pubblica amministrazione locale

Agenda Digitale Urbana, quali indicatori per misurare l’attuazione

In attesa di un modello diverso di P.A., abbiamo provato a schematizzare un insieme di elementi utili ad avviare e monitorare un processo di cambiamento in chiave digitale. Ecco un set di indicatori specifici per una diagnosi del livello di informatizzazione e di maturità dell’Agenda Digitale di una Pubblica Amministrazione Locale

Pubblicato il 22 Feb 2017

Demetrio Naccari Carlizzi

P4C – Prepare for Change

Agata Quattrone

PhD in Ingegneria dei Trasporti e della Logistica

smart-city-170219145933

L’Agenda Digitale è la strada che porta al futuro del Paese. E’ per questo che il suo percorso va monitorato e velocizzato senza sosta. La riforma della Pubblica Amministrazione in senso digitale è, quindi, un processo tempo dipendente rispetto all’obiettivo di delineare un framework pubblico competitivo che non sia un elemento di debolezza del sistema nazionale.

Sono diversi, tuttavia, i livelli di complessità connessi con la questione. Nel nostro Paese, infatti, da tempo, si pone come fattore strutturale il problema della riforma della Pubblica Amministrazione, già prima della rivoluzione digitale.

Tutto ciò comporta che una serie di veicoli legislativi come la legge Madia provino a riformare la Pubblica Amministrazione tradizionale anche con inserti digitali mentre su un altro binario si lavori all’Agenda digitale. Il rischio di produrre soluzioni non necessariamente convergenti ed organiche tra loro è alto. Inoltre, duplice è anche l’approccio a livello territoriale e centrale.

Ancora una volta, come tema ricorrente nella storia italiana, il livello urbano manifesta maggiore dinamismo e più spiccata propensione al cambiamento e all’innovazione.

La diffusione del digitale nelle amministrazioni locali, infatti, è già in atto, anche se si presenta a macchia di leopardo, come evidenziato anche dal recente studio condotto da ISTAT (Le tecnologie ICT nella  pubblica amministrazione locale, Anno 2015) che mostra un Paese a velocità multipla. Non solamente una “questione meridionale”, nello schema tradizionale Nord/Sud, quindi, quanto piuttosto una vera e propria diversificazione fra città. Situazioni anche in alcuni casi molto dissimili fra loro, sia in termini di spesa ICT che di risultati conseguiti.

Il nostro Paese per la sua connotazione duale (in questo caso addirittura molteplice, talvolta), fortemente autonomistico rischia di aumentare percorsi di divergenza anche tra Pubbliche Amministrazioni Locali (P.A.L.) nel mentre queste si apprestano ad affrontare importanti scadenze legate all’adesione ai servizi centrali, alla formazione dei documenti in digitale, al rispetto degli indirizzi del FOIA per il diritto di accesso civico ai dati.

Il Governo ha tracciato una linea con il nuovo CAD (Codice dell’Amministrazione Digitale) e il FOIA (Freedom of Information Act) della Riforma Madia, e cerca di fornire strumenti adeguati con le azioni in campo coordinate dall’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) e dal Team Digitale guidato da Diego Piacentini.

Le città, dal canto loro, lavorano in trincea, fra mille difficoltà legate a diversi fattori: mancanza di visione e di una strategia ICT aggiornata; carenza di risorse finanziarie e di staff qualificati (in materie ICT ma anche di semplificazione amministrativa), mancanza di adeguata formazione; rigidità al cambiamento nell’organizzazione degli uffici in una PA che è ancora asimmetrica e autoreferenziale legata a schemi tradizionali, poco trasparenti e aperti ad una partecipazione matura.

E’ certamente positivo e utile il metodo dei comuni più smart che lavorano in sinergia, ai tavoli dei Programmi di finanziamento (principalmente PON Metro e PON Governance), condividendo obiettivi, soluzioni e buone pratiche.

Ma il successo o l’insuccesso dell’Agenda Digitale del Paese, lo ribadiamo, si gioca nell’ampiezza di diffusione dell’innovazione e nel fattore tempo. Ovvero sulla costruzione di policy organiche, sia in fase di implementazione che di monitoraggio e valutazione degli impatti.

Cosi come evidenziato in occasione dell’iniziativa “ChangingPA – come realizzare una Pubblica Amministrazione nativa digitale” svoltasi a Reggio Calabria lo scorso dicembre, una collaborazione fra Team Digitale e Comuni (con in testa i più avanzati: Bari, Firenze, Milano, Palermo, Roma, Torino e Venezia) è una strategia vincente perché mette insieme orizzontalmente tutti gli attori del processo di cambiamento.

Nei prossimi mesi saranno impegnati nella sperimentazione dei cosiddetti common services messi a disposizione a livello centrale (ANPR, SPID, PagoPA, Piattaforma Big Data). Rispetto al lavoro del Team e la sperimentazione con i Comuni ci sono grandi aspettative, ci si aspettano soluzioni e linee guida (anche in materia di cybersecurity) che possano essere d’aiuto a tutte le Pubbliche Amministrazioni Locali ancora in ritardo.

