n° 206 del 21 Gennaio 2017
Agenda Digitale -  Newsletter settimanale
Direttore responsabile: Alessandro Longo
  TOP STORIES  
   
  Industry 4.0, tutto quello che c'è da sapere su piano e attuazione
di Barbara Weisz
Il Piano Industria 4.0 confluisce in Legge di Bilancio solo a metà: ci sono gli incentivi per le imprese, mancano i competence center. Il capitolo lavoro resta da costruire. Facciamo il punto sullo stato di avanzamento del piano, fra misure annunciate, norme inserite in manovra, operatività, decreti attuativi
 
  Industria 4.0, come creare una economia dei servizi in manifattura
di Marco Taisch e Sergio Gusmeroli, Politecnico di Milano, Manufacturing Group, DIG Dipartimento di Ingegneria Gestionale
Industry 4.0 non è solo una rivoluzione tecnologica, è anche, e soprattutto, una rivoluzione del business ed un nuovo modo di approcciare in mercato. Verso un nuovo concetto di Prodotto-Servizio. Un esempio viene dalla piattaforma europea Psymbiosys
 
  I tre pericoli del piano Industry 4.0 per le pmi italiane
di Pietro Paganini, Curiosity Officer Competere.eu - John Cabot University
Gli incentivi fiscali possono rivelarsi un boomerang. Per ragioni culturali ed economiche. Possiamo immaginare infatti tre scenari pessimistici
 
  Industria 4.0, come farla nelle aree montane
di Marco Bussone, vicepresidente Uncem Piemonte
Uncem, l'Unione dei Comuni e degli Enti montani, ha lanciato un bando per le imprese, per favorire investimenti e sperimentazione di opportunità nei campi green e smart. Per una crescita inclusiva e intelligente dei territori. In una fase di carenza di risorse per investimenti, da parte degli Enti locali, nuove imprese possono generare opportunità di sviluppo socio-economico
 
  Obbligo di formare i documenti PA in digitale: attenzione, il CAD non è sospeso
di Andrea Lisi, presidente ANORC Professioni e Sarah Ungaro, consulente Digital & Law Department
Non è sospeso il CAD e non sono sospese le regole tecniche. Eppure molti si chiedono ancora oggi se le PA siano obbligate a formare i loro documenti in modalità esclusivamente digitale. Ebbene non si possono nutrire dubbi: per una PA formare documenti in modalità digitale è un dovere, ecco perché
 
  La PA continua a produrre carta, ma non ha più alibi: ecco perché
di Andrea Lisi, presidente ANORC Professioni e Francesca Cafiero – Consulente Archivista Digital & Law Department Studio Legale Lisi
Sbaglia la PA a usare il DPCM 21 marzo 2013 come fondamento giuridico per giustificare la perdurante produzione di documenti cartacei nella PA. Prevale infatti ormai l'art. 40 del CAD. tutti i documenti delle PA devono essere formati in modalità digitale e conservati secondo le attuali regole tecniche
 
  E-Fattura, quando (non) conviene la conservazione presso l'Agenzia delle Entrate
di Nicola Savino, Esperto di rilevanza nazionale in tema di conservazione a norma e fatturazione elettronica
Con la partenza della fattura b2b, è il momento giusto di chiedersi se ha senso fare la conservazione con il servizio gratuito offerto dall’Agenzia delle Entrate. In realtà, questo sarà utile solo a piccoli artigiani e piccoli professionisti. Con qualche limite. Ecco perché
 
  Anagrafe unica, che cosa resta da fare per vedere la rivoluzione
di Patrizia Saggini, avvocato (*)
Ora bisogna risolvere alcuni problemi: soprattutto, definire come correggere gli errori di denominazione dei comuni; definire le modalità di rilascio dei dati/certificati storici e convenzioni per le PA che chiedono l’accesso alla consultazione dei dati
 
  Startup, scatta il primo "ricambio generazionale" in Italia: il bilancio Mise
di Mattia Corbetta, Direzione Generale per la Politica Industriale del Mise
Il 18 dicembre 2016 per 820 startup innovative è giunto a scadenza il termine temporale previsto dal Decreto Crescita 2.0. L’impatto sulle metriche demografiche ed economiche espresse dalla sezione dedicata del Registro delle Imprese, tuttavia, sembra essere stato attutito dal subentro di una nuova generazione di giovani aziende innovative. Ecco il commento di Mattia Corbetta, della Direzione Generale per la Politica Industriale del Mise
 
