La strada che porta al G-Cloud italiano di Paolo Colli Franzone, Netics AGID finora si è concentrata su un modello gerarchico di datacenter federati articolati su due livelli (nazionale e regionale) più un terzo livello di erogazione dei servizi rappresentato dai portali locali (comuni e province). Ma consideriamo una variante: la creazione, cioè, di una rete federata di nuvole di dominio. Enunciamone sette principi operativi
Riuso del software: a caccia di buone pratiche di Claudio Russo, Osservatorio eGovernment, Politecnico di Milano La PA non è totalmente disinteressata al Riuso e chi ha adottato questa pratica ha avuto modo di constatarne pregi e difetti. Oggi però mancano ancora alcuni presupposti perché la procedura di diffusione delle buone pratiche applicative, così come indicato dall'Agenda Digitale, possa diventare una consuetudine. Eppure sarebbe la chiave di volta per modernizzare la PA
Il mobile che cambia le competenze digitali in azienda di Alessio Jacona Si trasformano i paradigmi con cui si usano e sviluppano i software in azienda. Ma il settore è impreparato. Le aziende non hanno capito a quali fornitori rivolgersi, mentre l'offerta di business app continua a evolvere. Adesso deve cambiare il modo in cui si acquisiscono le competenze
Fibra ottica per lo sviluppo di un'azienda vinicola, in Trentino di Alessandro Zorer, Trentino Network Nella prima area industriale coperta dalla fibra, cominciano a sorgere esempi di come la nuova rete possa aiutare diversi settori ad aumentare efficienza della produzione e qualità dei prodotti. L'azienda Cavit può infatti ora collegarsi alla piattaforma P.I.C.A, per elaborare dati, raccogliere informazioni, coordinare l’azione dei viticoltori e garantire così la totale rintracciabilità del percorso dell’uva richiesta per la certificazione DOC
Decreto Fare, le opportunità per le imprese di Paolo Colli Franzone, Netics Dalla razionalizzazione dei Ced, vantaggi per vendor di hardware e per chi migra i propri software a un modello cloud ibrido. Un business si aprirà anche con il Fascicolo sanitario elettronico, mentre verranno sbloccati alcuni progetti Fesr/Fse per decine di milioni di euro. Peccato per la norma che limita all'acquisto di macchinari
Il ruolo che avranno le Regioni nell'Agenda digitale di Roberto Moriondo, rappresentante Regioni-Agenzia per l'Italia Digitale Finora le Pa locali hanno avuto troppa autonomia, in assenza di un indirizzo centrale. In mancanza della capacità dello Stato di seguire le indicazioni europee. Ora si cambia: la Pa deve agire nella logica del ritorno degli investimenti, rinunciare ad ambizioni indipendentiste, ridurre i tempi, copiare, riusare e federare in maniera intelligente e lungimirante, lavorare in beta, imparare dagli errori, ridurre il time to market dell’innovazione. Obiettivo, prepararsi al Programma Horizon 2020
Pa digitale, gli ostacoli verso la grande cloud di Alfonso Fuggetta, Cefriel-Politecnico di Milano L'Agenzia per l'Italia Digitale annuncia la grande cloud della Pa. Ma non ci si limiti ai livelli “infrastrutture as a service” o “platform as a service”: si investa in soluzioni “software as a service”, capaci di andare oltre i puri vantaggi economici e di gestione. E non basta comprare. Ma in mancanza di competenze e professionalità, il puro acquisto di servizi e/o prodotti standard rischia di essere controproducente
Agenda digitale italiana: lo stato dell'arte tra decreto e altre norme di Alessandro Longo, Nello Iacono Dopo il Dl Crescita 2.0, le misure avviate per la Pa digitale, le tre priorità fatturazione elettronica, identità digitale e anagrafe unica. Il Piano nazionale banda larga e banda ultra larga. La Strategia Italiana per la Crescita Digitale. Italia Login. Il nuovo Cad. Ecco come sta per cambiare l'Italia grazie alla spinta politica nell'innovazione (aggiornamenti in progress. Ultimo: 10 dicembre 2016)
Le tempistiche dell'Agenda Alcune misure scatteranno subito, altre nel 2013-2014, magari richiedendo decreti attuativi e regolamenti. Una tabella riassuntiva (aggiornata il 12 luglio 2013)
ICT & STRATEGY s.r.l. - via Copernico 38 - 20125 Milano - P.IVA 05710080960 - ISSN 2421-4167