il quadro

Fintech, così le startup puntano a collaborare con le banche

I dati dell’Osservatorio Fintech & Insurtech della School of Management del Politecnico di Milano indicano che crescono le startup Fintech che puntano a collaborare con banche e assicurazioni. Ci sono anche segnali di una maggiore intenzione da parte dei clienti a rivolgersi a questi player

Pubblicato il 11 Apr 2019

Marco Giorgino

Professore di Istituzioni e Mercati Finanziari, Direttore Scientifico Osservatorio Fintech & Insurtech - Politecnico di Milano

arrows-1229845_960_720

Il 2019 sarà l’anno in cui il Fintech in Italia diventerà più collaborativo nei confronti di banche e assicurazioni. L’analisi è stata formulata dall’Osservatorio Fintech & Insurtech della School of Management del Politecnico di Milano, i dati mostrano che un numero sempre maggiore di startup Fintech va verso questa direzione.

È pur vero che approfondendo i modelli di business delle startup emerge come la maggior parte intenda sostituirsi a banche e assicurazioni, tuttavia ponendosi come diretti competitor solo su un numero ristretto di servizi (70%), mentre poche startup puntano ad offrire una suite completa di servizi bancari o assicurativi (6%). Diverse e sempre più sono però le startup con un approccio collaborativo (24%): alcune supportano le banche ad affrontare la trasformazione digitale (16%), altre invece vedono gli attori tradizionali come degli intermediari, delle piattaforme tramite cui offrire i propri servizi (8%). Queste startup offrono prevalentemente servizi bancari (51%) anche se le startup Insurtech sono quelle che, per numerosità, crescono di più (+174% in due anni).

I numeri del fenomeno

Il numero di startup Fintech e Insurtech è aumentato del 66% e i finanziamenti ricevuti dalle stesse hanno registrato un incremento del 70% negli ultimi due anni. Globalmente sono ormai presenti 1.210 startup Fintech & Insurtech che hanno incassato almeno 1 milione di dollari di finanziamento, numerosità in forte crescita dalle precedenti 730 censite. Ancor più importante il flusso dei finanziamenti ricevuti dalle startup, complessivamente pari a 43,7 miliardi di dollari, contro i 25,7 rilevati due anni fa (+70%). Se si considera la dispersione geografica, gli USA rimangono ancora i principali catalizzatori in materia di raccolta di fondi da parte delle startup residenti (13,9 miliardi di dollari) ma con la Cina ormai ad un passo (13,4 miliardi di dollari), in crescita del 233% e che guardando al futuro pare essere l’area più dinamica, insieme a tutto il Far East: tra le prime 5 startup al mondo per finanziamenti ricevuti, ben 4 sono cinesi. In Italia la situazione è ben lontana da queste realtà, ma comunque in crescita: 8 startup con sede nel nostro Paese hanno superato la soglia del milione di dollari di finanziamenti ricevuti (due anni fa erano solo 2), per una raccolta di complessivi 44 milioni di dollari (contro i 20 milioni registrati due anni fa).

L’Asset Management è un segmento in cui questa evidenza si sta rendendo ancora più manifesta. In linea con le scelte strategiche delle startup, in molti casi i nuovi entranti nel segmento puntano alla collaborazione, o supportando gli attori tradizionali nell’affrontare la trasformazione digitale o vedendoli come intermediari tramite cui offrire i propri servizi o prodotti a una base clienti già consolidata. Dall’indagine condotta dall’Osservatorio Fintech e Insurtech, in collaborazione con Nielsen sugli utenti Fintech & Insurtech, nel 2018 gli italiani affiderebbero i loro risparmi principalmente a banche (65%) ed operatori postali (56%), con tuttavia una differenza generazionale: a banche e operatori postali si rivolge il 53% e 52% dei giovani di età compresa trai 16 e i 24 anni rispetto al 67% e 59% degli over 55. Banche e poste godono, rispettivamente, del 16% e 15% di clientela esclusiva, clientela che quindi non si rivolge al momento anche verso un altro operatore.

