Gestione Risorse Umane

Payfactors, come funziona il software per eliminare il divario salariale



Indirizzo copiato

Un programma di compensation management supporta l’HR nell’abbattimento del divario salariale di genere: ecco il caso statunitense del software Payfactors di Payscale

Pubblicato il 10 nov 2023

Nicoletta Pisanu

Giornalista professionista, redazione AgendaDigitale.eu



Side,View,Of,Serious,Young,African,American,Businessman,Using,Laptop

Abbattere il gender pay gap, il divario salariale di genere, attrarre e trattenere competenze rendendo competitive sul mercato le proprie proposte in termini di retribuzione, fidelizzare il personale, sono azioni che richiedono un percorso strutturato: per adottare le giuste strategie, è importante adottare un approccio data-driven.

Un software per il compensation management aiuta le Risorse umane, proprio grazie all’elaborazione dei dati, a capire la situazione nella propria realtà e a correggere eventuali fronti di disuguaglianza. Un esempio per capire l’utilità della tecnologia studiata appositamente per questo scopo è il programma statunitense Payfactors.

Cos’è Payfactors e come funziona

Payfactors è una soluzione integrata di compensation management, progettata per ottimizzare i processi di gestione salariale nell’ambito aziendale. Payfactors negli ultimi anni si è unito a Payscale che, come spiegato sul profilo Linkedin dell’azienda, “è alla base delle decisioni di retribuzione di oltre il 25% della forza lavoro statunitense” e conta tra le aziende che se ne servono “The Washington Post, Perry Ellis International, United Healthcare and The New York Times”, con particolare diffusione nel settore delle aziende sanitarie e dei servizi finanziari. Globalmente, il software viene maggiormente utilizzato negli Stati Uniti.

La sua funzionalità risiede nella capacità di rendere il complesso processo di pianificazione e gestione degli stipendi più efficiente, rapido e accurato.

L’interfaccia intuitiva e facile da usare consente agli utenti HR di accedere a dati retributivi in tempo reale, permettendo un’inestimabile agilità nel prendere decisioni basate sui dati. Payfactors aiuta le organizzazioni a costruire strategie competitive di compensazione, contribuendo a mantenere e attrarre talenti.

Un approccio data-driven

Un compensation management software è una scelta strategica: avere a disposizione una piattaforma capace di analizzare, confrontare e ottimizzare le politiche retributive può fare la differenza. Con Payfactors, le aziende hanno l’opportunità di modernizzare un aspetto cruciale della gestione del personale, adottando un approccio data-driven.

Payfactors basa le proprie analisi su tre data set, che il software rende disponibili in un’unica piattaforma:

  • Per settore produttivo
  • Analisi del mercato HR
  • Profili retributivi dei lavoratori

Dall’elaborazione delle informazioni di questi tre ambiti, il software è in grado di fornire all’ufficio HR report sulla situazione dei pagamenti quasi in tempo reale per poter adeguare i compensi dei propri dipendenti.

Vantaggi nell’utilizzo di Payfactors

L’adozione di Payfactors può portare numerosi benefici all’interno del reparto HR. Le sue caratteristiche includono:

  • la capacità di segmentare i dati salariali in base a vari parametri, come posizione geografica o livello professionale, consentendo una valutazione più precisa del mercato del lavoro
  • trattandosi di un software cloud-based, Payfactors assicura l’accessibilità dei dati da qualsiasi dispositivo con connessione internet
  • consente di adottare una maggiore trasparenza nelle politiche retributive dell’azienda, favorendo la motivazione e la soddisfazione dei dipendenti
  • Migliora la talent retention, perché permette di avere chiare le retribuzioni per le varie posizioni e dunque di incontrare le esigenze dei potenziali dipendenti
  • favorisce la parità di genere in azienda, supportando l’individuazione di casi di divario salariale di genere – gender pay gap – in modo da consentire all’azienda di porvi rimedio.

Le funzionalità di Payfactors

Payfactors si distingue per una serie di funzionalità volte a semplificare il processo di gestione salariale. Tra queste, emergono:

  • la possibilità di creare rapporti personalizzati sulle retribuzioni,
  • l’accesso a un database globale con dati di compensazione di oltre 20 milioni di dipendenti,
  • l’integrazione con altri sistemi HR
  • consulenza sui piani retributivi
  • formazione degli utenti su tematiche legate al compensation management.

Come implementare Payfactors nella propria azienda

Implementare Payfactors richiede un approccio strategico e ben pianificato. Il primo passo consiste nell’analizzare le necessità specifiche dell’azienda in termini di gestione salariale.

Successivamente, è fondamentale organizzare percorsi di formazione adeguati per i membri del team HR che utilizzeranno il software.

Infine, è importante monitorare costantemente l’utilizzo della piattaforma per assicurarsi che sia adeguatamente sfruttata e per identificare eventuali aree di miglioramento.

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Analisi
Social
Video
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati

Articolo 1 di 2