Il caso

Bandi PNRR per digitalizzare i Comuni, l’impatto sulle Regioni: l’esempio della Lombardia

Per comprendere quale possa essere l’impatto dei cinque bandi pubblicati dal Ministero dell’Innovazione e Transizione Digitale relativi alla digitalizzazione dei Comuni, per attività come la migrazione al Cloud e l’adozione dei servizi digitali, analizziamo i dati riguardanti il contesto lombardo

Pubblicato il 02 Mag 2022

Andrea Tironi

Project Manager - Digital Transformation

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Il Ministero dell’Innovazione e Transizione Digitale ha pubblicato cinque avvisi relativi a bandi che riguardano i Comuni, nell’ambito dell’attuazione del PNRR. Semplificando i titoli degli avvisi, questi sono inerenti a:

  • Migrazione al Cloud Comuni
  • Sito comunale e Servizi digitali Comuni
  • Pagamenti Digitali (pagoPA) Comuni
  • Comunicazione digitale (App IO) Comuni
  • Identità Digitali (SPID – CIE) Comuni

PNRR, bandi per i servizi digitali e il cloud dei Comuni: tutte le info utili

Il caso Regione Lombardia

Per comprendere l’impatto a livello regionale, analizziamo l’esempio di Regione Lombardia partendo da alcune basi dati:

  • elenco dei Comuni della Lombardia (1506)
  • numero di abitanti dei singoli comuni secondo dati ISTAT 2021 per un totale di 9.710.393
  • allegati 2 dei bandi che prevedono fondi diversi in base a diversi parametri in particolare
    • SPID e CIE: importo forfettario
    • pagoPA: importo che varia per abitanti e numero di servizi
    • IO: importo varia per abitanti e numero di servizi
    • Cloud: importo varia per numero di abitanti, numero di servizi, tipologia di migrazione (Lift&Shift o Repurchase/Replatform/Rearchitect), canone
    • Servizi: importo varia per numero di abitanti per sito web, per numero di abitanti per i servizi migrati, per numero di servizi migrati

Digitalizzazione dei Comuni lombardi, il contesto

Per capire i numeri successivamente elaborati è importante considerare quanto segue. La Lombardia ha 1506 comuni, 1181 il Piemonte e il Veneto, terza regione in ordine di numero di comuni, 506.

Abitanti e comuni sono così divisi in Lombardia, per provincia:

ProvinciaAbitantiComuni
Bergamo1.088.284243
Brescia1.248.458205
Como582.563148
Cremona357.623113
Lecco334.30384
Lodi223.75560
Mantova408.33664
Milano3.038.420133
Monza e Brianza840.12955
Pavia535.822186
Sondrio180.81477
Varese871.886138

Si consideri che alcune province lombarde sono quindi più grandi di intere regioni (es. la provincia di Brescia ha più abitanti della regione Friuli). I Comuni del Centro-Nord sono 5.353 di cui la Lombardia rappresenta il 28%.

Formulazione di ipotesi

Avendo dei range di valutazione è stato necessario fare alcune ipotesi:

  • Spid e CIE: nessuna ipotesi
  • pagoPA: 25 servizi migrati per ogni fascia di ente
  • IO: 25 servizi migrati per ogni fascia di ente
  • Cloud: essendoci un range di servizi per ogni fascia di abitanti, calcolato il minimo numero di servizi (parte bassa range) nella modalità più semplice (lift & shift) quindi a più basso importo
  • Servizi digitali: un range di servizi per ogni fascia di abitanti, calcolato il minimo numero di servizi (1) per fascia oltre ad aver dato per raggiunto l’obiettivo sito

L’analisi quindi porta a dire che:

  • ogni ente prenderà tutti i bandi
  • per cloud e servizi prenderà il minimo importo possibile pur conseguendo tutti gli obiettivi

Analisi dei risultati

Secondo i dati degli avvisi per i Comuni, gli avvisi ammontano a 1.290 milioni di euro (1.29 miliardi), di cui il 40% al sud e il 60% al centro-nord (per semplificazione). Al Centro-Nord spettano quindi 774 milioni di euro. Di questi, la Lombardia dovrebbe prenderne il 28% circa, ovvero 216 milioni, considerando il rapporto comuni lombardia / comuni centro-nord. Ovvio che la proporzione non è perfetta, visto che i fondi dipendono da numerosi parametri e dall’operato, ma si tratta di un’analisi con relative stime e ipotesi, non di una rendicontazione. In particolare la Lombardia potrebbe impegnarsi a ricevere:

  • circa 80 miloni sul bando servizi
  • circa 80 milioni sul bando cloud
  • attorno ai 26 milioni sul bando pagoPA
  • attorni ai 10 milioni sul bando IO
  • attorno ai 20 milioni sul bando SPID e CIE

I fondi sarebbero cosi divisi per provincia:

Ovvero ad esempio Brescia riceve 31 milioni e Cremona ad esempio 13.

La suddivisione dei fondi per singolo bando per ogni provincia

Ma come sono divisi i fondi per bando per provincia?

e su scala 100:

Conclusione

I dati indicati sono solo indicativi e una base per valutare l’impatto dei bandi di Padigitale2026 sulla Lombardia. Per concludere si pensi che secondo la stima del MITD con tutti i bandi attivi un comune virtuoso potrebbe prendere:

  • piccolo: fino a 250.000 euro
  • medio: fino a 800.000 euro
  • grande: da 2.000.000 di euro in su

Secondi nostri calcoli (con le ipotesi conservative indicate, quindi comune bravo anche se non virtuoso, e in assenza del bando PDN)

  • il comune di Abbadia Cerreto (297 abitanti) arriva a 97.000 euro
  • il comune di Borgarello (2.659 abitanti) arriva a 119.000 euro
  • il comune di Bovezzo (7.483 abitanti) arriva a 212.000 euro
  • il comune di Concorezzo (15.193 abitanti) arriva a 219.000 euro
  • il comune di Crema (33.091 abitanti) arriva a 415.000 euro
  • il comune di Cremona (69.589 abitanti) arriva a 689.000 euro
  • il comune di Bergamo (115.349 abitanti) arriva a 1.220.000 euro
  • il comune di Brescia (200.316 abitanti) arriva a 1.305.000 euro
  • il comune di Milano (1.242.123 abitanti) arriva a 6.669.000 abitanti

Quindi abbastanza in linea con i dati del DTD (considerato la visione conservativa). Ad ognuno le sue considerazioni sul momento “digitalmente storico” in corso, basti pensare che nel 2019 si parlava di “innovazione a invarianza di fondi”. È un momento in cui fare “digitalizzazione utile” e cambiare mentalità: da risparmio a investimento, cioè da “spendo meno e prendo più fondi” a “spendo in digitalizzazione che cambi le cose tutti i fondi possibili andando anche oltre le richieste del bando“.

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