n° 30 del 25 Maggio 2013
Agenda Digitale -  Newsletter settimanale
Direttore responsabile: Alessandro Longo
  TOP STORIES  
   
  Software libero, è stallo nella Pa: disattesa la norma
di Ernesto Belisario
Presso l'Agenzia per l'Italia Digitale è stato costituito un tavolo di lavoro per la scrittura di linee guida par l'acquisizione del software da parte della PA. Avrebbe dovuto semplificare il lavoro degli Enti, ma rischia di concludersi con un nulla di fatto, per via di beghe interpretative sorprendenti
 
  Sette eccellenze di innovazione contro la malasanità
di Luca Gastaldi, Osservatorio Ict in Sanità-Politecnico di Milano
Cartelle cliniche elettroniche, sistemi di business intelligence e analytics, dematerializzazione, piattaforme di servizi digitali verso cittadini-pazienti. Ci sono aziende sanitarie, Regioni, Ospedali che riescono a tagliare i costi migliorando la qualità delle prestazioni. Ecco i migliori esempi
 
  Telelavoro, urge adeguare le norme
di Guelfo Tagliavini, Consigliere Nazionale Federmanager con delega ai temi dell’Agenda Digitale
Ancora nel 2013 la percentuale di utilizzo del telelavoro in Italia si aggira intorno al 2% della popolazione lavorativa attiva, rispetto al 7/8% con punte del 20/22 % dei paesi del nord Europa e di oltre il 30% degli USA- Una serie di indagini condotte anche dalla nostra Federazione lo confermano che si tratti essenzialmente di una questione culturale. Ma cambiare si può
 
  Pa digitale allergica alla cooperazione
di Giuliano Noci, School of Management-Politecnico di Milano
Riuso, progetti multienti, economie di scala: finora sono restati lettere morta. Ma adesso sono le condizioni di contesto perché si affermi un sistema integrato di governance dell'innovazione, su tre livelli: centrale, di indirizzo e definizione delle macro-strategie. Grazie all'Agenzia e alle Regioni
 
  Credito d'imposta per l'offerta online: siamo al paradosso
di Enzo Mazza, Fimi
Non mancano decreti attuativi, non mancano le risorse, ma non si riesce a partire con un'azione molto importante per il decollo dei contenuti digitali, un'area strategica per l'industria culturale italiana
 
  Disoccupazione//Open Data
 
  IN POCHE PAROLE  
   
  Pronta la roadmap di misure, l'assenza dello Statuto non osta
di Agostino Ragosa
 
  La mia banca è digital-divisa
di Dario Bonacina
 
  Sull'Agenda non basta agire in continuità con Monti
di Giuseppe Iacono, Stati Generali dell'Innovazione
 
  ESSENZIALI  
   
  Sacco (Bocconi): "La chiave Ict per tutti i grandi problemi italiani"
di Francesco Sacco, Università Bocconi
La tecnologia non compare mai nel dibattito sui grandi mali del Paese. Ma migliora la competitività delle aziende, crea occupazione (soprattutto giovanile), riduce la burocrazia, aiuta l’export, migliora l’efficienza della giustizia e del sistema tributario. Ma anche la certezza del diritto, la concorrenza e il capitale umano. Aiuta a preservare l’ambiente e a ridurre gli squilibri territoriali
 
  Agenda digitale italiana: lo stato dell'arte tra decreto e altre norme
di Alessandro Longo, Nello Iacono
Dopo il Dl Crescita 2.0, le misure avviate per la Pa digitale, le tre priorità fatturazione elettronica, identità digitale e anagrafe unica. Il Piano nazionale banda larga e banda ultra larga. La Strategia Italiana per la Crescita Digitale. Italia Login. Il nuovo Cad. Ecco come sta per cambiare l'Italia grazie alla spinta politica nell'innovazione (aggiornamenti in progress. Ultimo: 10 dicembre 2016)
 
  Le tempistiche dell'Agenda
Alcune misure scatteranno subito, altre nel 2013-2014, magari richiedendo decreti attuativi e regolamenti. Una tabella riassuntiva (aggiornata il 12 luglio 2013)
 
  Meloni (PD): "La via per ripartire con l'Agenda: passi molto pratici"
di Marco Meloni, curatore del programma Agenda digitale del PD
Più che una grande riforma digitale è necessario attuare le norme vigenti. Azioni immediate, con fondi certi. Battaglia per il rifinanziamento della banda larga, per l'eprocurement. Semplificazioni e interoperabilità della Pa digitale
 
 
ICT & STRATEGY s.r.l. - via Copernico 38 - 20125 Milano - P.IVA 05710080960 - ISSN 2421-4167