Agendadigitale.eu - Sanità Digitale Direttore responsabile:
Alessandro Longo |
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La disponibilità dei dati sanitari dove e quando servono è stata individuata dal Piano Colao come strategica per ogni sistema sanitario. Occorre ora una strategia “dal basso” che, partendo dall’esistente, porti subito risultati utilizzabili e validi. Vediamo come, implementando un Clinical Data Repository
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Insufficienti le misure previste dal Decreto del Governo per il Fascicolo sanitario elettronico. Che potrebbe invece trasformarsi da strumento amministrativo in strumento clinico favorendo il nuovo corso della Sanità digitale post Covid-19, sempre più focalizzata sulla Telemedicina. Urge una strategia organica | | | |
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La conferenza delle Regioni rileva come il contact tracing dell'app immuni non sia integrato con i sistemi regionali e con le diverse strutture e presidi del Servizio Sanitario Regionale. Rischia quindi di essere solo un appesantimento burocratico, senza vantaggi per i cittadini | | | |
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Dopo Veneto e Friuli Venezia Giulia, ora anche il Piemonte sconsiglia l'uso di Immuni e vorrebbe invece fare da sé nel contact tracing. Posizione pericolosa, figlia di autonomie regionali sempre più insostenibili in emergenza | | | |
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Immuni è ormai arrivata sul mercato e il Garante ci rassicura in limine sul profilo della protezione dei dati personali. Non oggi, ma fra al massimo trenta giorni l'app sarà davvero in linea con la normativa privacy, se verranno risolti 12 punti. Vediamo quali sono | | | |
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Risulta dall'attuale versione del codice, dopo l'ultima correzione fatta da Bending Spoons. E questo può esporre a rischi privacy che francamente potevamo evitare. Ecco perché | | | |
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L'utilizzo di Immuni da parte degli operatori sanitari in ospedale farebbe davvero aumentare il rischio di falsi positivi? È l'ultima critica mossa all'app che dal 15 giugno sarà a regime in tutta Italia. Simile ad altre che vengono da varie Regioni. Ma proviamo a capire qual è il nocciolo della questione | | | |
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Il lavoratore che riceve l'alert da Immuni, su un contatto a rischio coronavirus, dovrà avvisare subito la funzione risorse umane oltre che la competente ASL, in attesa del tampone. Così da permettere all'azienda di limitare il contagio. Attività che questa dovrà svolgere con la massima attenzione alla privacy | | | |
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L’app ufficiale francese per il contact tracing sarà basata sul modello centralizzato, ma i ricercatori francesi vogliono portare avanti lo sviluppo di più soluzioni in parallelo. Tra queste, il nuovo protocollo chiamato DESIRE che “usa il meglio dei due approcci, centralizzato e decentralizzato”. Vediamo come funziona | | | |
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di Sergio Pillon, Rappresentante VAS nella European Public Health Alliance - Digital Health Working Group, già coautore e coordinatore della Commissione Paritetica Nazionale per la governance delle Linee di indirizzo sulla Telemedicina |
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Il Ministero della Salute ha risposto con chiarezza e decisione alle istanze del personale, dei pazienti e dei cittadini in termini di telemedicina e home care. Vediamo cosa prevedono le Linee di indirizzo per la progressiva riattivazione delle attività programmate considerate differibili in corso di emergenza da Covid-19 | | | |
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La pandemia rimette in pista il sistema di e-health finora mai davvero decollato. E' però necessaria la riprogettazione dei processi e uno standard condiviso: sarà strategica l'alleanza fra enti territoriali virtuosi in grado di proporre un modello vincente alla Conferenza Stato-Regioni. Toscana e Veneto best practice | | | |
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La telemedicina è cruciale per garantire assistenza ai pazienti ordinari anche in questa Fase 2. Ecco una metodologia per aiutare le aziende sanitarie a definire “manuali operativi” per l’utilizzo di strumenti di uso comune, gratuiti, già disponibili e già conosciuti anche dai pazienti all’interno di un quadro organico | | | |
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Senza la riprogettazione di un'architettura nazionale smart, soluzioni e app rischiano di rimanere appese nel vuoto senza liberare il potenziale delle nuove tecnologie. E anzi lasciando spazio a freni burocratici e inefficienze. Ecco le strategie per una "Internet della sanità" | | | |
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Le misure eccezionali messe in campo da Aifa durante l'emergenza fanno da apripista per nuovi modelli più efficienti. Dal monitoraggio centralizzato all'adozione di tecnologie per la source data verification, ecco gli strumenti cardine per spingere una completa digitalizzazione del processo | | | |
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Raddoppiano le sfide per le strutture ospedaliere italiane in Fase 2. Riorganizzazione delle attività ordinarie e riprogrammazione di quelle tenute in standby facilitate dall'adozione di strumenti basati sulle nuove tecnologie. Ecco i 4 step fondamentali | | | |
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Dal Rwanda al Ghana i sistemi mobili di tracciamento stanno permettendo il contenimento dell'epidemia, grazie alle strategie adottate da operatori e organismi internazionali. Ma rimangono ancora in campo una serie di vulnerabilità sul fronte della sicurezza e della privacy. Il quadro generale e gli ostacoli da superare | | | |
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Dall’implantologia ortopedica all'odontoiatria, passando per la cardiochirurgia pediatrica. Sono diversi gli ambiti in cui la stampa 3D potrà migliorare il futuro della Sanità, in termini di qualità delle cure, degli outcome e della vita dei pazienti | | | |
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Prima di poter introdurre sistemi di Intelligenza Artificiale in sanità, bisogna fare molta attenzione a molti fattori, dall'ambiente all’affidabilità del sistema nonché alla fiducia degli operatori. Vediamo cosa c’è da fare prima che la tecnologia possa essere diffusa, prendendo spunto da uno studio Google | | | |
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L'assenza di cultura della protezione dati rischia di impattare sull'efficacia delle norme. Provocando una “educazione al no” e ostacolando i percorsi terapeutici. Dalla tv ai totem fino ai video online, servono iniziative in grado di pre-informare gli utenti. Lasciando più spazio alla relazione medico-paziente | | | |
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Una riflessione sull'evoluzioni del procurement pubblico: prove di collaborazione tra settori pubblico e privato e l'utilizzo dei dati come input nel procedimento amministrativo | | | |
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Già disponibili alcune app delle Regioni per trattamento e tracciamento positivi da coronavirus. Vediamo in dettaglio tre, del Lazio, Sicilia e Lombardia. Il rischio è andare verso una frammentazione regionale, con un impatto anche privacy | | | |
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