n° 47 del 19 Ottobre 2013
Agenda Digitale -  Newsletter settimanale
Direttore responsabile: Alessandro Longo
  TOP STORIES  
   
  Moriondo (Agid): "La specializzazione intelligente nelle priorità UE"
di Roberto Moriondo, rappresentante Regioni-Agenzia per l'Italia Digitale
Ovvero come porre rimedio alle patologie di un sistema piccolo, incompetente e generalista, quindi stupido. La Commissione ha già stabilito che questo sia un requisito della Politica di Coesione dell’Unione Europea per il periodo 2014-2020. Ecco come fare e il ruolo delle Regioni
 
  Emilia Romagna capofila nei nuovi datacenter nazionali
di Mila Fiordalisi
Via al catasto regionale delle infrastrutture, progetto unico nel suo genere. Ed entro fine anno a Parma il primo datacenter frutto della riorganizzazione dei Ced. L'Agenda "locale" fa leva anche sui servizi: dematerializzazione e open data i pilastri per spingere la digitalizzazione di PA e privati
 
  Identità digitale mobile, nuove frontiere: Estonia
di Luca Indemini
Gestione dei servizi bancari e finanziari, voto online, certificazione di una proprietà, servizi di eGovernment, rilascio di certificati, attraverso l’autenticazione via “mobile”. Le best practice arrivano dall'Estonia. Ce le racconta Peeter Laud, research director di Cybernetica). Ma anche Finlandia, Svezia e Turchia sono avanti
 
  Smart cities, ognuno per conto proprio
di Giuseppe Iacono, Stati Generali dell'Innovazione
Molte iniziative continuano a svilupparsi a livello locale sul tema delle smart city, adesso anche con un intervento ANCI di raccordo. Ma senza una strategia organica, in mancanza di un coordinamento tra livello locale, regionale e nazionale, sarà difficile ottenere progressi significativi. Anche perché la partecipazione non è posta al centro
 
  Cloud e datacenter, la via trentina
di Sergio Bettotti, Dipartimento Innovazione, ricerca e ICT della Provincia Autonoma di Trento
Si va verso il Data Center Unico Territoriale. La prima fase, già in corso, sta attuando una logica multipolare per generare risparmi ed economie di scala nei data center esistenti. La seconda fase porterà alla realizzazione e gestione, in ottica pubblico-privata, di un nuovo data center nel quale migrare le infrastrutture presenti, nel frattempo evolute e consolidate. La chiave di volta? La governance
 
  Democrazia liquida, le piattaforme di una nuova cultura
di Alex Curti, coordinatore Agenda Digitale per M5S
Il web ridefinisce lo spazio e la dialettica tra cittadini e Pubbliche Amministrazioni. Ma le statistiche dicono che gli italiani non sono ancora pronti per usare tutte le potenzialità politiche della rete. E' un percorso culturale lento ma inesorabile
 
  Se la politica ignora il cittadino: uno studio
di Angelo Alù, promotore di Dirittodiaccesso.eu
Dirittodiaccesso.eu fornisce al nostro sito i risultati del monitoraggio sul fenomeno open government in Sicilia. Gli enti sono chiusi all'esterno. Non sanno né pare vogliano usare bene i social network. Tutti i dettagli
 
  IN POCHE PAROLE  
   
  Rangone (Polimi): "Facciamo troppo poco per le aziende digitali"
di Andrea Rangone, Politecnico di Milano
 
  Verso un sistema pubblico per la gestione dell'identità digitale
di Stefano Quintarelli, Scelta Civica
 
  ESSENZIALI  
   
  Quello che sappiamo sul futuro della rete
di Cristoforo Morandini, Between
Crescono investimenti e avanza la banda ultra larga. Ma a preoccupare sono gli scenari futuri. E a far discutere gli attori è il possibile ruolo dello Stato. Come si è visto nel recente evento annuale di Between, il settore chiede soprattutto maggiori certezze regolamentari e una maggiore attenzione alle diverse forme di stimolo agli investimenti. Politica industriale, quanto ci manchi
 
  Perché tanti startupper continuano a emigrare nel Regno Unito
di Federico Guerrini
Il governo Monti e poi l'esecutivo Letta hanno introdotto alcune agevolazioni e semplificato la vita a chi voglia aprire una società in Italia. Eppure molti imprenditori di startup italiani aprono l'azienda a Londra. Il paragone con la semplicità burocratica e l'efficienza del sistema britannico resta imbarazzante. Vediamo le principali differenze
 
  Libri digitali, rivoluzione Carrozza: l'adozione è libera
di Paolo Ferri, Università Bicocca di Milano
Il ministro è stato più radicale del predecessore. Vara infatti una liberalizzazione dell'adozione dei testi scolastici. Anche con piattaforme social, come negli Usa. L'analisi, del docente della Bicocca, diverge da altre interpretazioni del nuovo decreto
 
  Agenda Digitale: ecco tutti i ritardi del Governo
di Ernesto Belisario
Prosegue l'’iniziativa di Agendadigitale.eu per monitorare l’adozione di decreti attuativi e regole tecniche
 
  Agenda digitale italiana: lo stato dell'arte tra decreto e altre norme
di Alessandro Longo, Nello Iacono
Dopo il Dl Crescita 2.0, le misure avviate per la Pa digitale, le tre priorità fatturazione elettronica, identità digitale e anagrafe unica. Il Piano nazionale banda larga e banda ultra larga. La Strategia Italiana per la Crescita Digitale. Italia Login. Il nuovo Cad. Ecco come sta per cambiare l'Italia grazie alla spinta politica nell'innovazione (aggiornamenti in progress. Ultimo: 10 dicembre 2016)
 
 
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