n° 163 del 27 Febbraio 2016
Agenda Digitale -  Newsletter settimanale
Direttore responsabile: Alessandro Longo
  TOP STORIES  
   
  Italia digitale, quali chance nel 2016 per la risalita
di Roberto Viola, Andrea Servida, Commissione europea
Per l'Italia quest'anno è l'occasione di uscire dalla posizione di fanalino di coda nell'Unione Europea in materia di società ed economia digitali: 25esima su 28 Stati Membri secondo l'indice UE DESI ('Digital Economy and Society Index'). L'Italia ha ora l'opportunità di dimostrare che il digitale non è solo a portata dei nostri vicini, come si legge in questo articolo della Commissione europea per Agendadigitale.eu
 
  Nuovo CAD, se la riforma della PA rischia di essere incompresa
di Nello Iacono, Stati Generali dell'Innovazione
La sfida lanciata dalla legge delega di Riforma della PA era, anche rispetto all’ambito del Cad e alla sua profonda ristrutturazione, certamente difficile. Accanto a diversi elementi positivi e innovativi, sono presenti snellimenti, abrogazioni e semplificazioni che rischiano di produrre problemi in forte contrasto con i principi stessi della riforma. E il cambio di metodo, verso un'apertura del processo di partecipazione, diventa condizione fondamentale
 
  Lavoro e digitale, Coppola (Pd): "Adesso aiutatemi a cambiare l'Italia"
di Paolo Coppola, PD, consigliere del Governo per l'Agenda digitale
Con l'automazione che avanza, il rischio di aumento delle tensioni sociali è molto alto. Come fare per ridurre al minimo queste tensioni? Come dobbiamo attrezzarci per trarre dalla rivoluzione digitale in atto il massimo beneficio riducendo al minimo i rischi? L’unica possibilità è anticipare, accelerare più di loro, costruire il futuro, ma per farlo occorre passare dalla retorica della magnificazione del digitale alla concretezza delle politiche per aiutare il nostro Paese al salto culturale
 
  Catania: "Grandi partnership pubblico-privato nelle speranze del 2016"
di Elio Catania, Confindustria digitale
Non è pensabile che la PA assuma a colpi di decreti una nuova dimensione, che significa mettere al centro il cittadino, creare un mondo interconnesso di servizi, che funziona secondo regole elastiche e dinamiche. La soluzione va trovata nella collaborazione fra pubblico e privato, in un nuovo modello di partenariato, più moderno ed efficace
 
  Protetti dal cybercrime con il Sistema pubblico dell'identità digitale: ecco come
di Stefano Zanero, Politecnico di Milano
In questa ondata di minacce informatiche, giova ricordare un progetto italiano che può essere una soluzione: Spid. Una volta che un cittadino è stato appropriatamente identificato e ha ricevuto delle credenziali, quelle credenziali possono essere usate per identificarlo anche su altri servizi, con risparmi enormi di costi, tempi, e soprattutto con un accresciuto livello di sicurezza
 
  Trasformarsi o soccombere: vita da Telco nella rivoluzione digitale
di Fabio Piccini, Responsabile Network Engineering di Wind
I vincitori saranno le organizzazioni sufficientemente agili per innovare rapidamente e creare valore attraverso nuove esperienze di utilizzo ed innovative soluzioni tecnologiche per i propri clienti. Il caso Wind
 
  The Things Network: una rete internet delle cose in ogni metropoli
di Luca Indemini
Internet of Things e «smart citizens» sono due pilastri fondamentali per costruire «city» veramente «smart». Lo dimostra il progetto The Things Network, che si propone di realizzare una rete di dati IoT creata dalle persone, libera e a disposizione di tutti. Dopo l'avvio ad Amsterdam, lo scorso mese di agosto, il progetto si è diffuso in 33 città del mondo. Milano è l'unico caso in Italia
 
  Fioriscono le reti internet delle cose "Low power wide area": il quadro
di Gaetano Pellegrino, Andrea Morbelli, Federico Varacca, Open Gate Italia
In tutta Europa le tecnologie LPWA hanno ormai assunto un ruolo dirompente, in particolare nell’ambito dell’IoT, e porteranno inevitabilmente a dover ripensare i quadri regolatori che ne determinano il funzionamento. In Italia NetTrotter fornirà ai clienti italiani servizi di connessione e lavorerà a stretto contatto con SigFox così come con l’ecosistema di sviluppatori IT e i produttori di dispositivi con l’obiettivo di integrare il protocollo SigFox all’interno di una vasta gamma di applicazioni
 
