Cyber security

Ransomware, boom in Italia: come prevenire e gestire un attacco

Gli attacchi ransomware stanno caratterizzando questo periodo, nella sicurezza informatica italiana. U tipo di attacco informatico gestito da organizzazioni capaci di studiare approfonditamente il mercato per poter individuare le vittime. Ecco come agiscono e cosa fare per prevenire e dopo un incidente

Pubblicato il 01 Ott 2020

Domenico Raguseo

Head of CyberSecurity Exprivia

ransomware

Il ransomware non vuole lasciare in pace l’Italia e ora è stagione soprattutto di Emotet, di cui vari ricercatori (Darktrace, Exprivia…) e lo Csirt rilevano sempre nuove campagne di malspam.  Il cyber security hunter JAMESWT ha rilevato qualche giorno fa campagne mail che usavano false fatture Enel Energia come esca in allegato o presunte comunicazioni socio-sanitarie, sempre in Italia.

Un ransomware ha appena colpito Luxottica e il gruppo Carraro (multinazionale nel comparto delle macchine agricole della provincia di Padova), in questo secondo caso costringendo settecento dipendenti alla cassa integrazione per il blocco della produzione.

Perché il ransomware si mostra così efficace

Questa “popolarità” del ransomware non deve sorprendere. Il ransomware è uno strumento a bassa complessità e ad alto ritorno per i criminali.

Nel mondo informatico quello che nel mondo fisico è definito “cavallo di ritorno”, ossia la richiesta di pagamento di un riscatto rivolta a chi ha subito un furto per riottenere ciò che è stato rubato. E come nel mondo fisico, dove questa “abitudine” illegale nasce, più critico è il servizio, maggiore è la possibilità che questo diventi interessante agli occhi di un criminale.

Per rendere efficace un attacco di tipo ransomware sono necessarie organizzazioni capaci di studiare approfonditamente il mercato per poter individuare le vittime. Ed è proprio qui che si trova la principale differenza tra mondo fisico e mondo digitale. Nel mondo fisico, infatti, la vittima è inequivocabilmente unica e specificamente individuata. Nel mondo digitale invece, pur non escludendo che le vittime possano essere mirate, queste possono essere svariate e spesso sono quelle meno consapevoli della minaccia a cui sono esposte.

Una volta individuata la vittima, vanno costruiti o acquistati gli strumenti necessari per sviluppare l’attacco. La tecnica più utilizzata è quella del cryptolocker, un ransomware che cripta il dato vitale (ma spesso anche altri dati) e chiede un riscatto alla vittima per la decriptazione. Ma vi sono anche altre tipologie di ransomware. Ad esempio, vi sono attacchi consistenti nel minacciare il possessore di un portale B2C/servizio internet in genere di un attacco di tipo DDoS verso il servizio che renderebbe lo stesso inutilizzabile, o attacchi consistenti nel modificare le password di accesso a servizi molto importanti. Si tratta di tecniche di attacco molto complesse: l’attaccante deve rendere inutilizzabile il servizio lasciando però il dispositivo agonizzante ed in grado di poter essere utilizzato per richiedere il riscatto e ottenere della criptovaluta, senza la quale questa attività servirebbe a poco. Quindi l’attaccante deve preoccuparsi di distribuire il malware e per far questo utilizza spesso campagne di social engineering e phishing.

Proseguiamo nella descrizione del ciclo di vita di un ransomware. Una volta che il malware è stato distribuito deve essere installato, effettuare il danno per cui è stato creato e comunicare con l’esterno al fine di poter consentire l’acquisizione delle cryptovalute oggetto dell’attività.

Una fase che spesso non viene citata nei manuali di cyber security è quella relativa all’utilizzo delle criptovalute, che sono veicoli di trasmissione del riscatto, ma spesso richiedono una ulteriore trasformazione per essere fruibili. Infatti, le criptovalute non sono facilmente consumabili per beni comuni, necessitano pertanto di essere riciclate in valuta corrente. Non si tratta di pochi spiccioli, ma di milioni di valuta.

Improbabile che una sola persona abbia le competenze per poter portare a termine un attacco di questo tipo. Gli attacchi vengono costruiti creando alleanze tra gruppi criminali che sono specializzati in aree specifiche. Non è pertanto inusuale avere delle botnet utilizzate per il command&control in diversi attacchi. Ad esempio, si nota spesso che in certi periodi dell’anno i ransomware diminuiscono a favore del cryptojacking (entrambi hanno l’obiettivo di produrre cryptovaluta per i criminali, nel primo caso direttamente tramite richiesta di riscatto, nel secondo caso utilizzando le stesse componenti ma per far generare criptovaluta dai dispositivi controllati).

Come prevenire o gestire un incidente

Cosa fare per prevenire è abbastanza chiaro. Oltre che investire nei controlli minimi di sicurezza (che non riguardano solo la cyber security ma anche principi architetturali e di service management classici, quali fare il backup e salvare il backup su reti diverse), migliorare la consapevolezza dell’utente finale ridurrebbe fortemente la possibilità di un incidente.

Cosa fare dopo un incidente invece è meno ovvio. Sicuramente non pagare, e questo non solo perché è legalmente ed eticamente corretto, ma lo è anche tecnicamente. I criminali, infatti, creano un attacco facendo degli investimenti e la parte a loro meno redditizia è quella del ripristino dei dati. Non è pertanto improbabile che, anche avendo la chiave per decriptare i dati, non si riesca a farlo.

Sicuramente la prima cosa da fare è contattare i gruppi di primo intervento che hanno già affrontato situazioni del genere. Non è improbabile che il cryptolocker che vi ha colpito sia presente da diverso tempo online e incidentalmente vi abbia raggiunto. In tali situazioni le chiavi per decryptare potrebbero essere già note.

Infine (e più importante), è necessario capire cosa è successo e come è successo. Non si tratta solo di decriptare il dato, ma di capire da quanto tempo l’attaccante era in casa, cosa ha rubato e cosa conosce. Senza questa analisi, dopo il primo incidente con grande probabilità si potrebbe verificare un secondo incidente.

Cyber security: la situazione in Italia

Solo nel mese di luglio 2020, sono stati riscontrati sei ransomware differenti che hanno interessato il territorio italiano, in lieve decrescita rispetto al mese di giugno 2020 quando si è verificato un picco di nove ransomware riscontrati ed identificati.

Secondo l’Osservatorio Exprivia sulla CyberSecurity, è stato registrato un aumento dei ransomware CoronaLocker, Ekans, Funicorn e RAGNAROK.

Secondo l’Osservatorio Exprivia sulla cybersecurity, il riscatto resta l’obiettivo principale dei malware.

Il pericoloso ritorno del trojan bancario

Ma la principale novità, tra le minacce informatiche, è il ritorno di Emotet, famoso per essere il più pericoloso trojan bancario.

Da metà luglio fino a fine luglio, c’è stata una predominanza dei malware Emotet e AgentTesla, che hanno iniziato a propagarsi, attraverso differenti campagne malspam, anche in Italia.

Emotet, che nel tempo si è evoluto realizzando un numero indefinito di varianti e con una serie di nomi differenti, è attualmente il malware più temuto in circolazione. Il malware è stato impiegato nella campagna di spam a tema COVID19.

Non dimentichiamo che spesso (se non sempre) il malware si diffonde tramite social engineering. Il fattore umano resta pertanto al centro anche di attacchi tipo ransomware, oltre alla mancanza di controlli sufficienti di sicurezza.

In Italia, vuoi per la trasformazione che è stata necessaria a causa del COVID che ha costretto molti ad adottare modalità di lavoro agili, vuoi per la diffusa mancanza di consapevolezza dei rischi dovuti al cybercrime, negli ultimi mesi si è verificato un notevole aumento di attacchi ed incidenti.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 2