I segnali del cambiamento

Ma nonostante banche e operatori postali siano imprescindibili per il 98% degli italiani (il 95% nella fascia di età 16-24) per quanto riguarda la gestione dei risparmi, stiamo assistendo ai primi segnali di un possibile cambiamento. Il 12% degli utenti inizia infatti a prendere in considerazione le startup, ma anche associazioni di categoria (14%), produttori di smartphone (8%), operatori di telefonia (8%), siti di eCommerce (10%), catene di supermercati (10%) e aziende internet (10%), in molti casi affiancando uno di questi attori a uno dei due player principali, quindi la banca o la posta. La decisione del cliente retail è facilmente intuibile. In un primo tempo affianca un nuovo attore all’operatore storico, scelta che potrebbe essere guidata dal livello di innovatività del servizio, dalla possibile diversificazione percepita, dal livello di servizio o da aspetti puramente economici. Nel momento in cui tale scelta inizierà a dare ritorni non solo a livello monetari ma anche in termini di fiducia, potremmo potenzialmente assistere a uno spostamento sensibile delle masse nel medio-lungo periodo.

In materia di richiesta di finanziamenti, non solo gli istituti finanziari guidano nelle preferenze degli utenti rispetto ai competitor (73% istituti finanziari, 33% istituti postali, altri attori[1] sotto al 20%), ma è anche decisamente cresciuta la numerosità di chi ha intenzione di fare riferimento alle banche in futuro (dal 57% del 2017 al 73% del 2018), cosa che non accade per gli altri attori, per i quali tale percentuale è stabile o in riduzione rispetto ad un anno fa. I risultati cambiano analizzando le risposte dei più giovani (18-24 anni): solo il 65% di loro si affiderebbe agli istituti finanziari per la richiesta di finanziamenti.

Analizzando uno dei core business assicurativi come la protezione sanitaria, la situazione sembra più stabile rispetto a quella bancaria considerando l’intera popolazione internet italiana: il 78% degli utenti dichiara di affidarsi alle società assicurative, mentre gli altri attori[2] non superano il 10%. Situazione ben diversa approfondendo le risposte dei giovani tra i 18 e i 24 anni: solo il 57% di loro si affiderebbe alle compagnie assicurative, con una forte frammentazione sugli altri potenziali competitor (banche 14%, associazioni di categoria 13%, servizi postali 9%, Big Tech 9%, startup 9%, operatori di telefonica 5%, siti di eCommerce 4%, produttori di Smartphone 1%, catene di supermercati 1%).

Una cultura dei dati

Approccio collaborativo non significa però solamente integrazione tra attori tradizionali e nuove realtà ma anche scambio, integrazione e analisi con dati disponibili da parte di soggetti terzi, che potrebbe potenzialmente ritarare le attività dell’azienda, migliorare la profilazione della clientela, coglierne i bisogni latenti. Troviamo perciò sia altresì necessaria la diffusione di una cultura dei dati, o meglio di condivisione dei dati, a supporto del processo di analisi e dell’implementazione di un’offerta al cliente ma anche intendere i dati come fattore di comune conoscenza aziendale, di patrimonio aziendale. I dati non dovrebbero quindi rimanere all’interno della funzione che li ha raccolti, ma nemmeno rimanere autoreferenziali all’interno della singola azienda. In questo senso, le aziende stanno iniziando a ripensare anche le modalità con cui fare innovazione, guardando molto più alle persone che utilizzeranno i servizi, ai loro bisogni e desideri, più che alle opportunità di business o alle tecnologie presenti nel mercato. Un approccio identificato con il termine di Design Thinking.

Anche nel mondo finanziario ed assicurativo questo approccio sta prendendo piede. Delle 26 società del settore rispondenti ad una survey condotta nell’ultimo trimestre del 2018 dall’Osservatorio Fintech e Insurtech e dall’Osservatorio Design Thinking for Business, 18 operatori bancari e assicurativi italiani adottano già oggi pratiche di design thinking, in alcuni casi anche da più di 2 anni (9 aziende), prevalentemente per progettare nuove esperienze per gli utenti (8 casi). Tra coloro che ancora non lo hanno sperimentato, la principale motivazione di adozione risiede invece nello stimolo verso nuovi valori, attitudini e comportamenti. Diversi segnali che dunque fanno pensare a un 2019 in cui la partita dell’innovazione finanziaria in Italia si potrà veramente vincere con un gioco di squadra, tra attori eterogenei ma interessati a un obiettivo comune.

Note

  1. Compagnie assicurative, produttore di Smartphone e Tablet, siti di eCommerce, OTT, catene di supermercati, operatori di telefonia, associazioni di categoria, startup
  2. Banche, servizi postali, produttori di Smartphone, siti di eCommerce, Big Tech, catene di supermercati, operatori di telefonica, associazioni di categoria, startup

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 3