  La realtà virtuale che uccide la realtà aumentata
di Valentina Bernardinis, Nicola Strizzolo, Università di Udine
La realtà virtuale, termine e concetto che sembrava superato da quello di realtà aumentato, sembra ora ritornato in auge nel marketing e nei prodotti lanciati negli ultimi mesi, come si vede anche dagli annunci del Mobile world congress di Barcellona. Ma così si esce dal mondo fisico e dalla speranza di poterlo "aumentare"
 
  Umberto Eco
di Edoardo Fleischner, Comunicazione crossmediale all'Università degli Studi di Milano, progettista crossmediale
Cronache dal futuro (anno 2333), a cura del docente visionario Edoardo Fleischner per Agendadigitale.eu
 
  IN POCHE PAROLE  
   
  Nicita: "L'alba delle 'reti totali': nuove sfide per la regolamentazione"
di Antonio Nicita
 
  Rao (Idc): "L'internet delle cose partorirà grandi service provider di piattaforme gestite"
di Daniela Rao, Idc
 
  ESSENZIALI  
   
  Non solo FOIA: ecco tutte le novità del decreto trasparenza
di Ernesto Belisario, avvocato
Da un lato le semplificazioni introdotte rischiano di ridurre in modo rilevante le informazioni disponibili sui siti web delle amministrazioni e, dall’altro il nuovo istituto dell’accesso civico generalizzato rischia di essere un’arma assai spuntata nelle mani di cittadini, imprese e giornalisti.
 
  Modello aperto per i servizi PA: da Agid un'opportunità per cittadini e imprese
di Nello Iacono, Stati Generali dell'Innovazione
Il modello di Agid sceglie di percorrere la strada dell’apertura, con la diffusione degli open data e l’apertura dei servizi tramite API, consentendo così alle imprese di sviluppare un'offerta sempre più personalizzata e basata sulle esigenze dei cittadini
 
  Quanto costa l'upgrade di un'azienda al modello industry 4.0
di Barbara Weisz
Rinnovare il parco macchine è l'ipotesi più costosa, le tecnologie e i software digitali da applicare alla produzione esistente sono invece più abbordabili, ma digitalizzare un'impresa in chiave 4.0 prevede un progetto strategico: analisi, scelte ed esperienze a confronto
 
  Agenda digitale italiana: lo stato dell'arte tra decreto e altre norme
di Alessandro Longo, Nello Iacono
Dopo il Dl Crescita 2.0, le misure avviate per la Pa digitale, le tre priorità fatturazione elettronica, identità digitale e anagrafe unica. Il Piano nazionale banda larga e banda ultra larga. La Strategia Italiana per la Crescita Digitale. Italia Login. Il nuovo Cad. Ecco come sta per cambiare l'Italia grazie alla spinta politica nell'innovazione (aggiornamenti in progress. Ultimo: 10 dicembre 2016)
 
  I mali della sanità italiana nello scontro per la ricetta elettronica
di Paolo Colli Franzone, Osservatorio Netics
Ancora polemiche sulle ricette dematerializzate: quando la rivendicazione sindacale della base- medici in primis- nasconde un problema più serio. E' difficile pensare di arrivare a una piena digitalizzazione del Servizio Sanitario Nazionale senza un reale coinvolgimento "dal basso" dei medici di medicina generale
 
  Domicilio digitale, le lacune da risolvere per il decollo
di Patrizia Saggini, avvocato
Le nuove disposizioni del CAD prevedono uno stretto collegamento fra il domicilio digitale e ANPR: la banca dati anagrafica rappresenta il punto di snodo sia dell’identità digitale e sia del domicilio. Ma perché il domicilio digitale funzioni dovrebbe essere previsto come obbligo. E questo non è per niente chiaro
 
  EVENTI E APPUNTAMENTI  
   
  Credito e filiera, tante opportunità: chi è pronto a coglierle?
Per avere un quadro chiaro di come intervenire a sostegno delle imprese nei momenti di difficoltà, e fornire loro accesso al credito, guardare alla singola realtà aziendale non basta. Occorre saper guardare in profondità e con spirito critico anche al settore a cui appartiene l'impresa e ai rapporti commerciali che ha saputo intrecciare e consolidare, a monte e a valle della filiera. La comprensione e l'analisi critica della "Supply Chain" in cui opera l'azienda è una componente sempre più rilevante del processo di valutazione che porta all'erogazione di aiuti finanziari.
 
 
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