n° 200 del 10 Dicembre 2016
Agenda Digitale -  Newsletter settimanale
Direttore responsabile: Alessandro Longo
  TOP STORIES  
   
  L'Italia digitale dopo Renzi: banda larga, industry 4.0, pubblica amministrazione
di Alessandro Longo
Che succederà: ecco gli scenari che si stanno formando in queste ore. Facciamo il quadro alla luce degli ultimi eventi e delle riflessioni che si stanno scambiando dietro le quinte i decisori tecnico-politici nelle diverse strutture istituzionali
 
  Industry 4.0: quali tecnologie adottare e come, dopo la crisi di Governo
di Barbara Weisz
Piano Industria 4.0 approvato all'interno della Legge di Stabilità, ultimo atto del Governo Renzi. Ecco quanto gli esperti lo considerano fattibile alla luce della caduta dell'esecutivo, e un focus sulle tecnologie abilitanti di Industria 4.0: opzioni a disposizione delle imprese per scegliere come utilizzarle, approccio classico o innovazione del modello di business, macchinari e software, ricerca, oppure open innovation
 
  Ecco tutte le le tecnologie Industry 4.0 nella legge di Stabilità
di Barbara Weisz
 
  Industria 4.0: bene il Piano Calenda, ma gli sforzi sono ancora insufficienti
di Cristiano Radaelli, Anitec
Uno dei punti che merita maggiore attenzione è quello riguardante i centri di competenza: la loro scelta dovrà chiaramente ricadere sulle competenze territoriali specifiche, a seconda dei distretti industriali e in stretta connessione con le università. Va purtroppo segnalato che il disegno di legge di bilancio non prevede un’allocazione diretta di risorse per la loro creazione
 
  Basta gare a massimo ribasso, l'accordo pubblico-privato per gli acquisti PA
di Paola Conio, Senior Partner Studio Legale Leone
Nel nuovo contesto normativo, alle stazioni appaltanti – anche attraverso i meccanismi di aggregazione e qualificazione che dovrebbero tendere virtuosamente verso questo obiettivo – è richiesta la capacità padroneggiare i processi di identificazione dei propri fabbisogni, progettazione e gestione degli approvvigionamenti
 
  Scuola digitale, che ci resta dopo Renzi: i risultati e i nodi aperti
di Nello Iacono, Stati Generali dell'Innovazione
Il 2016 ha visto l'attivazione di gran parte delle azioni del Piano Nazionale Scuola Digitale. Alcuni nodi sono ancora del tutto da sciogliere, sulla formazione, sull'accompagnamento delle scuole, sull'utilizzo di strumenti agili per l'attuazione. E il 2017 diventa l'anno decisivo
 
  Lisi: "Dopo Renzi una strategia digitale che resista ai contraccolpi politici"
di Andrea Lisi, presidente Anorc Professioni, coordinatore Digital & Law Department
L'instabilità politica fa emergere la più grave mancanza del nostro Paese: una strategia solida, fatta di pianificazione accorta e di progetti concreti per non essere sempre in balia degli eventi. Questo è il problema, non Piacentini
 
  Spid, gli errori di comunicazione che ha fatto il Governo
di Eugenio Prosperetti, avvocato, docente di informatica giuridica - LUISS
L'attuazione del CAD richiede un forte accompagnamento. Ma tutto ciò stenta ad avvenire. La prova lampante è SPID
 
  Renzi ha perso (anche) perché non ha capito come manipolare la rete
di Andrea Monti, avvocato
Come dimostra l'esito del referendum, il mondo della politica è lontano anni luce dall'aver capito come usare la rete per tenere sotto controllo la volontà popolare. A differenza del mondo del business. Ma in politica ora la creazione del consenso è affidata a catene di S. Antonio digitali, luoghi comuni e disinformazione organizzata
 
  Le Camere di commercio nell'ecosistema banda ultra larga
di Antonello Fontanili, Unioncamere
Le aree “vitali” per l’economia locale a volte coincidono con le aree in “digital divide ultrabroadband”, con il rischio quindi di generare una spirale negativa per lo sviluppo del territorio. Il sistema camerale per il loro legame col territorio e con il tessuto produttivo che vi è insediato, sono state “stimolatori” di progetti di infrastrutturazione di queste aree. Ecco come
 
  Nuova Agenda Digitale del Comune di Bergamo
di Massimo Casanova, Comune di Bergamo
L’Agenda digitale comunale prende lo spunto dalle diverse Agende di scala sovralocale, in primis dagli obiettivi dell’Agenda digitale europea, quindi dall’Agenda digitale italiana, poi da quella regionale lombarda, coniugando le specifiche esigenze e situazioni di carattere locale con il quadro generale in veloce e progressivo divenire
 
  Marzano: “Punti Roma Facile: così riduciamo l'esclusione digitale”
di Flavia Marzano, assessora a Roma Semplice, Roma Capitale
Il superamento del divario digitale socio-economico, culturale, generazionale e di genere è tra le priorità del programma di governo di Roma Capitale. Ecco come si sviluppa l'iniziativa dei Punti Roma Facile
 
  Puglia, la metodologia Living Lab come supporto alla social innovation
di Adriana Agrimi, Dirigente Sezione Ricerca, Innovazione e Capacita' istituzionale
Sono sempre più ricercate soluzioni tecnologiche in grado di catturare e valorizzare le esperienze formative informali, quali social learning e condivisione del sapere, learning on the job ma anche coaching e mentoring. Esigenze di questo tipo declinate su differenti tipologie di utenti sono emerse attraverso la sperimentazione condotta in Regione Puglia con il programma Living Labs
 
  IN POCHE PAROLE  
   
  Rigoni, Cybersecurity: "Dal governo nessuna iniziativa politica, ecco i nuovi scenari"
di Andrea Rigoni, Intellium Deloitte
 
  Pirlo: “Industria 4.0, dare più peso alla crescita delle competenze”
di Giuseppe Pirlo, Università di Bari, referente Agenda Digitale e Smart City
 
  Camisani Calzolari: "Con Renzi finisce l'era della comunicazione digitale sul nulla"
di Marco Camisani Calzolari, divulgatore digitale, università di Pavia
 
  Cogo: “Piano Industria 4.0, dare più spazio a soluzioni miste: Public Private Participation”
di Gianluigi Cogo, docente Social Media Università di Venezia
 
  L'Anagrafe Unica per poter votare ovunque (e combattere le mafie)
di Alessandro Longo
Adesso siamo obbligati a votare in un seggio specifico. Un problema per i tanti, soprattutto giovani, che cambiano spesso città. E un vantaggio per le mafie che prosperano grazie al voto di scambio. Il digitale potrebbe cambiare tutto questo
 
  ESSENZIALI  
   
  Tutti i nodi che rallentano la trasformazione digitale della PA: il quadro
di Alessandro Longo
Il piano triennale dell’Agid e Piacentini che arriverà, apprendiamo, non prima di febbraio. E dal quale dipendono la spesa IT pubblica e la chiarezza della governance. Regole attuative del CAD ancora non all’orizzonte. Lacune nell’attuazione del nuovo Codice appalti. Facciamo il punto della grande nebulosa
 
  Anagrafe unica, i Comuni si sentono abbandonati a sé stessi: lo studio Polimi
di Laura Vergani, Osservatorio eGovernment School of Management del Politecnico di Milano e Patrizia Saggini, Avvocato
Dai risultati di uno studio del Politecnico di Milano, è evidente che i Comuni non sono soddisfatti dell’attività comunicativa così come è stata fatta fino ad ora, e richiedono più “attenzione” nei loro confronti, anche dal punto di vista della partecipazione al progetto. Il tutto mentre arriva la prima adesione formale da parte di un Comune, Bagnocavallo
 
  Come funzionerà il nostro domicilio digitale, tra cittadino e PA
di Eugenio Prosperetti, avvocato, docente di informatica giuridica - LUISS
Il domicilio digitale sarà un indirizzo di PEC o equivalente (servizi di recapito certificato) da dichiarare alla Pubblica Amministrazione tramite il proprio comune di residenza affinché venga inserito in anagrafe. Ma non ucciderà la carta. Ecco perché
 
  Industria 4.0, come sfruttare gli incentivi fiscali all'innovazione: i consigli degli economisti
di Barbara Weisz
Il piano industria 4.0 inserito in Legge di Stabilità prevede incentivi fiscali per gli investimenti in macchinari, innovazione, ricerca e sviluppo, e stimoli all'ingresso nel capitale di startup e PMI. Vediamo che cosa possono fare gli imprenditori, i pro e i contro delle opzioni. Firpo (Mise): "Il Governo crea un ambiente di business favorevole, ora la palla all'imprenditore"
 
  A che punto è Spid (Sistema pubblico dell'identità digitale) e a cosa serve
di Valeria Portale, Giovanni Miragliotta, Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano
Tutto ciò che c'è da sapere su Spid, in un articolo continuamente aggiornato a cura degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano. Come si fa a ottenere una identità digitale, stato dei servizi disponibili per utilizzarla e nodi da sciogliere. Aggiornamento: febbraio 2017
 
  EVENTI E APPUNTAMENTI  
   
  IT Governance: rivoluzione in corso!
Accanto alla trasformazione tecnologica, le aziende sono coinvolte in un cambiamento di tipo organizzativo e di governance, che tiene conto degli impatti sui processi aziendali delle nuove tecnologie. Le trasformazioni in ambito consumer stanno condizionando la configurazione dei Sistemi Informativi aziendali. Pertanto le aziende stanno intraprendendo percorsi di evoluzione del portafoglio applicativo, cercando di ridisegnare la propria architettura informativa.
 
  DALLE AZIENDE  
   
  TIM: presentato a Torino il nuovo Open Lab dedicato all'Internet of Things
di Tim
Al via l’acceleratore innovativo per sviluppare soluzioni IoT che abilitano il business degli smart service grazie alla rete 4G di TIM e in futuro a quella 5G
 
 
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