professionisti, ma solo alle imprese: in effetti la norma li comprenderebbe di nuovo, salvo poi, con discutibile tecnica normativa, escluderne sostanzialmente tutte le categorie possibili. Tuttavia esistono studi professionali, associati e non, con dipendenti, affitti, utenze e costi fissi (software, ad esempio) che stanno oggi operando in severa sofferenza finanziaria per diretta conseguenza della crisi patita dalle aziende loro clienti.

Non si vede perché la stessa attività se svolta da una società di servizi o da una società tra professionisti meriti un aiuto proporzionato al calo di fatturato mentre se svolta da un commercialista iscritto all’Ordine (o da un avvocato, ingegnere, etc.) meriti 600 euro. O meglio, si spera meriti i 600 euro. Perché in realtà l’unica cosa scritta nel decreto è che il reddito di ultima istanza è stato rifinanziato, ma non se ne conoscono importi né modalità di erogazione.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati