Ma per la fatturazione elettronica gli enti sono impreparati di Ernesto Belisario Dopo cinque anni, è stato pubblicato il regolamento sulla fatturazione elettronica nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni. Ma né gli Enti né gli operatori economici sono ancora pronti per partire. Inoltre la data entro cui devono adeguarsi gli Enti locali non è ancora stata fissata e c’è fondato motivo di temere ulteriori slittamenti
Sanità, decreto troppo ambizioso. Partiamo dall'anagrafe di Paolo Colli Franzone, Netics Siamo concreti. Cominciamo dal “Patient Summary” (le principali informazioni di base sull'assistito) e riesumiamo l’ancora ampiamente inattuato “Decreto Sviluppo 2011” con riferimento al diritto di ricevere i referti in formato digitale. Troppi ostacoli invece per il Fascicolo sanitario elettronico
Le ombre della Sanità digitale di Sergio Pillon, Società Italiana di Telemedicina e Sanità Elettronica/San Camillo-Forlanini Roma Il certificato telematico di malattia e la cosiddetta ricetta elettronica sono ancora una semplice comunicazione telematica con esclusiva valenza amministrativa e non clinica. Non si tiene abbastanza conto che ogni atto medico ha conseguenze di potenziale enorme rilevanza sul piano legale, assicurativo e della salute. Nella nuova missione del digitale siano coinvolti anche gli operatori sanitari
Mise: "Ma una strategia unica e concordata c'è già in Italia" di Rossella Lehnus, Mise Non solo l’Italia ha un'unica regia – quella del Ministero dello sviluppo economico – che sta collaborando con le regioni italiane per il comune obiettivo di azzerare il divario digitale, ma ha anche un unico piano cofinanziato dagli stakeholders pubblici e privati per circa 1 miliardo di euro. La replica a Between
La formazione digitale per rilanciare la produttività di Cristiano Radaelli, Anitec Siamo fermi al 2005 per livelli di produttività del lavoro. La svolta è in quattro azioni: scuola digitale, accompagnamento alla professione, formazione continua, zero digital divide culturale. Basta sperimentazioni, serve un programma nazionale per rinnovare le competenze degli italiani
Made in Italy digitale in cerca di identità di Mila Fiordalisi AssintelDigitale mappa l'Italia delle imprese innovative: 230mila aziende per 900mila occupati. Il presidente di Assintel, Giorgio Rapari: "Unico comparto in crescita nel Paese, ma per valorizzarlo serve una presa di coscienza da parte della politica. Sbloccare subito l'Agenda digitale e la governance"
Parisi: "Agenda digitale, ora a rischio i target UE 2015" di Mila Fiordalisi Il presidente di Confindustria Digitale lancia l'allarme e invita il Governo Letta a prendere in mano il tema dell'innovazione. "Serve un forte coordinamento e un deciso impulso politico". Urgente anche la "questione" Agenzia digitale: "Sciogliere il nodo della governance è fondamentale"
Verso l'Anagrafe unica della popolazione, i problemi da risolvere di Paolo Colli Franzone, Netics Finalmente si va verso una piattaforma unica, contro le 100-150 ora in uso, di una sessantina di fornitori diversi. Ma moltissimi comuni rischiano di non essere pronti entro dicembre 2014: poche risorse, difficoltà a migrare da soluzioni molto customizzate, possibili ostacoli dal mercato. Auspicabile un ruolo guida e di supporto economico dalle Regioni
Agenda digitale italiana: lo stato dell'arte tra decreto e altre norme di Alessandro Longo, Nello Iacono Dopo il Dl Crescita 2.0, le misure avviate per la Pa digitale, le tre priorità fatturazione elettronica, identità digitale e anagrafe unica. Il Piano nazionale banda larga e banda ultra larga. La Strategia Italiana per la Crescita Digitale. Italia Login. Il nuovo Cad. Ecco come sta per cambiare l'Italia grazie alla spinta politica nell'innovazione (aggiornamenti in progress. Ultimo: 10 dicembre 2016)
Le tempistiche dell'Agenda Alcune misure scatteranno subito, altre nel 2013-2014, magari richiedendo decreti attuativi e regolamenti. Una tabella riassuntiva (aggiornata il 12 luglio 2013)