n° 8 del 15 Dicembre 2012
Agenda Digitale -  Newsletter settimanale
Direttore responsabile: Alessandro Longo
  TOP STORIES  
   
  eGov flop: 700 mln investiti, scarsi risultati
di Giuliano Noci, School of Management-Politecnico di Milano
I motivi di quello che finora è stato un buco nell'acqua. Solo il 22 per cento dei cittadini usa servizi eGovernment. Il problema va risolto con una strategia multicanale. E' quello che vogliono gli utenti
 
  La burocrazia frena gli utenti della Pa digitale
di Ernesto Belisario
Un rapporto del Censis uscito venerdì denuncia che l'uso di eGov in Italia è ancora al palo. I motivi sono numerosi, ma viene sottovalutata la scarsa usabilità dei servizi
 
  La Pa italiana assaggia le Nuvole, a vantaggio (anche) delle imprese
di Gabriele De Palma
Riuso, open data e confederazione pubblico-privato: il cloud computing per alcuni (pochi) enti pubblici dà vantaggi e mostra una strada da seguire. Non solo risparmi per la Pa, ma innovazione per imprese e territorio. L'esempio delle Regione Marche e dell'Ospedale della Provincia di Lecco
 
  Evolve il social delle Pa italiane, grazie al turismo
di Vincenzo Cosenza, Blogmeter
Due studi raccontano il rapporto tra Pubbliche amministrazioni italiane e social media. Una lenta evoluzione. L'analisi e i consigli del noto esperto di questi temi
 
  Nel flusso delle immagini. Lo sharing creativo è nuova partecipazione
di Fabio Fornasari
Instagram e altri prodotti simili non apparterranno semplicemente alla storia della fotografia o del digitale. Ma sono un ulteriore contributo alla rivoluzione della nostra cultura
 
  Primi standard per il mobile ticketing
di Carlo Maria Medaglia, La Sapienza
Crescita 2.0 spinge verso un obiettivo europeo, biglietti unici nazionali interoperabili, mobili, integrati con il nuovo documento d'identità. Ma ci attende un lungo lavoro per definire gli standard e ripartire gli introiti tra tutti gli attori. Superando l'attuale enorme frammentarietà
 
  IN POCHE PAROLE  
   
  Sambuco: "Resta tanto da fare, serve un ministro dell'Agenda digitale"
di Roberto Sambuco
 
  Corso (Polimi): "Sanità nel caos perché l'Italia taglia senza investire in Ict"
di Mariano Corso, Politecnico di Milano
 
  Kruger: "Rinviare a decreti attuativi è una scusa per non agire"
di Peter Kruger
 
  Vimercati (PD): "Troppe bocciature, sarà un decreto deludente"
di Luigi Vimercati
 
  ESSENZIALI  
   
  Agenda digitale italiana: lo stato dell'arte tra decreto e altre norme
di Alessandro Longo, Nello Iacono
Dopo il Dl Crescita 2.0, le misure avviate per la Pa digitale, le tre priorità fatturazione elettronica, identità digitale e anagrafe unica. Il Piano nazionale banda larga e banda ultra larga. La Strategia Italiana per la Crescita Digitale. Italia Login. Il nuovo Cad. Ecco come sta per cambiare l'Italia grazie alla spinta politica nell'innovazione (aggiornamenti in progress. Ultimo: 10 dicembre 2016)
 
  Le tempistiche dell'Agenda
Alcune misure scatteranno subito, altre nel 2013-2014, magari richiedendo decreti attuativi e regolamenti. Una tabella riassuntiva (aggiornata il 12 luglio 2013)
 
  Agende digitali d'Europa, ogni Paese va per conto proprio
di Luigi Ferro
Un viaggio nei piani dei principali Paesi europei. Tra diversi livelli di sviluppo e differenze anche importanti di filosofie. Europa troppo poco unita
 
  Sportello Unico e Agenzie per le imprese, al decollo le novità telematiche
di Giuseppe Tripoli, Ministero allo Sviluppo Economico
Ad avere lo Sportello Unico per le Attività Produttive sono il 92,3 per cento dei Comuni italiani. Sviluppo economico procede per completare questo percorso e ad affiancarvi altri strumenti, con l'aiuto delle Regioni
 
  Verso un Codice della Sanità Digitale
di Paolo Colli Franzone, Netics
Tagliare senza ridurre la qualità è possibile. Ma il digitale da solo non basta: serve un piano d'insieme. Un primo segnale viene dalla nascita dell'area Welfare dell'Agenzia
 
  Gli italiani possono risparmiare 4,6 mld di euro grazie al digitale
Pubblichiamo in anteprima una sintesi del rapporto annuale I-Com, che sarà presentato la prossima settimana. L'Italia si riconferma in ritardo, ma stavolta le opportunità che vengono dalla rivoluzione digitale si rivelano imperdibili
 
  Magatti: "Il digitale condizione di possibilità. Prepararsi per conoscerlo prima e meglio"
di Mauro Magatti
Il ritardo italiano sul digitale è figlio di macro processi degli ultimi 20 anni. Internet è ambivalente, ma è comunque fattore di crescita. Ma dovremo rivedere i processi di formazione e di intelligenza collettiva. Il noto sociologo, Preside della Facoltà di Sociologia, Università Cattolica di Milano.
 
  Banda larga, i nodi da sciogliere
di Alfonso Fuggetta, Cefriel-Politecnico di Milano
Partire subito con la rete nuova, le killer application verranno e saranno collettive. Sì alla separazione della rete. Pubblico e privato, fisso e mobile sono complementari. La tesi del noto esperto di tlc
 
 
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