compliance

GDPR, in corso le ispezioni del Garante: come arrivare preparati

Parola d’ordine: accountability. Nel corso delle ispezioni per verificare la compliance Gdpr delle aziende tutto sembra ruotare intorno alle valutazioni e ai ragionamenti che hanno portato a determinate scelte. Ecco tutto quello che c’è da sapere

Pubblicato il 05 Giu 2019

Bruno Frati

CEO Digital Strategy – MY DPO

Requirements-for-GDPR-Data-Processing-Agreement-700x500

Le aziende tendono a sopravvalutare il loro livello di compliance ai dettami del Gdpr, rischiando così situazioni di imbarazzo nel corso di un eventuale controllo da parte delle Autorità preposte.

Lo dico per esperienza diretta come DPO nel corso di queste ispezioni, che diventano più approfondite ora che – da maggio – è finito il periodo transitorio di applicazione.

Esperienza che mi permette di evidenziare e di condividere di seguito, numerosi aspetti interessanti.

Le attività ispettive in corso

Forse non tutti sanno che i controlli sono effettivamente in corso: il programma ispettivo dell’Autorità Garante prevede 100 ispezioni distribuite fra aprile e fine giugno. Programma che il Garante, in virtù dell’accordo con la Guardia di Finanza, sta portando avanti in maniera puntuale con attività ispettive svolte da personale preparato specificamente. I settori individuati dal Garante per le prime attività riguardano indubbiamente grandi realtà: il settore bancario, quello sanitario e le società che fanno uso di programmi loyalty tramite lo strumento ormai diffusissimo della fidelity card.

La poca risonanza di queste prime ispezioni, probabilmente dovuta ad una certa ritrosia nel voler dare pubblico rilievo di aver sostenuto un tale controllo, ha lasciato fino ad ora molte aziende nella convinzione di poter disporre di ulteriore tempo per raggiungere l’agognata compliance.

Per ben comprendere le difficoltà che si possono incontrare durante una verifica ispettiva è utile partire da un presupposto certamente condivisibile: anche nei casi di maggior diligenza è bene aver sempre un approccio critico e migliorativo rispetto al lavoro effettuato e non ritenere mai definitivo l’assetto documentale e procedurale implementato. E’ abbastanza frequente pensare di aver la situazione sotto controllo, e d’un tratto trovarsi in imbarazzo durante un controllo, complice anche la tensione di certe situazioni.

Il ruolo centrale del DPO

L’accesso in azienda, che avviene solitamente nella prima parte della mattinata, trova sulla sua strada il personale della reception. Ecco che qui avviene il primo contatto e si ha la prima impressione (e di solito è quella che lascia il segno) di come e quanto il GDPR è percepito in azienda. E’ importante che il personale designato risponda prontamente alle prime richieste degli ispettori, solitamente riguardanti la persona designata in azienda per le tematiche privacy e l’eventuale DPO.

Ai lavori partecipa, direttamente o per delega il titolare del trattamento, i privacy manager interni ove presenti, il consulente privacy ed ovviamente il DPO se nominato. A tal proposito dalle indicazioni ricevute in numerosi convegni, ove erano presenti esponenti della Guardia di Finanza ed in sede di ispezioni, si conferma quanto previsto: il DPO deve essere altamente reperibile ed in caso di ispezione deve attivarsi immediatamente per raggiungere il luogo dei lavori. Dovrà quindi trattenersi fino al termine delle attività di ispezione previste che solitamente non durano meno di tre o quattro giorni. Il DPO è a tutti gli effetti il punto di contatto fra i soggetti ispettori e l’azienda e deve indiscutibilmente conoscere in modo profondo e dettagliato le tipologie di trattamento in essere, rendere conto dell’attività di compilazione del registro (in qualità di supervisore, non di mera compilazione).

Le considerazioni precedenti non esonerano gli altri soggetti intervenuti dal dover dare indicazioni circa le attività in cui sono coinvolti, dando evidenza della loro formazione e preparazione. L’importanza della figura del DPO emerge anche dall’attenzione dedicata, in sede ispettiva, alla scelta e valutazione del medesimo da parte dell’azienda. Quest’ultima dovrà dimostrare di aver effettuato tale nomina in virtù di una delibera ove si evince chiaramente il profilo tecnico-professionale del candidato scelto. Solo a quel punto potrà formalizzare l’incarico al soggetto scelto.

