Il percorso italiano verso gli open data di Paola Bacchiddu L'Unione Europea darà due anni di tempo, agli stati membri, per adempiere alle direttive sulla trasparenza e il libero accesso ai dati della pubblica amministrazione. Ci sono già esempi virtuosi di Firenze, Lombardia e Piemonte. Ma ora bisognerà fare sistema. Ecco come
Poco usabili i servizi digitali della PA di Eugenio Prosperetti La soluzione probabilmente sta nel costruire un identificativo unico che sia utilizzabile nel pubblico ma anche nel privato.
La mia banca lo deve accettare così come lo deve accettare il mio comune e deve essere indipendente dalla tecnologia di accesso che scelgo. Mentre la Pec vale solo in Italia
Il ruolo che avranno le Regioni nell'Agenda digitale di Roberto Moriondo, rappresentante Regioni-Agenzia per l'Italia Digitale Finora le Pa locali hanno avuto troppa autonomia, in assenza di un indirizzo centrale. In mancanza della capacità dello Stato di seguire le indicazioni europee. Ora si cambia: la Pa deve agire nella logica del ritorno degli investimenti, rinunciare ad ambizioni indipendentiste, ridurre i tempi, copiare, riusare e federare in maniera intelligente e lungimirante, lavorare in beta, imparare dagli errori, ridurre il time to market dell’innovazione. Obiettivo, prepararsi al Programma Horizon 2020
I bit e la disgrazia di non essere mattoni di Paolo Colli Franzone, Netics Il governo ha prorogato le detrazioni IRPEF per l'edilizia. Bene, bello. Un programmatore Java vale sempre meno di un muratore agli occhi dell'Italia. Ma altro che crepe, la nostra industria informatica è un edificio a poche ore dal crollo. Il programma di Ragosa potrebbe dare il via alla più grande informatizzazione cloud della Storia italiana, ma ci sono motivi di pessimismo
Decreto fare, il Gattopardo dell'Agenda Digitale di Stefano Epifani, università La Sapienza e di Urbino Ecco che spunta "Mr. Agenda Digitale". Personaggio di indubbia levatura, certo. E poi uno che di fallimenti - con il suo passato in Lehman Brothers - se ne intende. Chi meglio di lui per prendersi cura della fallimentare Agenda Digitale italiana? Francesco Caio è così bravo che gli basterà un part-time...
Pa digitale, gli ostacoli verso la grande cloud di Alfonso Fuggetta, Cefriel-Politecnico di Milano L'Agenzia per l'Italia Digitale annuncia la grande cloud della Pa. Ma non ci si limiti ai livelli “infrastrutture as a service” o “platform as a service”: si investa in soluzioni “software as a service”, capaci di andare oltre i puri vantaggi economici e di gestione. E non basta comprare. Ma in mancanza di competenze e professionalità, il puro acquisto di servizi e/o prodotti standard rischia di essere controproducente
Tutti i ritardi dell'Agenda di Alessandro Longo Banda larga in attesa del decreto attuativo sulle facilitazioni. L'Agenzia digitale ancora non operativa rallenta il percorso della Pa digitale. Startup senza incentivi fiscali né nuovi fondi. Un riassunto dei capitoli aperti (articolo in progress, ultimo aggiornamento 17 luglio)
Agenda digitale italiana: lo stato dell'arte tra decreto e altre norme di Alessandro Longo, Nello Iacono Dopo il Dl Crescita 2.0, le misure avviate per la Pa digitale, le tre priorità fatturazione elettronica, identità digitale e anagrafe unica. Il Piano nazionale banda larga e banda ultra larga. La Strategia Italiana per la Crescita Digitale. Italia Login. Il nuovo Cad. Ecco come sta per cambiare l'Italia grazie alla spinta politica nell'innovazione (aggiornamenti in progress. Ultimo: 10 dicembre 2016)
Le tempistiche dell'Agenda Alcune misure scatteranno subito, altre nel 2013-2014, magari richiedendo decreti attuativi e regolamenti. Una tabella riassuntiva (aggiornata il 12 luglio 2013)