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In questa newsletter di Agendadigitale.eu raccontiamo perché il futuro digitale dell’Italia non è più una prospettiva, ma un’agenda di decisioni immediate. Dalla visione strategica tracciata da Asstel sul “futuro digitale dell’Italia” alle sfide molto concrete della guida autonoma – tra robotaxi, sperimentazioni e il rischio di restare al palo mentre altri Paesi corrono – emerge con chiarezza che innovare significa anche saper cambiare regole e modelli di business.
La UE prova a farlo con il Digital Omnibus, superando la giungla di norme digitali, mentre in Italia prende forma un vero ecosistema salute, fatto di piattaforme e capitali per far crescere le Life Science.
Sul fronte dell’AI, infine, gli assistenti diventano agenti conversazionali enterprise, capaci di agire nei processi aziendali: una trasformazione che apre nuove opportunità ma chiede scelte tecnologiche e governance all’altezza.
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In Italia il traffico dati cresce, mentre i ricavi delle Tlc diminuiscono e gli investimenti sono frenati da costi di frequenze, energia e capitale. Il nuovo contratto del settore diventa un patto sociale per sostenere lavoro, competenze e futuro digitale del Paese | | | |
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L'Italia sogna veicoli a guida autonoma, la Camera approva risoluzioni su cui si impegna il Governo, mentre il trasporto pubblico resta in affanno: norme in ritardo, sperimentazioni limitate e un sistema quotidiano fatto di attese, guasti e sovraffollamento. Il divario tra retorica dell’innovazione e realtà urbana appare sempre più evidente | | | |
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Waymo supera il milione di utenti dei robotaxi, Tesla rilancia la guida autonoma solo con telecamere, Uber si candida a piattaforma globale. Ma tra costi, fiducia fragile e vuoti regolatori l’Italia rischia di restare spettatrice
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Un unico corpus per dati e IA, abrogazioni mirate e modifiche a GDPR, Data Act, ePrivacy e AI Act: il Digital Omnibus segna un cambio di passo nella strategia europea, alleggerendo oneri regolatori senza rinunciare a elevati standard di tutela dei diritti fondamentali | | | |
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La sinergia tra piattaforme europee, operatori nazionali e investitori privati possa diventare un volano per lo sviluppo di soluzioni deep tech e per la nascita di startup ad alto potenziale. Ecco perché è fondamentale il dialogo delle realtà italiane con l’Europa | | | |
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Dalla multimodalità agli agenti autonomi: come scegliere, integrare e governare le piattaforme di AI conversazionale di nuova generazione. Strategie e soluzioni da considerare | | | |
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