strategie

Decennio digitale e Horizon Europe, al via i piani dell’Europa: principi e obiettivi

La Commissione europea accelera su digitale, ricerca e innovazione: presentati il programma per il prossimo decennio del digitale 2021-2030 e adottato il primo Piano strategico di Horizon Europe, del valore di 95.5 miliardi. Il programma per la ricerca e l’innovazione adesso è pronto a partire. Ecco i punti salienti

Pubblicato il 17 Mar 2021

Gianpiero Ruggiero

Esperto in valutazione e processi di innovazione del CNR

Digital Services Package: gli impatti di DMA e DSA nei mercati eCommerce ed advertising

Lo scorso 9 marzo la Commissione europea ha presentato il programma per il prossimo decennio del digitale 2021-2030. Una strategia orientata su quattro direttrici, ciascuna chiamata a sviluppare programmi e prospettive per la trasformazione digitale dell’Europa entro il 2030.

Entra così nel vivo il processo di discussione sui principi digitali che vedrà coinvolti, nel corso del 2021, Stati membri, Parlamento europeo, partner regionali, sociali ed economici e le imprese. All’esito della consultazione multilaterale, la Commissione proporrà il programma per rendere operativa la bussola digitale e arrivare entro la fine del 2021 alla dichiarazione interistituzionale sui principi digitali.

Sempre la Commissione europea, nel frattempo, ha stabilito le priorità del Piano strategico di Horizon Europe che saranno attuate attraverso il programma di lavoro – di prossima pubblicazione – che individuerà le opportunità di finanziamento per le attività di ricerca e innovazione attraverso inviti a presentare proposte e tematiche. Si tratta di una novità nel contesto di Horizon Europe, il programma europeo per la ricerca e l’innovazione che adesso è pronto a partire.

Decennio digitale europeo: obiettivi per il 2030

La comunicazione2030 Digital Compass: the European way for the Digital Decade” integra di fatto le attività già avviate dalla Commissione nel corso del 2020, con specifico riferimento alla Com(2020) 67 Plasmare il futuro digitale dell’Europa del 20 febbraio 2020 e alle iniziative legate alla stessa già in corso di sviluppo. Rappresenta perciò una novità di primo piano, anche per l’implementazione dei Piani nazionali di ripresa e resilienza che dovranno destinare al digitale almeno il 20% della spesa totale.

Il documento presentato dalla Commissione europea ha una visione che si sviluppa intorno a quatto punti cardinali: competenze, infrastrutture, business, servizi pubblici.

Competenze

Per le competenze il riferimento resta il Piano d’azione per l’istruzione digitale 2021-2027, adottato il 30 settembre 2020, e l’ancor più recente Piano d’azione del pilastro europeo dei diritti sociali, il quale indica come obiettivo che almeno l’80 per cento delle persone di età compresa tra i 16 e i 74 anni dovrebbe possedere competenze digitali di base. La Commissione aggiunge anche l’obiettivo di avere, al 2030, 20 milioni di specialisti in ICT con convergenza tra uomini e donne. Con l’adozione di questo atto è fissato il principio che il possesso delle competenze digitali di base è un diritto per tutti i cittadini europei, e che la formazione degli adulti lungo tutto l’arco della vita deve divenire una priorità. Sono ribaditi i principi che le competenze digitali dovrebbero anche costruire una società che possa fidarsi dei prodotti digitali e servizi online, identificare disinformazione e tentativi di frode, proteggersi da attacchi informatici, truffe e frodi online e in cui i bambini imparano a comprendere e navigare attraverso la miriade di informazioni a cui sono esposti online.

Infrastrutture

Per le infrastrutture, l’obiettivo al 2030 è che tutte le abitazioni siano raggiunte da una rete Gigabit, con tutte le aree popolate coperte dal 5G, e la produzione sostenibile di semiconduttori e processori sia di origine Ue per almeno il 20% del valore di produzione mondiale. Al 2025 la Commissione punta alla realizzazione di un computer con tecnologia quantistica, prospettando un’Europa all’avanguardia delle capacità quantistiche entro il 2030. Inoltre, al 2030, dieci mila nodi edge ad alta sicurezza e zero emissioni saranno distribuiti nell’Ue, in modo da garantire l’accesso ai servizi dati con bassa latenza per tutte le aziende.

Business

Per il business, entro il 2030, più che semplici abilitatori, le tecnologie digitali tra cui 5G, l’IoT, edge computing, intelligenza artificiale, robotica e realtà aumentata saranno al centro dell’economia dei dati, con nuovi prodotti, nuovi processi di produzione e nuovi modelli di business basati sull’equa condivisione dei dati. La Commissione elenca esempi settoriali di applicazione delle nuove tecnologie, evidenziando il ruolo centrale delle Pmi nella transizione, non solo perché rappresentano la maggior parte delle imprese dell’Ue, ma anche perché sono una fonte fondamentale d’innovazione economica. Saranno istituiti in tutta l’Ue oltre 200 hub e cluster industriali per l’innovazione digitale a servizio delle Pmi per connettere i fornitori di servizi digitali con gli ecosistemi locali. Gli obiettivi che fissa il piano al 2030 sono così sintetizzati:

  • il 75% delle imprese europee utilizzerà servizi cloud, big data e intelligenza artificiale;
  • più del 90% delle Pmi raggiungerà almeno un livello base d’intensità digitale;
  • l’Ue aumenterà il fluire delle sue scale up innovative e migliorerà il loro accesso ai finanziamenti, portando a raddoppiare il numero di unicorni in Europa.