Accountability

Quest’ultimo aspetto evidenzia senza mezzi termini il parametro di valutazione più importante dell’ispezione, un termine che risuona con frequenza decisamente stretta: accountability. Tutto sembra effettivamente ruotare intorno alle valutazioni, ai ragionamenti, alle determinazioni raggiunte in base all’analisi del contesto e degli attori coinvolti. L’azienda dovrà in ogni momento dimostrare come è arrivata a determinate conclusioni. La strada è decisamente più interessante del traguardo raggiunto. La dimostrazione di aver compiuto un percorso, anche articolato su più stazioni, rende ai convenuti ispettori l’immagine di un’azienda diligente e responsabile che ha attenzione costante alla tutela dei dati e non puntuale.

Il tempo speso in azienda per la valutazione di questi aspetti deve essere accompagnato da verbali e documenti valutativi dettagliati. La stessa decisione di non nominare un DPO, ovviamente scritta, deve riportare in modo netto le ragioni che hanno portato l’azienda a tale scelta, anche in funzione delle indicazioni del Regolamento stesso.

Questo approccio di verifica trova immediata applicazione sulle tematiche marketing, profilazione ed in generale su tutti gli aspetti ove ci sia trattamento nei confronti dell’interessato. Grande attenzione viene posta all’analisi delle informative, la modalità di somministrazione, la procedura esistente per dimostrare con certezza la disponibilità del consenso, la chiarezza nell’informare l’interessato circa la possibilità di esercitare i suoi diritti.

Ove il trattamento sia in parte o completamente delegato ad altro soggetto, vengono verificate le nomine ex art.28 con gli stessi criteri emersi in precedenza: deve emergere accountability dalla valutazione del fornitore, dalla attività di vigilanza sul medesimo, accertandosi che il Responsabile abbia predisposto tutte le misure necessarie per la tutela dei dati degli interessati.

Valutazione del rischio e registro dei trattamenti

Di assoluta importanza anche la valutazione di rischio, ed eventualmente di impatto ove sia ravvisato un rischio alto nel trattamento o se il Responsabile a cui abbiamo affidato i dati rientri in quella categoria di colossi ed attori del big data mondiale che non firmerà mai una nomina: l’azienda ha valutato quale sarebbe l’effetto di una perdita di controllo delle informazioni in mano al responsabile?

Le ispezioni proseguono con una disamina del registro dei trattamenti, dando anche in questo caso particolare rilievo alle considerazioni ed alle determinazioni che hanno portato alla compilazione del medesimo, sia in qualità di titolare che eventualmente di responsabile. Il registro viene acquisito dai soggetti ispettori insieme al resto della documentazione per l’invio all’autorità Garante.

E’ bene ricordare al riguardo che la valutazione della compliance, spetta all’autorità garante che si riserva 90 giorni di tempo per deliberare una volta ottenuti gli atti dell’ispezione da parte della Guardia di Finanza. L’azienda può eventualmente decidere di integrare la documentazione prodotta agli ispettori entro un breve lasso di tempo.

Le scelte delle aziende, documentate

Difficile riassumere tutti gli aspetti singolarmente emersi in un contesto ispettivo, ove partecipano numerose figure. Sicuramente un aspetto importante e spesso sottovalutato in fase di consulenza, riguarda le misure tecniche ed organizzative previste dall’Art.32 del Regolamento. Anche in questo caso le valutazioni emerse dalla documentazione prodotta sono di grande aiuto per avvalorare le scelte dell’azienda. In particolare i riferimenti sono ad esempio all’eventuale crittazione dei dati, la pseudonimizzazione, alla capacità di garantire la riservatezza, la disponibilità dei medesimi, non ultima la capacità di gestire un evento imprevisto (doloso o involontario) tramite la tecnologia disponibile ma anche tramite dei processi collaudati e testati periodicamente. Particolarmente importanti in questo contesto i documenti che descrivono i processi di backup dei dati e loro modalità di custodia, i rispettivi test di recupero al fine di verificare la bontà dei backup stessi e le procedure finalizzate al monitoraggio attivo dell’infrastruttura dati dell’azienda. In questo contesto emerge spesso la verifica sulla formazione del personale (tecnico in questo caso), che deve essere validata tramite documenti di presenza e se possibile, test di valutazione.

Il cambio di approccio rispetto al Codice Privacy, imponendo soluzioni e misure “adeguate al contesto” in cui l’azienda opera, ha sicuramente lo scopo di mantenere alta l’attenzione sulle misure intraprese e di prevedere una periodica revisione delle medesime in virtù dell’evoluzione della tecnologia disponibile e delle minacce. In altre parole, guarda caso, accountability.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 4