La guida

Regime forfettario partita Iva: cos’è, come accedere e quanto si paga

Un regime agevolato pensato per i soggetti IVA che non hanno grandi volumi d’affari: vediamo in cosa consiste il regime forfettario per i professionisti, i requisiti per accedere al regime forfettario, quali sono le caratteristiche che lo rendono popolare e le novità del regime forfettario 2022.

Pubblicato il 17 Dic 2021

Salvatore De Benedictis

dottore commercialista

Nicoletta Pisanu

Redazione AgendaDigitale.eu

regime forfettario

Regime forfettario: tutto quello che bisogna sapere su questo regime fiscale agevolato, introdotto sin dal 2015 e molto popolare tra chi apre per la prima volta partita Iva come professionista. Con la bozza di Legge di bilancio 2022 si va verso il rinnovo anche per il 2022. A dicembre 2021 inoltre il Governo ha avanzato la proposta di estensione anche per i soggetti che si avvalgono di tale regime dell’obbligo di fattura elettronica. Una proposta su cui sarà necessario intervenire modificando la normativa italiana.

Regime forfettario, che cos’è e chi può accedere

Il forfettario è un regime agevolato per i soggetti IVA di dimensioni ridotte, che non abbiano grandi volumi d’affari. È pensato per non gravare troppo con le tasse sugli operatori che hanno guadagni limitati.

Requisiti regime forfettario 2022

Secondo le regole della tassazione riportate dall’Agenzia delle entrate, il requisito fondamentale per rientrare in questa tipologia di regime è il limite dei 65.000 euro di guadagni annuali. Entro questa soglia, possono far richiesta per questo regime agevolato i soggetti che:

  • Iniziano ex novo un’attività e prevedono di ottenere ricavi non superiori alla soglia dei 65.000 euro
  • Lavoratori che già esercitano e che nell’anno precedente rispetto alla richiesta di rientrare nel forfettario non abbiano conseguito guadagni superiori a quel limite.
  • Soggetti che svolgono attività con codici Ateco diversi e che hanno guadagni inferiori al limite previsto, considerando la somma dei compensi ottenuti da tutte le attività svolte.

Irpef 2021: cos’è, come si calcola e novità sulla riforma Draghi

Cause di esclusione

Come spiegato dall’Agenzia delle entrate, non possono avere accesso al regime forfettario le persone fisiche che godono del forfettario per determinare il proprio reddito o sono in regimi IVA speciali, oltre ai non residenti in Italia – ma fanno eccezione i residenti in Stati dell’UE che producano almeno il 75% del loro reddito in Italia. Sono esclusi anche quei soggetti che svolgono soprattutto attività di cessione di fabbricati, mezzi di trasporto nuovi o terreni destinati a essere edificati.

Non possono avere regime forfettario neppure i soggetti che partecipano in contemporanea a società di persone, imprese familiari o associazioni di professionisti. Sono escluse anche le persone fisiche la cui maggior parte del lavoro è svolta per datori con cui avevano rapporti nei precedenti due periodi d’imposta o per soggetti riconducibili comunque a tali datori di lavoro. Ovviamente, è escluso chi ha guadagni superiori ai 65.000 euro: nel momento in cui si arrivi a guadagnare tale cifra, sarà necessario cambiare regime fiscale.

Regime forfettario quante tasse si pagano

Con il regime forfettario, si determina l’imponibile considerando il coefficiente di redditività della propria attività (disponibile online) all’ammontare dei compensi ottenuti. Da tale valore poi si possono dedurre i contributi obbligatori. Al reddito così calcolato, si applica l’imposta del 15% che sostituisce Irap, imposta sui redditi, addizionali comunale e regionale.

Ci sono oltretutto possibilità di ulteriori riduzioni dell’imposta dal 15% al 5% nel primo quinquennio di attività, ma solo se nel triennio precedente non si è lavorato, se il lavoro svolto non è prosecuzione di attività già svolte in forma di lavoro autonomo o da dipendente, così come se si prosegue un’attività che era stata svolta da un altro e il totale dei compensi dell’anno d’imposta passato supera il limite economico stabilito dalla legge.

