n° 13 del 26 Gennaio 2013
Agenda Digitale -  Newsletter settimanale
Direttore responsabile: Alessandro Longo
  TOP STORIES  
   
  Banda larga in agricoltura: gravi ritardi sul tavolo di Regioni e ministero
di Luigi Ferro
I lavori vanno avanti a rilento, dice ad agendadigitale.eu il ministero delle Politiche agricole. Anche se quasi tutte le Regioni hanno pubblicato i bandi di gara per eliminare il digital divide. I casi di aziende agricole che vorrebbero usare la banda larga e non possono
 
  Portaluri: "Esiste una via italiana alla Smart City, ma va organizzata per crescere"
di Mila Fiordalisi
Il direttore generale di Confindustria Anie: "All'Italia manca l’elaborazione di un progetto politico, economico e sociale. Il nuovo esecutivo canalizzi scelte e decisioni in un percorso, con tempi e obiettivi vincolanti"
 
  Un primo linguaggio comune per le Smart city
di Nicola Villa, Managing Director, Global Public Sector, Cisco
Per diffondere l'approccio "smart" nelle città bisogna trovare standard e pratiche condivise fra tutti i protagonisti dell'evoluzione intelligente delle città. Per fondare alternative sostenibili a fronte delle sfide poste dal cambiamento climatico, la questione energetica, la crisi economica. Ad aprile nasce la comunità operativa aperta City Protocol
 
  Smart city, l'ecologia con la web democracy
di Fiorello Cortiana, promotore di Condividi la Conoscenza
Open Data per accedere alle informazioni, Open Government per partecipare, informati, ai processi deliberativi. E così fondare città future che contemperino le esigenze dell'innovazione con quelle dell'ambiente. Un esempio: il progetto Antropentropia dei comuni italiani
 
  Le Regioni hanno investito 5,3 mld nell'Agenda digitale
di Paolo Mora, Direttore Generale DG Semplificazione e Digitalizzazione Regione Lombardia
Presentato il secondo Rapporto sull’Innovazione nell’Italia delle Regioni (Riir). Il grosso (stanziamenti 2007-2013) va in banda larga e Sanità digitale. Ma riuso e cooperazione restano i punti deboli. Necessaria adesso una federazione dei piani regionali
 
  Regole banda larga per una buona Agenda digitale
di Massimo La Rovere, responsabile Affari Regolamentari e Antitrust, Wind
Le reti di nuova generazione sono fondamentali per l'innovazione del Paese. Ma non potranno mai svilupparsi se permangono condizioni impari a svantaggio degli operatori alternativi
 
  Un tesoretto privato per realizzare l'Agenda
di Paolo Colli Franzone, Netics
Il coinvolgimento di finanziatori privati (a partire dai grandi vendor IT) è la garanzia per la riuscita dell’operazione. Cdp e Bei possono affiancarsi. Necessaria poi una governance solida: un sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con tutte le deleghe in materia di modernizzazione e, subito, l'Agenzia a pieno regime
 
  I motivi per far crescere la banda larga
di Alfonso Fuggetta, Cefriel-Politecnico di Milano
Niente più attese di nessun tipo, su internet. Usare una moltitudine di applicazioni contemporanee. Nuovi servizi ancora inediti ma che hanno bisogno di infrastrutture che li accolgano. Sono le ragioni per cui è sbagliato il refrain secondo il quale “siccome non ci sono servizi e killer application, è inutile investire in nuove reti"
 
  IN POCHE PAROLE  
   
  Dècina: "Difficile risolvere il digital divide entro il 2013"
di Maurizio Dècina
 
  Il liceo con le lavagne elettroniche senza cavi
di Alessandro Longo
 
  De Martin (Polito): "Prepariamoci all'ondata americana dei corsi online"
di Juan Carlos de Martin, Politecnico di Torino
 
  ESSENZIALI  
   
  Tripoli (Mise): "Parte la nostra strategia per l'eCommerce"
di Giuseppe Tripoli, Ministero allo Sviluppo Economico
Iniziative di formazione alle piccole imprese, con le associazioni imprenditoriali, le camere di commercio, le Regioni. Abbattere le barriere all'ingresso per le Pmi. Subito le misure per la moneta elettronica, mentre l'Europa affronterà il problema dell'Iva e-book. Ecco i piani 2013 di Sviluppo economico per l'eCommerce
 
  Le idee per risolvere l'analfabetismo digitale
di Giuseppe Iacono, Stati Generali dell'Innovazione
Senza le competenze digitali, l'Agenda è irrealizzabile. E l'Italia è al primo posto per analfabetismo funzionale nel rapporto World Literacy Foundation. Ecco quattro vie per un programma: i mass media, il territorio, la contaminazione sociale, il percorso didattico.
 
  DigitItalia, vecchia Italia
di Giovanni Boccia Artieri, università di Urbino
Il divario digitale è dentro ognuno di noi. L'Agenda è un modello di pura digitalizzazione dell’esistente che tende a conservare le logiche di potere presenti nella pubblica amministrazione. Grillo? Non aiuta. La riflessione del noto sociologo delle nuove tecnologie
 
  Le tempistiche dell'Agenda
Alcune misure scatteranno subito, altre nel 2013-2014, magari richiedendo decreti attuativi e regolamenti. Una tabella riassuntiva (aggiornata il 12 luglio 2013)
 
  Agenda digitale italiana: lo stato dell'arte tra decreto e altre norme
di Alessandro Longo, Nello Iacono
Dopo il Dl Crescita 2.0, le misure avviate per la Pa digitale, le tre priorità fatturazione elettronica, identità digitale e anagrafe unica. Il Piano nazionale banda larga e banda ultra larga. La Strategia Italiana per la Crescita Digitale. Italia Login. Il nuovo Cad. Ecco come sta per cambiare l'Italia grazie alla spinta politica nell'innovazione (aggiornamenti in progress. Ultimo: 10 dicembre 2016)
 
 
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