Privacy

Perché ci si può preoccupare se Amazon compra le scope robot Roomba

Amazon non ha acquisito un’azienda di aspirapolveri, iRobot (Roomba) ha acquisito tutti i dati che essa possiede e continua a raccogliere sui consumatori, 1 miliardo e 700.000 dollari di dati. La privacy è a rischio e deve interessarci tutti

Pubblicato il 12 Ago 2022

Laura Brandimarte

Assistant Professor of Management Information Systems, University of Arizona

amazon roomba irobot

Il 5 agosto 2022 Amazon ha annunciato l’acquisizione di iRobot, azienda produttrice dell’aspirapolvere intelligente Roomba e leader del settore, avendo superato già a metà 2020 il milione di unità vendute in Italia.

Ed è notizia che può lecitamente preoccupare anche chi per ora non ha nessuna scopa robot a casa.

Domotica smart, quello che i consumatori non sanno: così ci giochiamo privacy e sicurezza

Certo, la Federal Trade Commission, autorità americana di supervisione sulla concorrenza dei mercati, non ha ancora espresso giudizio sull’operazione, che deve dunque essere ancora ufficializzata, ma i numeri sono stati resi noti: 1 miliardo e 700.000 dollari, ovvero la quarta più grande acquisizione di cui si sia reso protagonista il gigante guidato da Jeff Bezos dopo Whole Foods (catena di supermercati per la classe sociale medio-alta americana), la leggendaria Metro-Goldwyn-Mayer e 1Life Healthcare Inc. (azienda sanitaria privata). Riflettiamo: 1,7 miliardi di dollari, più del PIL di S. Marino. Bezos avrebbe potuto acquisire un piccolo Stato, ma ha preferito un’azienda che produce aspirapolveri. Perché investire tanto nella produzione di un elettrodomestico?

Perché Amazon vuole comprare iRobot (Roomba)

La risposta sta nel fatto che, in realtà, Roomba non è solo un aspirapolvere autonomo, ma una macchina dotata di sofisticati sensori e, in alcuni modelli, telecamere che servono a creare una pianta digitale dell’ambiente da pulire, con tanto di dettaglio sugli oggetti posati a terra o sugli animali domestici da evitare. Roomba è anche in grado di memorizzare più di una pianta digitale, così che l’utente possa utilizzarlo in altri appartamenti o sui vari piani della propria abitazione.

Si tratta dunque di uno strumento per raccogliere informazioni sugli utenti, aggiungendole ai già ricchissimi dati che Amazon possiede grazie ai suoi business principali, cioè:

  • le vendite online
  • e la fornitura di servizi Internet tramite Amazon Web Services (più mirato alle aziende, però, che alle famiglie).
  • A cui si aggiungono, sempre nella domotica, l’universo smart assistant Alexa (che si diffonde in sempre più dispositivi)
  • e il campanello intelligente (o videocitofono) Ring.

Associazioni consumatori e antitrust in azione

L’acquisizione di Roomba, dunque, dà pensiero sia alle autorità per la concorrenza sia alle associazioni dei consumatori che si occupano della protezione dei dati dei privati.

L’antitrust e Amazon-iRobot

L’antitrust deve valutare come l’operazione influirà sulla concorrenza nel mercato e sul potenziale (ulteriore) sfruttamento da parte di Amazon della propria posizione dominante. Probabilmente la Federal Trade Commission non impedirà la conclusione dell’affare, visto che Amazon ha rivali importanti nel settore “smart home” come Google con tutta la linea Nest di termostati, telecamere, lucchetti digitali, sistemi wi-fi… Finché uno dei criteri principali di valutazione dell’antitrust resta il prezzo al consumatore, altre metriche di concorrenza, come la possibilità di sfruttare informazioni per inviare pubblicità targetizzata o per favorire la vendita dei propri prodotti e servizi rispetto a quelli dei rivali, restano poco rilevanti.

Associazioni consumatori e Amazon-iRobot

Le associazioni dei consumatori, dal canto loro, mettono in guardia gli utenti sulle implicazioni che l’acquisizione avrà sul trattamento dei loro dati. Ma quali sono, praticamente, i rischi di questa operazione relativi alla privacy? Cosa importa se Amazon conosce l’interno delle nostre case? Alcuni ritengono che non vi sia alcun aumento nei rischi di privacy per il consumatore – dopotutto, Amazon può dedurre molte più informazioni sensibili riguardanti gusti e preferenze dei propri utenti utilizzando la valanga di dati disponibili tramite la sua piattaforma di vendita online, dunque il valore aggiunto dei dati ricavati dalle piantine digitali di Roomba sembra basso. Gli esperti di privacy, tuttavia, non sono d’accordo.

Il nodo privacy

Nonostante Amazon abbia rassicurato gli utenti che i dati raccolti non vengono condivisi con terze parti, è già successo più volte che vari corpi di polizia e forze dell’ordine abbiano avuto accesso a dati provenienti da Amazon. Ad esempio, Ring, il ramo dell’azienda che produce campanelli con videocamere di sorveglianza, ha fornito dati al corpo di polizia statunitense senza il consenso dei consumatori e senza l’ordine di un giudice. Nel 2020 i suoi stessi impiegati hanno avuto accesso non autorizzato a video provenienti da utenti Ring.

