n° 20 del 15 Marzo 2013
Agenda Digitale -  Newsletter settimanale
Direttore responsabile: Alessandro Longo
  TOP STORIES  
   
  Il Parlamento spende 12 mln di euro in carta. "Un paradosso"
di Carlo Lavalle
Un nuovo studio dell'Istituto Bruno Leoni mostra una contraddizione in seno all'Agenda. "Il Legislatore parla bene e razzola male". Il digitale farebbe risparmiare 40 milioni di euro in Parlamento. Che ora prova a fare qualche timido passo avanti sull'informatica. Ce ne parla Diego Marangon, uno degli autori e candidato alle prossime elezioni nella lista “Fare per Fermare il declino”
 
  Quintarelli: "Verso un framework per l'identità digitale"
di Stefano Quintarelli, Scelta Civica
Il neo parlamentare ribadisce la propria agenda e annuncia: "sto incontrando tutti i responsabili dei temi digitali nei vari partiti per arrivare a una proposta bipartisan su basi comuni". Priorità è un sistema unico per l'autenticazione degli utenti
 
  Zanette: "Infrastrutture e alfabetizzazione le leve per fare l'Italia digitale"
di Mila Fiordalisi
Il presidente di Iab Italia lancia l'appello al nuovo governo: "Individuare due o tre assi di sviluppo sui quali investire politiche e risorse. Auspicabile un dicastero con portafoglio sull'innovazione". E alle aziende del comparto dice: "Credete e investite nel digitale se volete crescere e competere a livello globale"
 
  I Comuni snobbano i social media
di Vincenzo Cosenza, Blogmeter
Sono poco più di uno su due, il 52%, quelli che hanno una pagina ufficiale su Facebook, mentre su Twitter la percentuale dei presenti scende al 37%. In testa c'è Torino. Le URP online sono un orizzonte ancora largamente inesplorato dalle Pa italiane. In anteprima, il nuovo studio di Vincenzo Cosenza
 
  Big Data, il futuro delle agende politiche
di Carlo Maria Medaglia, La Sapienza
Gli ambiti di applicazione possibili, ad oggi, sono molto vicini ad alcune tematiche care all'agenda digitale: Sanità, sicurezza, efficienza energetica di città e comunità, controllo del traffico. Ma i Big Data potrebbero anche fondare un'agenda politica innovativa, basata su reali bisogni e desideri dei cittadini
 
  Rivoluzione energetica e battaglia delle reti. Un cambio di paradigma
di Giuseppe Onufrio, Direttore Greenpeace Italia
Le fonti rinnovabili possono diventare la base energetica del futuro ma è necessario cambiare la logica con cui hanno finora funzionato le reti elettriche. Verso smart grid e super grid, che secondo un recente studio garantirebbero gli attuali standard di sicurezza. Ma sta già nascendo una guerra tra le diverse fonti
 
  Cisco Networking Academy, 20mila dall'Italia a imparare l'IT
di Luca Lepore, Networking Academy Program Manager, Cisco Italia
Successo dell'iniziativa Cisco. Il 16 per cento degli iscritti sono donne. Ma in Europa mancano 700 mila professionisti ICT qualificati, lamenta l'UE. Le aziende tecnologiche possono fare molto per risolvere il problema
 
  Innovare davvero è una rivoluzione sociale
di Michele Vianello, Parco Scientifico Vega-Venezia
Non è sufficiente digitalizzare la PA. Piuttosto, è necessario concepire che ogni persona abbia un indirizzo preciso sul web, con l'IPv6. E che nascano cluster di imprese extra geografici, l'evoluzione dei distretti. Perché la vera innovazione è distruttiva, più che trasformativa
 
  IN POCHE PAROLE  
   
  Meloni (PD): "Occorre cautela su atti di governo non indispensabili"
di Marco Meloni, curatore del programma Agenda Digitale del PD
 
  Curti (M5S): "Agenzia, prevalga la trasparenza sui conflitti d'interesse"
di Alex Curti, coordinamento connettività Movimento5Stelle
 
  Noci (Polimi): "Tre sfide per una governance"
di Giuliano Noci, School of Management-Politecnico di Milano
 
  Scorza: "Agenzia, dare carta bianca a Ragosa"
di Guido Scorza
 
  Liscia (Netcomm): "Tante incognite aperte sulla governance"
di Roberto Liscia, Netcomm
 
  ESSENZIALI  
   
  Calderini (Miur): "Chiusa la prima fase smart city, al via la seconda"
di Mario Calderini, consigliere Miur/Politecnico di Torino
Si è conclusa la stagione iniziale di un programma di finanziamenti da 1,2 miliardi di euro. E' stato un grande esercizio di capacity building industriale e scientifico per imprese e centri di ricerca del nostro Paese. Ora il problema di un creare mercato per le competenze e le capacità delle imprese italiane. Parla la mente dietro i bandi Smart Cities&Communities
 
  Startup, che si dice dopo il decreto
di Paola Bacchiddu
La vita di startup e incubatori è cambiata poco, ma quasi tutti ci credono e provano a utilizzare le nuove norme. Il problema è che sono rimandati al nuovo governo molti aspetti, necessari perché aziende innovative e incubatori abbiano dallo Stato vero supporto a crescere
 
  Open data, provaci ancora Italia
di Alessio Jacona
Sfiorano quota 5 mila i dataset disponibili. Due recenti norme hanno sancito il diritto dei cittadini ad accedere a dati della Pa e a riutilizzarli, tramite il formato aperto. Ma ancora non basta. L'America e il Foia sono lontani. Ecco perché
 
  Agenda digitale italiana: lo stato dell'arte tra decreto e altre norme
di Alessandro Longo, Nello Iacono
Dopo il Dl Crescita 2.0, le misure avviate per la Pa digitale, le tre priorità fatturazione elettronica, identità digitale e anagrafe unica. Il Piano nazionale banda larga e banda ultra larga. La Strategia Italiana per la Crescita Digitale. Italia Login. Il nuovo Cad. Ecco come sta per cambiare l'Italia grazie alla spinta politica nell'innovazione (aggiornamenti in progress. Ultimo: 10 dicembre 2016)
 
  Le tempistiche dell'Agenda
Alcune misure scatteranno subito, altre nel 2013-2014, magari richiedendo decreti attuativi e regolamenti. Una tabella riassuntiva (aggiornata il 12 luglio 2013)
 
 
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