il BILANCIO

Bene il PNSD, ma nelle scuole sono critiche le infrastrutture digitali

A fronte di ingenti investimenti e risultati significativi sul PNSD, rimane un’immaturità digitale di gran parte delle scuole e un’emergenza sempre più evidente legata allo stato del sistema informativo e delle infrastrutture del Miur

Pubblicato il 03 Ago 2017

Licia Cianfriglia

responsabile Partnership e Relazioni istituzionali ANP

scuola_391407676

All’avvicinarsi della conclusione dell’anno scolastico è consuetudine a scuola fare bilanci sull’andamento delle iniziative e dei progetti, anche in vista di possibili correttivi e miglioramenti per l’anno a venire. Questo accade di norma nella singola istituzione scolastica, dove il dirigente presenta al Consiglio di Istituto una relazione sulla direzione e il coordinamento dell’attività formativa, organizzativa ed amministrativa per “garantire la più ampia informazione e un efficace raccordo per l’esercizio delle competenze degli organi della istituzione scolastica”.1 Con lo stesso intento di fare un primo bilancio, focalizzato sul Piano Nazionale Scuola Digitale, dopo 20 mesi dall’avvio il MIUR ha organizzato lo scorso 26 luglio un evento a Roma, che al di là della retorica celebrativa ha avuto il merito di tentare di colmare la lacuna, fattasi ormai troppo evidente, di rendicontazione al Paese dello stato di realizzazione degli obiettivi connessi all’ingente investimento di risorse. Si tratta di oltre un miliardo di euro derivanti da diverse fonti di finanziamento (i Fondi stanziati dalla legge “La Buona Scuola”2, quelli previsti dalla programmazione europea, attraverso il PON “Per la Scuola” 2014-2020, e altri fondi MIUR) che entro il 2020 dovranno “portare definitivamente l’educazione italiana nell’era digitale”.3 

Senza timore di smentita, mai prima d’ora un così grande impegno e tante risorse erano state investite nel miglioramento della scuola in direzione della trasformazione digitale, se si considera che ai fondi citati se ne aggiunge un quantitativo analogo destinato al finanziamento del Piano Triennale di Formazione 2016-2019, sempre previsto dalla Legge 107, che in parte insiste sulla stessa finalità. Dunque gli strumenti stavolta ci sono, c’è la volontà e ci sono le risorse, e sarebbe colpevole perdere l’occasione centrando adeguati risultati. Anche perché risulta sempre più evidente l’incapacità del sistema educativo di rispondere alle istanze provenienti dalla società e dal mondo del lavoro.

Lo scorso 24 luglio, in occasione della presentazione del 48° Rapporto “Il digitale in Italia” di Assinform e Confindustria Digitale è emersa ancora una volta la richiesta crescente di professionalità necessarie per la trasformazione digitale del Paese, che non sono tuttavia rintracciabili. A fronte della crescita del mercato digitale e della spinta all’innovazione che riguarda tutti i settori dell’economia, nel triennio 2016-2018 lo studio evidenzia la mancanza di 85.000 specialisti nella gestione dei dati, nella sicurezza informatica, esperti di IoT, di media digitali e sviluppatori di applicazioni mobile. L’investimento sulla formazione deve, quindi, andare di pari passo a quello dell’ammodernamento della scuola e della Pubblica Amministrazione in generale che, ha affermato Elio Catania, è troppo lenta nella sua trasformazione digitale.

Questa criticità è confermata anche dal report conclusivo dell’edizione 2016-17 della ricerca dell’Osservatorio eGovernment del Politecnico di Milano diffusa lo stesso 24 luglio, che per il sesto anno consecutivo ha monitorato il processo di semplificazione e digitalizzazione intrapreso dalla Pubblica Amministrazione Italiana. Il report sintetizza i principali risultati rilevati e riporta, tramite la forma di casi studio, esperienze significative realizzate da Comuni, Regioni e Scuole negli ambiti oggetto della ricerca. “L’eGovernment italiano cresce ma mostra ancora un quadro a luci e ombre, con una forte frammentazione delle iniziative di innovazione, scontando la mancanza di un coordinamento strutturato di progetti e investimenti, la carenza di competenze specifiche e la scarsa capacità di fare rete tra gli enti locali, che mostrano difficoltà a stabilire partenariati per accedere ai finanziamenti europei e in pochi casi fanno “riuso” dei software tra PA.”