Fattura elettronica regime forfettario 2022

La Commissione Europea, con la recente modifica della decisione di esecuzione (UE) 2018/593 per quanto riguarda la durata e l’ambito di applicazione della deroga agli articoli 218 e 232 della direttiva 2006/112/CE, ha autorizzato la Repubblica Italiana a “estendere l’ambito di applicazione della misura ai soggetti passivi che si avvalgono della franchigia per le piccole imprese di cui all’articolo 282 della direttiva IVA”, quindi ad i soggetti forfettari. C’è quindi da aspettarsi che col primo gennaio 2022 i forfettari saranno obbligati ad emettere fatture elettroniche. Riteniamo che questo non sia un grosso problema, anche perché questa misura era stata auspicata anche operatori economici e professionali.

Regime forfettario, i fronti critici dell’estensione del limite di fatturato fino a 100.000 euro

Inizialmente era stata prospettata per il 2022 anche un’eventuale estensione del limite di fatturato per avvalersi del regime agevolato da 65.000 a 100.000 euro, ma questa voce non è poi stata confermata.

Analizzando la proposta, non c’è dubbio che sarebbe comodo per moltissimi operatori economici e professionali, ma una simile misura potrebbe essere suscettibile di amplificare la distorsione già generata nella libera concorrenza soprattutto per i soggetti passivi che pongono in essere operazioni nei confronti dei privati.

Infatti, considerato che le operazioni poste in essere dai forfettari sono senza applicazione dell’IVA, un privato si troverebbe ad acquistare lo stesso bene o servizio gravato  o meno di IVA in funzione del regime del cedente/prestatore, che già potrebbe anche offrire costi ridotti appunto grazie al regime di favore utilizzato.

Piuttosto, sarebbe auspicabile che l’attuale modello fosse rivisitato proprio per eliminare la distorsione generata dal legislatore in un particolare momento storico in cui l’esigenza di conquistare proseliti nel mondo delle partite IVA ha avuto il sopravvento sopra ogni principio di ragionevolezza.

Fattura elettronica con regime forfettario, quali sono i vantaggi

Differenze con il regime ordinario

Il regime cosiddetto ordinario si impone attualmente a contribuenti con redditi superiori ai 65.000 euro. Si paga l’Iva, attualmente l’aliquota è al 22%, l’Irpef e le addizionali. È un regime considerato “costoso” per le tasse da versare, consigliato a chi ha introiti elevati. Il regime forfettario è stato introdotto proprio per agevolare i piccoli contribuenti, che non devono così gestire i tanti adempimenti richiesti dal regime ordinario.

Regime forfettario vs Regime dei minimi

Il regime dei minimi era un regime fiscale, attualmente non più in vigore, che dal 2015 è stato assorbito dall’attuale regime forfettario. Il regime era accessibile da coloro che prevedevano di avere un reddito annuo entro i trentamila euro e prevedeva che il contribuente non dovesse registrare le fatture, né dichiarare e versare l’Iva. Per il contribuente c’era l’obbligo di conservare le fatture in progressione numerica. Non prevedeva un’aliquota forfettaria, a differenza del regime forfettario che l’ha assorbito.

Tassazione regime forfettario, esempio di calcolo

I soggetti di cui al comma 54 determinano il reddito imponibile applicando all’ammontare dei ricavi o  dei  compensi  percepiti  il coefficiente di redditività  nella misura indicata nel sottostante prospetto:

I contributi previdenziali versati in ottemperanza  a  disposizioni  di legge,  compresi  quelli  corrisposti  per conto  dei  collaboratori dell’impresa familiare fiscalmente a carico si deducono dal  reddito; l’eventuale  eccedenza  è deducibile dal reddito complessivo  ai  sensi dell’articolo  10  del citato testo unico di cui al decreto del Presidente della  Repubblica n.  917  del 1986.

Fattura regime forfettario

Esempio di fattura in regime forfettario

i  contribuenti  che applicano  il  regime  forfetario sono  esonerati:

  • dall’obbligo di trasmissione delle fatture elettroniche, ai sensi del comma 3, penultimo periodo, dell’articolo 1 del Decreto legislativo 127/2015;
  • dal   versamento dell’imposta sul valore  aggiunto  e  da  tutti  gli  altri  obblighi previsti dal decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, ad eccezione degli obblighi di numerazione e di conservazione delle  fatture  di   acquisto   e   delle   bollette doganali,   di certificazione dei corrispettivi  e  di  conservazione  dei  relativi documenti.

Nella fattura deve essere inserita la dicitura: “operazione senza applicazione dell’IVA” ai sensi dell’art. 1 comma 58 Legge n. 190/2014” e deve essere applicata una marca da bollo da 2 euro se l’importo totale supera 77,47 euro.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati