n° 37 del 13 Luglio 2013
Agenda Digitale -  Newsletter settimanale
Direttore responsabile: Alessandro Longo
  TOP STORIES  
   
  La strada che porta al G-Cloud italiano
di Paolo Colli Franzone, Netics
AGID finora si è concentrata su un modello gerarchico di datacenter federati articolati su due livelli (nazionale e regionale) più un terzo livello di erogazione dei servizi rappresentato dai portali locali (comuni e province). Ma consideriamo una variante: la creazione, cioè, di una rete federata di nuvole di dominio. Enunciamone sette principi operativi
 
  Riuso del software: a caccia di buone pratiche
di Claudio Russo, Osservatorio eGovernment, Politecnico di Milano
La PA non è totalmente disinteressata al Riuso e chi ha adottato questa pratica ha avuto modo di constatarne pregi e difetti. Oggi però mancano ancora alcuni presupposti perché la procedura di diffusione delle buone pratiche applicative, così come indicato dall'Agenda Digitale, possa diventare una consuetudine. Eppure sarebbe la chiave di volta per modernizzare la PA
 
  Il mobile che cambia le competenze digitali in azienda
di Alessio Jacona
Si trasformano i paradigmi con cui si usano e sviluppano i software in azienda. Ma il settore è impreparato. Le aziende non hanno capito a quali fornitori rivolgersi, mentre l'offerta di business app continua a evolvere. Adesso deve cambiare il modo in cui si acquisiscono le competenze
 
  Democrazia partecipata: piattaforme verso la maturità
di Giuseppe Iacono, Stati Generali dell'Innovazione
Dopo le sperimentazioni a livello nazionale e territoriale è venuto il momento di mettere “a sistema” i processi di partecipazione attiva, definendoli formalmente e strutturandoli. Anche da qui passa il cambiamento profondo della politica italiana. Ecco un elenco delle iniziative
 
  Acquisti online, verso un nuovo framework anti frode
di Massimiliano Sala, Università di Trento
La Banca Centrale Europea spinge verso sistemi di autenticazione forte dell'utente. Ora sta agli attori introdurli. Il vantaggio è il calo delle frodi e quindi dei costi di commissione per gli utenti. E quindi l'abbandono progressivo del contante
 
  Fibra ottica per lo sviluppo di un'azienda vinicola, in Trentino
di Alessandro Zorer, Trentino Network
Nella prima area industriale coperta dalla fibra, cominciano a sorgere esempi di come la nuova rete possa aiutare diversi settori ad aumentare efficienza della produzione e qualità dei prodotti. L'azienda Cavit può infatti ora collegarsi alla piattaforma P.I.C.A, per elaborare dati, raccogliere informazioni, coordinare l’azione dei viticoltori e garantire così la totale rintracciabilità del percorso dell’uva richiesta per la certificazione DOC
 
  Produzione ed export/Open data
 
  IN POCHE PAROLE  
   
  Ragosa: "G-Cloud, gara da 1 mld di euro"
di Agostino Ragosa, Agenzia per l'Italia Digitale
 
  Una Giustizia digitale a macchia di leopardo
di Guido Scorza
 
  Open data per una nuova politica industriale italiana
di Agostino Ragosa, Agenzia per l'Italia Digitale
 
  ESSENZIALI  
   
  Decreto Fare, le opportunità per le imprese
di Paolo Colli Franzone, Netics
Dalla razionalizzazione dei Ced, vantaggi per vendor di hardware e per chi migra i propri software a un modello cloud ibrido. Un business si aprirà anche con il Fascicolo sanitario elettronico, mentre verranno sbloccati alcuni progetti Fesr/Fse per decine di milioni di euro. Peccato per la norma che limita all'acquisto di macchinari
 
  Il ruolo che avranno le Regioni nell'Agenda digitale
di Roberto Moriondo, rappresentante Regioni-Agenzia per l'Italia Digitale
Finora le Pa locali hanno avuto troppa autonomia, in assenza di un indirizzo centrale. In mancanza della capacità dello Stato di seguire le indicazioni europee. Ora si cambia: la Pa deve agire nella logica del ritorno degli investimenti, rinunciare ad ambizioni indipendentiste, ridurre i tempi, copiare, riusare e federare in maniera intelligente e lungimirante, lavorare in beta, imparare dagli errori, ridurre il time to market dell’innovazione. Obiettivo, prepararsi al Programma Horizon 2020
 
  Pa digitale, gli ostacoli verso la grande cloud
di Alfonso Fuggetta, Cefriel-Politecnico di Milano
L'Agenzia per l'Italia Digitale annuncia la grande cloud della Pa. Ma non ci si limiti ai livelli “infrastrutture as a service” o “platform as a service”: si investa in soluzioni “software as a service”, capaci di andare oltre i puri vantaggi economici e di gestione. E non basta comprare. Ma in mancanza di competenze e professionalità, il puro acquisto di servizi e/o prodotti standard rischia di essere controproducente
 
  Agenda digitale italiana: lo stato dell'arte tra decreto e altre norme
di Alessandro Longo, Nello Iacono
Dopo il Dl Crescita 2.0, le misure avviate per la Pa digitale, le tre priorità fatturazione elettronica, identità digitale e anagrafe unica. Il Piano nazionale banda larga e banda ultra larga. La Strategia Italiana per la Crescita Digitale. Italia Login. Il nuovo Cad. Ecco come sta per cambiare l'Italia grazie alla spinta politica nell'innovazione (aggiornamenti in progress. Ultimo: 10 dicembre 2016)
 
  Le tempistiche dell'Agenda
Alcune misure scatteranno subito, altre nel 2013-2014, magari richiedendo decreti attuativi e regolamenti. Una tabella riassuntiva (aggiornata il 12 luglio 2013)
 
 
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