L’approfondimento sulla situazione della scuola, realizzato in collaborazione con l’ANP, era stato già presentato a marzo alla presenza della Ministra Fedeli a Roma. In quell’occasione era già emerso come nelle scuole italiane si riscontri un buon livello di digitalizzazione dei processi amministrativi e gestionali, con il 75% degli istituti che ha digitalizzato in parte o completamente i processi primari (gestione delle classi, delle iscrizioni, del rilascio dei diplomi o delle comunicazioni scuola–famiglia) e quelli di supporto (gestione della documentazione del personale, dell’organico docenti e personale ATA, delle supplenze …). Era apparsa tuttavia ancora immatura la diffusione delle tecnologie nell’attività didattica, dal momento che risultavano utilizzate in larga scala solo le dotazioni minime, come la connessione Internet in classe, la LIM, i PC e Tablet personali forniti in alcuni casi dalla scuola. Già in quell’occasione, dunque, era molto chiaro come per favorire l’adozione del digitale a tutti i livelli sia cruciale lo sviluppo delle competenze del personale, che permettono l’introduzione degli strumenti tecnologici più avanzati in grado di accompagnare l’innovazione del mondo scolastico.

Il quadro che emerge dai primi risultati dell’Osservatorio Tecnologico MIUR presentati nell’evento recente (a rispondere sono state al momento solo 3500 delle circa 8200 istituzioni scolastiche) conferma quanto già ricordato e rilevato in precedenza. Emerge, dunque, la necessità di correggere il tiro specie per quanto riguarda il coordinamento della formazione del personale e il monitoraggio delle azioni, così da potenziare l’efficacia complessiva del Piano nel suo insieme, assicurando il migliore utilizzo dei fondi. Va accolto sicuramente con favore l’annuncio delle azioni future: centoquaranta milioni di euro per i laboratori professionalizzanti in chiave digitale; 15 milioni per estendere il registro elettronico a tutte le classi del primo ciclo; 2,5 milioni per la creazione di ambienti didattici innovativi contro la dispersione scolastica nelle scuole delle periferie. Oltre ai nuovi investimenti, è prevista l’attivazione di tre gruppi di lavoro per portare le competenze digitali in modo strutturale negli ordinamenti scolastici attraverso la revisione delle indicazioni nazionali, la mappatura d’uso delle nuove metodologie didattiche, l’intervento sui provvedimenti che regolano attualmente l’uso dei device personali in classe.

C’è, però, un intervento strutturale di assoluta urgenza del quale non si è parlato lo scorso 26 luglio all’evento sulla digitalizzazione della scuola, e che invece sta diventando prioritario per il funzionamento complessivo del sistema e per la qualità del lavoro di ciascuna istituzione scolastica. Si tratta della totale inadeguatezza del sistema informativo del MIUR, il SIDI, attraverso il quale vengono realizzati tutti i procedimenti amministrativi della scuola e che non è più in grado di assolvere a tutte le esigenze. Ciò rende necessaria l’adozione onerosa di altri applicativi da parte della scuola con conseguente frammentazione e duplicazione delle procedure. A ciò va aggiunta la debolezza dell’infrastruttura, non in grado di reggere il traffico e l’intensità d’uso ormai necessaria.

La stessa amministrazione non è in grado, come dovrebbe per realizzare una governace efficace, di avere immediata contezza dei dati amministrativi e contabili delle diverse istituzioni scolastiche e procede con continui monitoraggi e richieste alle scuole (ne sono stati stimati circa 60 in un anno) appesantendo inutilmente il lavoro dei dirigenti e delle segreterie, quando invece si potrebbe rendere tutto molto semplice attraverso un’appropriata digitalizzazione. La criticità si è evidenziata in modo inequivocabile più di una volta nelle ultime settimane, attraverso il blocco totale in occasione di procedimenti rilevanti quali quelli connessi all’avvio degli Esami di Stato, all’inoltro delle istanze per il rinnovo delle graduatorie di istituto degli insegnanti e anche per la compilazione dello stesso monitoraggio dell’Osservatorio Tecnologico, impossibile per molte scuole che avrebbero voluto contribuire alla rilevazione, nonostante la scelta inappropriata del periodo scelto per la compilazione.

La semplificazione dell’attività amministrativo-contabile attraverso una reale digitalizzazione, rispettosa anche della complessa normativa in materia di flussi documentali, conservazione sostitutiva, sicurezza informatica e privacy, non può essere rimessa all’azione della singola scuola ma deve e può essere realizzata centralmente, attraverso un adeguato uso del cloud e l’integrazione di database centrali e periferici già esistenti.

1D. Lgs. 165/2001 art. 25 c. 6

2 Legge 107/2015

3 PNSD (Piano Nazionale Scuola Digitale), D.M.851 del 27 ottobre 2015, pag. 128

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati