Pa digitale, gli ostacoli verso la grande cloud di Alfonso Fuggetta, Cefriel-Politecnico di Milano L'Agenzia per l'Italia Digitale annuncia la grande cloud della Pa. Ma non ci si limiti ai livelli “infrastrutture as a service” o “platform as a service”: si investa in soluzioni “software as a service”, capaci di andare oltre i puri vantaggi economici e di gestione. E non basta comprare. Ma in mancanza di competenze e professionalità, il puro acquisto di servizi e/o prodotti standard rischia di essere controproducente
Integrare i database per innovare la PA di Michele Benedetti, osservatorio eGovernment Politecnico di Milano Nella maggioranza dei casi, la comunicazione dei dati dei cittadini all'interno di una stessa PA avviene in maniera destrutturata tramite mail o PEC e solo nel 10% dei casi tramite un collegamento diretto tra le basi di dati. Peggio ancora quando la PA parla con un altro ente: la carta è ancora utilizzata nel 50% dei casi. Ma l'integrazione delle banche dati ridurrebbe gli errori e la spesa, aumenterebbe la produttività. A vantaggio anche di aziende e cittadini
Come sarà la scuola dei veri Nativi Digitali? Il futuro nella flipped classroom di Paolo Ferri, Bicocca Una nuova metodologia si sta affermando, soprattutto negli Usa. Ma che cosa comporta impostare la propria didattica in questo modo? C'è un nuovo ruolo per tutti, docenti, studenti. E per il ministero. L'auspicio è che il nuovo ministro fissi deadline precise e rigorose per dare la banda larga a tutte le scuole, allocando risorse congrue per la formazione dei docenti e la ristrutturazione degli edifici scolastici
Le iniziative della mobilità intelligente in città di Giulia Pozzi e Mauro Mezzenzana, Università Cattaneo-Varese A Varese, a Milano, a Como, a Firenze, in Emilia Romagna, a Torino. Crescono le esperienze che fanno evolvere questo importante aspetto delle smart city. Vediamo le direzioni del futuro, ma le sfide da affrontare sono ancora molte: l’integrazione delle applicazioni ad oggi disponibili, la necessità di garantire sistemi aperti, multi operatore, facilmente scalabili ed espandibili a ecosistemi sempre più vasti
Agenda digitale italiana: lo stato dell'arte tra decreto e altre norme di Alessandro Longo, Nello Iacono Dopo il Dl Crescita 2.0, le misure avviate per la Pa digitale, le tre priorità fatturazione elettronica, identità digitale e anagrafe unica. Il Piano nazionale banda larga e banda ultra larga. La Strategia Italiana per la Crescita Digitale. Italia Login. Il nuovo Cad. Ecco come sta per cambiare l'Italia grazie alla spinta politica nell'innovazione (aggiornamenti in progress. Ultimo: 10 dicembre 2016)
Le tempistiche dell'Agenda Alcune misure scatteranno subito, altre nel 2013-2014, magari richiedendo decreti attuativi e regolamenti. Una tabella riassuntiva (aggiornata il 12 luglio 2013)
Parisi: "Agenda digitale, ora a rischio i target UE 2015" di Mila Fiordalisi Il presidente di Confindustria Digitale lancia l'allarme e invita il Governo Letta a prendere in mano il tema dell'innovazione. "Serve un forte coordinamento e un deciso impulso politico". Urgente anche la "questione" Agenzia digitale: "Sciogliere il nodo della governance è fondamentale"
Tutti i ritardi dell'Agenda di Alessandro Longo Banda larga in attesa del decreto attuativo sulle facilitazioni. L'Agenzia digitale ancora non operativa rallenta il percorso della Pa digitale. Startup senza incentivi fiscali né nuovi fondi. Un riassunto dei capitoli aperti (articolo in progress, ultimo aggiornamento 17 luglio)
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