Si pone, però, un problema significativo di monitoraggio e di accompagnamento del processo.

Chi può farsi carico di monitorare lo stato dell’arte dell’attuazione dell’agenda nei territori con l’obiettivo di guidare il processo nei territori e di assicurarne un avanzamento coerente con la cornice generale in maniera organica ad ogni livello di intervento ? Come aggredire criticità così complesse e diseguali senza aver prima acquisito una conoscenza approfondita dello scenario di partenza?

Misurare scelte, indirizzi, organizzazione, competenze, risorse e realizzazioni è, quindi, fondamentale. Ad oggi l’insieme delle attività di monitoraggio, i rating e gli indici a disposizione che possano seguire in maniera costante e completa l’informatizzazione delle P.A.L. restituiscono informazioni incomplete e non consentono di avere nitido un quadro di insieme affidabile.

Spesso le misurazioni si riferiscono solo a dotazioni tecnologiche e trascurano gli aspetti organizzativi e più profondamente legati alla macchina amministrativa che invece rappresentano in taluni casi lo scoglio più difficile da superare, oppure non tengono conto del grado di coinvolgimento e partecipazione dei cittadini e delle ultime innovazioni tecnologiche.

Cosa serve ad una P.A. per essere digitale? Non esiste una ricetta univoca ma le esperienze maturate messe a fattor comune possono fornire una traccia.

Certamente occorre avere più coraggio nel disegno legislativo per arrivare a cambiare l’immagine giuridica della Pubblica Amministrazione. Il fatto che si discuta continuamente di “furbetti del cartellino” e non di una reale capacità di misurare le performance la dice lunga su un modello ancora geneticamente forte dove l’azione amministrativa è concentrata sugli adempimenti formali e non sui risultati e sugli outcome.

In attesa di un modello diverso di P.A., abbiamo provato a schematizzare un insieme di elementi utili ad avviare e monitorare un processo di cambiamento in chiave digitale.

Un set di indicatori specifici per una diagnosi del livello di informatizzazione e di maturità dell’Agenda Digitale di una P.A.L., organizzato per layer così distinti:

  1. Governance per indagare policy, strategia, struttura, organizzazione e risorse per la gestione dell’innovazione e il monitoraggio degli impatti;
  2. Openness per misurare il livello di trasparenza, apertura e comunicazione del funzionamento della macchina politico-amministrativa;
  3. Cooperation per conoscere la condizione di adesione a iniziative nazionali, common services e disposizioni normative;
  4. Services per fotografare il grado di digitalizzazione di processi, procedimenti, servizi e applicazioni;
  5. Infrastructures per stimare il livello di modernità, robustezza e capacità di infrastrutture e reti tecnologiche in dotazione;
  6. Skills per valutare l’adeguatezza delle competenze digitali e non solo per promuovere, accompagnare e sostenere la trasformazione della PA

Lo schema vuole essere un contributo verso la costruzione di un metodo scientifico finalizzato ad aumentare il livello di conoscenza dell’attuazione dell’Agenda Digitale nei territori e aiutare il Governo ad individuare priorità e risorse da mettere in campo in funzione dei fabbisogni.

Una sorta di ‘bilancio del cambiamento digitale locale’.

Figura. – Macro-indicatori per misurare l’Agenda Digitale delle Città (per il dettaglio degli indicatori clicca qui)

Sarebbe utile avviare uno screening delle P.A.L. (anche in modalità autodiagnosi) attraverso la lente del set di indicatori proposti (eventualmente integrato anche con il contributo degli altri attori locali e nazionali del digitale) e realizzare una Piattaforma web di monitoraggio (con un questionario compilabile e consultabile on-line) per raccogliere dati e informazioni (in formato “open” ça va sans dire) e avere così un quadro aggiornato e aperto in primis per le Città Metropolitane che hanno la necessità di procedere in un’area vasta e spesso disomogenea.

L’adozione di una piattaforma web per la compilazione dei questionari in modalità on-line e il calcolo degli indicatori con metodi certificati potrebbe consentire un notevole risparmio di costi per il reperimento delle informazioni e anche un più efficace aggiornamento del sistema di monitoraggio per tenerlo al passo dei cambiamenti della PA e delle innovazioni tecnologiche.

Il set di indicatori può, inoltre, suggerire uno schema di elementi di misurazione da tradursi in obiettivi specifici di digitalizzazione per i Piani delle Performance dei comuni. Ciò renderebbe più efficace la spinta verso il digitale e più accurato il monitoraggio dello stato di attuazione dell’agenda.

In sostanza, per reinventare il governo in senso digitale servono interventi nazionali-legislativi, nazionali-amministrativi tramite le agenzie (Agid, Team digitale), orizzontali di metodo e coordinamento per condividere una strategia multilevel che necessita di maggiore conoscenza e capacità di modulazione e  misurazione per essere vincente.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 2