E molti ricorderanno l’utilizzo di dati provenienti da Alexa per risolvere casi di omicidio in Florida, Arkansas o New Hampshire. Per non parlare poi della sicurezza dei database su cui tutti questi dati risiedono: sebbene gli standard di Amazon siano elevati, nessun sistema cui si possa accedere tramite rete Internet è mai assolutamente sicuro.

Lo statement di iRobot

Colin Angle, fondatore e CEO di iRobot, ha affermato: “Per iRobot la sicurezza dei prodotti e la privacy dei clienti sono di estrema importanza. Sappiamo che i clienti ci accolgono nelle loro case perché confidano che i nostri prodotti li aiuteranno nella loro quotidianità e che noi rispetteremo le loro informazioni. Prendiamo questo aspetto con molta serietà. Una volta acquisiti da Amazon, il nostro impegno nei confronti dei dati e della privacy dei clienti rimarrà invariato”.

Perché la concentrazione di dati deve preoccuparci

Il punto generale, dunque, va ben oltre il singolo caso di Amazon che acquista iRobot. I rischi di privacy sono oggi dovuti principalmente al fatto che il mercato dei dati non è stato regolamentato per anni e, anche oggi che esistono, almeno per i residenti in Europa, le protezioni di leggi complesse come il GDPR e la direttiva ePrivacy, la compravendita di dati sui consumatori è ancora estremamente lucrativa, in parte proprio perché tante delle protezioni che vengono dalla legislazione possono essere aggirate tramite operazioni di fusione o acquisizione. Amazon non ha acquisito un’azienda di aspirapolveri – ha acquisito tutti i dati che essa possiede e continua a raccogliere sui consumatori, 1 miliardo e 700.000 dollari di dati. L’acquisizione di WhatsApp da parte di Meta (allora Facebook) fu ancora più clamorosa (ricordiamo tutti la cifra record di 19 miliardi di dollari) ma era motivata dalle stesse considerazioni.

Stesso discorso su quella di Google per Nest. E quando si dice che tanto si tratta di dati anonimi o non sensibili, la verità è che metodi computazionali moderni, affiancati da macchine sempre più potenti, in grado di processare sempre più dati e sempre più velocemente, rendono tutti i dati re-identificabili (cioè non più anonimi) e, di fatto, sensibili.

Un recente esempio di de-anonimizzazione dei dati viene dal mercato (a molti utenti del tutto sconosciuto) dei veicoli con capacità di connessione ad Internet, le smart cars. Il mercato dei dati provenienti dalle smart cars è ancora relativamente piccolo ma, secondo alcune analisi, il suo valore potrebbe salire fino agli 800 miliardi di dollari entro il 2030. Sebbene molte aziende del settore sottolineino che utilizzano dati aggregati o anonimi, la natura unica dei dati di localizzazione e movimento aumenta notevolmente il potenziale di violazione della privacy degli utenti. In effetti, in determinate condizioni, i movimenti di una persona sono sufficienti per identificarla in modo univoco.

E come sanno bene le minoranze che subiscono discriminazioni, i propri movimenti possono essere informazione estremamente sensibile (qui un esempio di come informazioni sulla posizione di alcuni veicoli privati, raccolte tramite dei lettori automatici di targhe, sono state utilizzate per sorvegliare comunità musulmane a New York). Ma questo è solo un esempio – la letteratura scientifica studia metodi di re-identificazione di database anonimi da decenni nei settori più disparati: dall’intrattenimento al settore medico a quello finanziario (il lettore interessato può iniziare dai lavori di Latanya Sweeney, una pioniera in questo campo). Certo, gli esperti di privacy creano sempre nuovi metodi per aiutare aziende ed organizzazioni ad anonimizzare i propri database in maniera efficace, ad esempio tramite tecniche note con il nome di differential privacy, ad oggi lo standard più sicuro, ma il rischio di re-identificazione non è mai zero.

Passando poi alla discussione sui dati più o meno sensibili, perché mai una dettagliata piantina interna di un’abitazione, completa di immagini (e chissà, un giorno anche audio?), insieme ai dati sull’utilizzo di un aspirapolvere sono sensibili?

Ad esempio perché potrebbero essere utilizzati per proporre pubblicità targetizzata per determinati prodotti o servizi, che ad alcuni potrebbe risultare intrusiva, o perché potrebbero facilitare la discriminazione di prezzo di quei medesimi prodotti o servizi, e a nessuno piace pagare più del vicino per lo stesso bene. Oppure perché un governo autoritario potrebbe decidere di vietare il consumo di energia sopra un certo limite ai propri cittadini, e potrebbe avere accesso ai consumi di Roomba che, magari, può essere categorizzata come un bene superfluo. Come sempre accade quando si ha a che fare con i diritti umani fondamentali, di cui la privacy è esempio, anche la sua violazione è maggiore per soggetti a rischio, come le minoranze, chi è soggetto a persecuzione per qualsiasi motivo di natura ideologica, politica, o religiosa.

Il mercato dei dati non è solo un problema di pubblicità o di personalizzazione di prodotti e servizi: ha un effetto su un diritto fondamentale come la privacy che, nonostante validi tentativi di legislazione, non è ancora protetto in maniera efficace.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 2