  Come consultare i registri di cancelleria dal cellulare, con Spid
di Francesco Saverio Orlando, componente della Commissione Informatica presso il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli
In questa guida spiegheremo come consultare i registri di cancelleria senza la chiavetta. Non sarà il solito accesso anonimo ma un vero e proprio accesso qualificato che consentirà pertanto la consultazione e l’estrazione anche degli atti e dei provvedimenti giudiziari in formato elettronico
 
  Il Wi-Fi della PA per il futuro del turismo: il caso trentino
di Alessandro Zorer, Presidente Trentino Network
Il Wi-Fi pubblico in Italia e in Europa quest'anno mostrerà il proprio ruolo come piattaforma per rilanciare il turismo nazionale. Il Trentino è pioniere su questo percorso. Ecco che cosa sta succedendo
 
  Cybersecurity, i prossimi passi del Framework per proteggere le aziende
di Luca Montanari, CIS-Sapienza
Un bilancio dopo un anno e una finestra sul futuro. L'adozione procede, ma lenta sulla PA, per il Framework elaborato dal Cis-Sapienza. E che ora dorà essere aggiornato. In più, a marzo nascerà uno strumento semplificato a misura di ogni azienda che voglia diventare cybersicura
 
  Foia, perché è ancora teorico il nuovo diritto dei cittadini
di Morena Ragone, giurista, Stati Generali dell'Innovazione
Se è vero che dal 23 dicembre chiunque può inoltrare le richieste di accesso alle PA detentrici delle informazioni richieste - indirizzandole all’URP o direttamente all'ufficio, se noto - in concreto ci sono alcuni scogli non ancora superati.
 
  Trasparenza PA, corsa contro il tempo per le banche dati centralizzate
di Francesco Addante, consulente trasparenza e anticorruzione
Entro il 23 giugno i dati pubblicati nelle sezioni Amministrazione Trasparente dei siti web finiranno in banche dati comuni a tutte le PA. Ma sarà una sfida riuscirci in tempo. Con il rischio per l'utente di non trovare più con facilità queste informazioni
 
  Il 2017, anno della concretezza digitale? Ecco gli indizi positivi
di Paolo Manfredi, responsabile delle Strategie Digitali di Confartigianato nazionale e autore del libro “L’economia del su misura”
Passata la sbornia delle start up dei servizi come futuro del nostro sistema produttivo e oggi più razionalmente si torna a parlare di ecosistema in cui convivono imprese nuove o esistenti che utilizzano le tecnologie per produrre valore anche innovando l’esistente; si è finalmente insediato un super-commissario certamente competente e dotato almeno sulla carta di visione e poteri ragguardevoli; soprattutto il Parlamento ha licenziato nella legge di Stabilità uno dei più ambiziosi programmi di sempre per l’innovazione digitale del nostro sistema produttivo , “Industria 4.0”
 
  PA digitale, Piacentini ricominci dal buono che c'è già
di Andrea Rangone, Ceo di Digital360 e fondatore degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano
Ci si aspetta molto dal Commissario Piacentini, per il suo alto profilo e curriculum. Ma il suo grande potenziale potrebbe essere fortemente ridimensionato se l’approccio e i processi che metterà in atto non terranno conto di caratteristiche strutturali della nostra PA. E dei progetti concreti, e di valore, già avviati
 
  ESSENZIALI  
   
  Industria 4.0, come sfruttare gli incentivi fiscali all'innovazione: i consigli degli economisti
di Barbara Weisz
Il piano industria 4.0 inserito in Legge di Stabilità prevede incentivi fiscali per gli investimenti in macchinari, innovazione, ricerca e sviluppo, e stimoli all'ingresso nel capitale di startup e PMI. Vediamo che cosa possono fare gli imprenditori, i pro e i contro delle opzioni. Firpo (Mise): "Il Governo crea un ambiente di business favorevole, ora la palla all'imprenditore"
 
  Perché #aiutiamopiacentini, per una Italia digitale
di Alessandro Longo
La nostra testata ha lanciato un canale dedicato al commento e all'indirizzo delle azioni del commissario all'Agenda digitale. Perché è nel momento dell'attuazione, non più rimandabile, bisogna fare quadrato intorno alle energie del cambiamento. Assieme
 
  L'Italia digitale dopo Renzi: banda larga, industry 4.0, pubblica amministrazione
di Alessandro Longo
Che succederà: ecco gli scenari che si stanno formando in queste ore. Facciamo il quadro alla luce degli ultimi eventi e delle riflessioni che si stanno scambiando dietro le quinte i decisori tecnico-politici nelle diverse strutture istituzionali
 
  Imposta di bollo nelle fatture, la guida per tutte le situazioni
di Daniele Tumietto, commercialista e Tiziano D'Angelo, commercialista
Come effettuare il pagamento dell’imposta di bollo per le fatture (elettroniche e cartacee) e per i documenti fiscalmente rilevanti. Quali sono le modalità di determinazione e pagamento dell’imposta, nonché gli adempimenti da assolvere in sede di dichiarazione dei redditi
 
  Fattura elettronica: tutto ciò che devi sapere (i vantaggi, le giuste strategie)
di Paolo A. Catti, Associate Partner P4I
Perché è fonte di benefici, come va affrontata, in che modo può portare valore, perché è corretto, utile e doveroso considerarla parte di un progetto per digitalizzare le relazioni B2b. Ecco il quadro completo, nell'analisi di uno dei massimi esperti italiani (articolo in progress, ultimo aggiornamento: 26 ottobre 2016)
 
  Scuola digitale, che ci resta dopo Renzi: i risultati e i nodi aperti
di Nello Iacono, Stati Generali dell'Innovazione
Il 2016 ha visto l'attivazione di gran parte delle azioni del Piano Nazionale Scuola Digitale. Alcuni nodi sono ancora del tutto da sciogliere, sulla formazione, sull'accompagnamento delle scuole, sull'utilizzo di strumenti agili per l'attuazione. E il 2017 diventa l'anno decisivo
 
  EVENTI E APPUNTAMENTI  
   
  Industry 4.0 | 360 Summit
In una fase così delicata per la salvezza del nostro modello industriale dalla crisi, l’evento organizzato da Digital 360 chiama a raccolta i rappresentanti di quei mondi che insieme determineranno il futuro del Paese nel segno dell’Industry 4.0
 
  Smart Home: l'Internet of Things entra dalla porta di casa
La Smart Home si propone sempre più come fulcro del nuovo ecosistema dell'Internet of Things, sia per la centralità della casa nella vita di ogni individuo, con un potenziale enorme in termini di diffusione di oggetti e servizi, sia per il legame con alcuni dei settori di punta del Made in Italy, potendo dunque operare da traino anche per altri comparti dell'economia nazionale.
 
  Mobile: think out of the box
La pervasività del Mobile è un dato incontrovertibile anche in Italia. Ce lo dicono i numeri sui consumatori: più del 60% del tempo speso dagli utenti online è da Smartphone; sono oltre 25 milioni gli italiani che navigano mensilmente dai propri dispositivi Mobile, valore in crescita a doppia cifra sull'anno precedente (a differenza del numero di utenti desktop che addirittura è in calo); nel 2016 il 17% della spesa in eCommerce degli italiani proviene dallo Smartphone. Eppure gli investimenti pubblicitari Mobile valgono ancora "solo" il 30% del totale Internet Advertising, seppur con una crescita molto significativa nel 2016. In questo scenario, le imprese italiane si dividono tra "Mobile First" (coloro che pensano in primo luogo all'esperienza Mobile degli utenti), "Work in progress" (chi sta creando le basi per un utilizzo strategico del Mobile) e "Nice to have" (chi ritiene che un sito responsive sia una risposta sufficiente).
 
  Cyber Crime: La minaccia invisibile che cambia il mondo
L'evoluzione delle tecnologie digitali (Cloud, Big Data, Internet of Things, Mobile e Social) e la trasformazione del contesto normativo, con l'avvento del nuovo Regolamento europeo sulla Protezione dei Dati Personali, creano per le imprese nuove sfide legate alla Sicurezza e alla Privacy. Il percorso di gestione dell'Information Security & Privacy richiede alle aziende di mettere in campo adeguati modelli di governance, progettualità e soluzioni per affrontare la trasformazione.
 
 
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