Come cambieranno le assicurazioni nell'internet delle cose di Pasquale Tarallo, Cnr* L’Internet of Things ha di fatto prodotto un ulteriore minaccia alle compagnie assicurative più tradizionali, soprattutto da parte di player del settore. La sfida delle compagnie sarà quindi quella di rendere materiale o quantomeno percepibile con maggiore frequenza l’offerta di servizio che intenderà offrire. Non solo la prevenzione ad un rischio, ma anche l’opportunità di avere un partner privilegiato in grado di soddisfare le esigenze, sempre più uniche e personalizzate dei propri clienti
Banda ultra larga, ecco il quadro di bandi e coperture di Salvatore Lombardo, Infratel In attesa dell’avvio dei cantieri previsti per il Piano Nazionale Banda Ultralarga i cui primi bandi sono già stati pubblicati il 3 giugno scorso, la diffusione della nuova rete registra significativi avanzamenti su tutto il territorio nazionale. Nelle regioni del Sud che hanno beneficiato degli interventi pubblici previsti dal precedente regime di aiuto e di risorse europee della precedente programmazione, il livello di copertura supera le più ricche e popolose del Nord. Il quadro, di Infratel Italia per Agendadigitale.eu
Conservazione digitale, tutte le nuove norme che minacciano il mercato di Andrea Lisi e Silvia Riezzo, Associazione Anorc Da alcune modifiche al CAD sino alla poca trasparenza nella condotta di taluni enti pubblici e poli archivistici regionali nell'assegnazione dei servizi di conservazione: arrivano segnali poco rassicuranti per il mercato della conservazione.
La Coalizione Anorc–Aifag dei Conservatori Accreditati da Agid cerca di correre ai ripari a tutela di interessi che non sono solo del mercato, ma dell'intera Italia digitale
Copyright, ecco perché la battaglia sui Drm USA è importante per i diritti civili di Andrea Monti, avvocato, Alcei EFF ha portato in giudizio il governo americano contro la norma che punisce chi prova ad aggirare i sistemi Drm di protezione delle opere tutelate dal Digital Millennium Copyright Act. Pensati inizialmente per musica, film e software applicativo, adesso riguardano anche i firmware che controllano apparati elettronici, installati in oggetti di uso comune e che nulla hanno a che vedere con la "pirateria multimediale". Si sono tradotti in uno strumento di limitazione della concorrenza oltre che nell'ennesimo tassello di controllo globale
Industria 4.0: l'Europa ci chiede standard, ma in Italia manca una strategia nazionale di Andrea Caccia e Daniele Tumietto* A livello governativo manca la consapevolezza dell’importanza degli standard e una visione strategica nazionale, presente nei principali Stati membri dell’Unione. L’Ente Nazionale Italiano di Unificazione (UNI) è stato oggetto di tagli che potrebbero pregiudicare in modo irreversibile la capacità dell’Italia di essere ai tavoli dove vengono definiti gli standard. Ecco che cosa invece dovremmo fare
Gli europei di Industry 4.0: Germania batte Italia? di Barbara Weisz La Germania ha una strategia su Industry 4,0, l'Italia no, Francoforte in vantaggio come capitale dell'innovazione rispetto a Milano: economisti ed esperti a confronto sulle strategie italiane per l'innovazione e Industria 4.0, il punto sui piani degli altri paesi europei. In realtà, altro che Germania: avremmo perso, forse, anche contro il Belgio