Servizi pubblici

Per i servizi pubblici, entro il 2030, l’obiettivo dell’Ue è garantire che la vita democratica e i servizi pubblici online siano pienamente accessibili a tutti, comprese le persone con disabilità. Tutti devono poter beneficiare di un ambiente digitale che fornisca servizi e strumenti di facile utilizzo, efficienti e personalizzati, con elevati standard di sicurezza e privacy. L’innovazione dei servizi pubblici includerà l’utilizzo di capacità avanzate con l’uso dell’intelligenza artificiale e della realtà virtuale. Le applicazioni andranno dalla telemedicina, alla definizione normata d’identità digitale per un pieno utilizzo delle opportunità dei servizi online da parte dei cittadini garantendo la propria privacy, a sistemi di giustizia che garantiscano anche il pieno rispetto della legalità online come offline. Al 2030 la Commissione puntualizza questi obiettivi: a) 100% messa a disposizione online dei servizi chiave della pubblica amministrazione; b) 100% dei cittadini avranno accesso ai dati medicali in formato elettronico; c) 80% dei cittadini utilizzeranno soluzioni con identità digitale.

Cittadinanza digitale: diritti e principi per gli europei

Il piano del decennio digitale non si limita a descrivere gli obiettivi indicati nella bussola. Innovativa è la proposta di definire i principi della cittadinanza digitale richiamando direttamente gli stessi trattati dell’Ue: i principi digitali sono radicati nel diritto primario dell’UE, in particolare nel trattato sull’Unione europea, il Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, la Carta del Diritti fondamentali e giurisprudenza della Corte di giustizia dell’Unione europea, nonché nel diritto da questi derivato. Nel rispetto di questi principi deve essere sviluppata la via europea alla digitalizzazione.

La Commissione ha anticipato che in un prossimo atto assumerà i principi del digitale, con una dichiarazione interistituzionale assieme al Parlamento e al Consiglio, come misura aggiuntiva al pilastro europeo dei diritti sociali. Il Piano del decennio digitale viene proposto come programma da adottare in co-decisione con Parlamento e Consiglio, e sarà monitorato annualmente con l’ampliamento degli indicatori Desi.

La Commissione infine ha sottolineato l’opportunità di sviluppare progetti comuni tra Stati membri per sviluppare le attività previste nel programma, anche nell’ambito dei PNRR. In tal senso ha lanciato l’iniziativa di una partnership per il decennio digitale, basata pienamente sulla Carta delle Nazioni Unite e sul rispetto della dichiarazione universale dei diritti umani, stabilendo regole e norme comuni che garantiscano condizioni di parità nei mercati digitali, un cyber-spazio sicuro rispettoso dei diritti fondamentali online, proponendo di aprire la strada a una coalizione più ampia di partner affini che condividono la stessa visione europea, aperta a sviluppare le regole di una trasformazione digitale incentrata sull’umano.

Horizon Europe pronto a partire: approvato il piano strategico

La Commissione europea ha adottato il primo Piano strategico di Horizon Europe, del valore di 95.5 miliardi. Una cifra importante, con cui l’Europa intende orientare gli investimenti dei primi anni del programma su programmi di ricerca e sviluppo che contribuiscano a raggiungere le priorità stabilite, tra cui un’Europa verde e climaticamente neutra, un’Europa pronta per l’era digitale e un’economia al servizio delle persone.

Nello specifico il piano definisce quattro orientamenti strategici:

  • promuovere un’autonomia strategica aperta guidando lo sviluppo di tecnologie, settori e catene del valore digitali, abilitanti ed emergenti fondamentali;
  • ripristinare gli ecosistemi e la biodiversità dell’Europa e gestire in modo sostenibile le risorse naturali;
  • fare dell’Europa la prima economia circolare, climaticamente neutra e sostenibile, resa possibile dalla tecnologia digitale;
  • creare una società europea più resiliente, inclusiva e democratica.

La cooperazione internazionale è alla base di tutti e quattro gli orientamenti, in quanto è essenziale per affrontare molte sfide globali.

Il piano strategico individua anche i partenariati europei cofinanziati e co-programmati e le missioni dell’UE da sostenere tramite Horizon Europe. I partenariati riguarderanno settori critici quali l’energia, i trasporti, la biodiversità, la salute, l’alimentazione e la circolarità e integreranno i 10 partenariati europei istituzionalizzati proposti dalla Commissione in febbraio[1] a cui sono stati messi a disposizione 10 miliardi di euro.

Le missioni dell’UE affronteranno le sfide globali che incidono sulla nostra vita quotidiana fissando obiettivi ambiziosi e stimolanti ma realizzabili, come la lotta contro il cancro, l’adattamento ai cambiamenti climatici, la protezione degli oceani, l’ecologizzazione delle città e la protezione del suolo e l’alimentazione. Utilizzando un ampio ventaglio di strumenti in diverse discipline e settori politici, le missioni dell’UE affronteranno questioni complesse attraverso progetti di ricerca, misure politiche o anche iniziative legislative.

Gli orientamenti del piano vertono anche su una serie di questioni orizzontali, quali il genere. L’integrazione della dimensione di genere sarà un requisito predefinito nei contenuti della ricerca e dell’innovazione in tutto il programma, a meno che sia specificato che il sesso o il genere non sono pertinenti per l’argomento in questione.

  1. Le partnership in Horizon Europe sono 10: Global Health EDCTP3; Innovative Health Initiative; Key Digital Technologies; Circular Bio-based Europe; Clean Hydrogen; Clean Aviation; Europe’s Rail; Single European Sky ATM Research 3; Smart Networks and Services; Metrology.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati