Il Parlamento spende 12 mln di euro in carta. "Un paradosso" di Carlo Lavalle Un nuovo studio dell'Istituto Bruno Leoni mostra una contraddizione in seno all'Agenda. "Il Legislatore parla bene e razzola male". Il digitale farebbe risparmiare 40 milioni di euro in Parlamento. Che ora prova a fare qualche timido passo avanti sull'informatica. Ce ne parla Diego Marangon, uno degli autori e candidato alle prossime elezioni nella lista “Fare per Fermare il declino”
Zanette: "Infrastrutture e alfabetizzazione le leve per fare l'Italia digitale" di Mila Fiordalisi Il presidente di Iab Italia lancia l'appello al nuovo governo: "Individuare due o tre assi di sviluppo sui quali investire politiche e risorse. Auspicabile un dicastero con portafoglio sull'innovazione". E alle aziende del comparto dice: "Credete e investite nel digitale se volete crescere e competere a livello globale"
I Comuni snobbano i social media di Vincenzo Cosenza, Blogmeter Sono poco più di uno su due, il 52%, quelli che hanno una pagina ufficiale su Facebook, mentre su Twitter la percentuale dei presenti scende al 37%. In testa c'è Torino. Le URP online sono un orizzonte ancora largamente inesplorato dalle Pa italiane. In anteprima, il nuovo studio di Vincenzo Cosenza
Big Data, il futuro delle agende politiche di Carlo Maria Medaglia, La Sapienza Gli ambiti di applicazione possibili, ad oggi, sono molto vicini ad alcune tematiche care all'agenda digitale: Sanità, sicurezza, efficienza energetica di città e comunità, controllo del traffico. Ma i Big Data potrebbero anche fondare un'agenda politica innovativa, basata su reali bisogni e desideri dei cittadini
Innovare davvero è una rivoluzione sociale di Michele Vianello, Parco Scientifico Vega-Venezia Non è sufficiente digitalizzare la PA. Piuttosto, è necessario concepire che ogni persona abbia un indirizzo preciso sul web, con l'IPv6. E che nascano cluster di imprese extra geografici, l'evoluzione dei distretti. Perché la vera innovazione è distruttiva, più che trasformativa
Startup, che si dice dopo il decreto di Paola Bacchiddu La vita di startup e incubatori è cambiata poco, ma quasi tutti ci credono e provano a utilizzare le nuove norme. Il problema è che sono rimandati al nuovo governo molti aspetti, necessari perché aziende innovative e incubatori abbiano dallo Stato vero supporto a crescere
Open data, provaci ancora Italia di Alessio Jacona Sfiorano quota 5 mila i dataset disponibili. Due recenti norme hanno sancito il diritto dei cittadini ad accedere a dati della Pa e a riutilizzarli, tramite il formato aperto. Ma ancora non basta. L'America e il Foia sono lontani. Ecco perché
Agenda digitale italiana: lo stato dell'arte tra decreto e altre norme di Alessandro Longo, Nello Iacono Dopo il Dl Crescita 2.0, le misure avviate per la Pa digitale, le tre priorità fatturazione elettronica, identità digitale e anagrafe unica. Il Piano nazionale banda larga e banda ultra larga. La Strategia Italiana per la Crescita Digitale. Italia Login. Il nuovo Cad. Ecco come sta per cambiare l'Italia grazie alla spinta politica nell'innovazione (aggiornamenti in progress. Ultimo: 10 dicembre 2016)
Le tempistiche dell'Agenda Alcune misure scatteranno subito, altre nel 2013-2014, magari richiedendo decreti attuativi e regolamenti. Una tabella riassuntiva (aggiornata il 12 luglio 2013)
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