gadget

Wearable per la salute, i motivi di un flop

Il fallimento della pioniera Jawbone e il ritiro dal mercato di Intel sembrano la prova lampante che i wearable hanno esaurito la corsa. Diversi i motivi: la concorrenza dei prodotti cinesi, il mancato coinvolgimento degli utenti, la mancanza di studi seri sull’affidabilità di questi gadget. Ma forse non tutto è perduto

Pubblicato il 11 Set 2017

Eugenio Santoro

Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS

sanità_19601245

L’uso dei wearable per la salute non è poi così promettente.  Così deve aver pensato Intel, uno dei giganti dell’informatica e dell’elettronica che negli ultimi anni è entrato in questo mercato attirato dai numerosi report che promettevano grandi successi in termine di vendite, alla fine di luglio, quando ha deciso di chiudere definitivamente la divisione del gruppo che sviluppava dispositivi indossabili per la salute.

Fin dal 2013, anno del suo ingresso in questo settore, Intel aveva creduto nella crescita del mercato dei wearable, investendo molte risorse e rilasciando (forse in maniera troppo incauta) dichiarazioni trionfanti sulla conquista del settore da parte dei suoi prodotti. Ultimo, in ordine di tempo, lo smartwatch Basic Peak,  un prodotto lanciato nel 2014 che non ha attirato particolari attenzioni né guadagnato quote di mercato rilevanti e che nel 2016 è stato ritirato al mercato perché si surriscaldava, con il rischio di ustionare chi lo indossava. Non è andato bene nemmeno al suo successore, Basic Ruby, che avrebbe dovuto essere lanciato sul mercato alla fine del 2016 ma che non ha mai visto la luce, perché Intel nel frattempo ha preferito chiudere tutto ricollocando o licenziando l’80% dei dipendenti della divisione wearable.

A luglio, come detto, è arrivata la decisione di sospendere l’operazione a causa dei limitati risultati raggiunti e di puntare, nei prossimi anni, sull’area della realtà aumentata.

Intel non è stata l’unica ad abbandonare questo settore. Sempre a luglio di quest’anno ha fatto molto rumore il fallimento di Jawbone, una delle prime e più note aziende a investire nel mercato dei braccialetti smart per la salute e che solo fino a poco tempo era valutata 3 miliardi di dollari. Fino al 2011 si è occupata di sviluppare soluzioni audio per il mercato militare e, soprattutto,  gli speaker Bluetooth che ne hanno decretato il successo nel primo decennio del 2000. Poi la decisione, fatale, di investire tutto sul mercato dei wearable, in particolare quelli dedicati alla salute. Anche in questo caso alla base del fallimento ci sono problemi tecnici alle batterie, difetti di produzione e incidenti di percorso che  hanno segnato il destino del marchio e dell’azienda.

Ma siamo certi che il fallimento di Jawbone e l’uscita dal mercato di Intel siano da imputare esclusivamente a problemi tecnici?

Esistono, in realtà altre ragioni. Certamente ha contribuito il veloce cambiamento del mercato dei wearable. La fascia bassa del mercato, quella dei tracker privi delle funzionalità avanzate degli smartwatch, è stata velocemente saturata da prodotti cinesi a basso prezzo capaci di offrire caratteristiche analoghe (se non talvolta superiori, come nel caso delle Mi Band di Xiaomi).  In un mercato che cambia velocemente, è poi importante continuare a innovare, come insegnano Apple, Xiaomi e Fitbit, ai primi tre posti della classifica dei wearable più venduti nel primo quadrimestre del 2017 (fonte: Strategy Analytics).

Un altro aspetto riguarda il (mancato) coinvolgimento degli utenti. Non basta raccogliere dati o fornire strumenti per monitorare i miglioramenti ottenuti (l’aumento del tempo dedicato all’attività fisica, la riduzione del peso della pressione arteriosa, l’incremento del numero di passi, ecc.), ma sono necessarie strategie di coinvolgimento che stimolino gli utenti a usare i wearable anche dopo la prima fase di avvicinamento (spesso dettata dalla moda), e che favoriscano quella che in farmacologia si chiama “compliance al trattamento”: in altre parole occorrono metodi per aumentare il cosiddetto engagement.

Molte persone sanno già che dovrebbero bere meno alcolici, mangiare più sano e fare più attività fisica. La possibilità di accedere a una moltitudine di dati raccolti non li aiuterebbe più di tanto a raggiungere i loro obiettivi. Piuttosto è necessario  focalizzare gli sforzi sulle strategie perché le buone intenzioni che molti di loro (se non tutti) hanno, trovino più facilmente applicazione. D’altra parte, anche quando si parla di cura, esistono oramai numerose evidenze che dimostrano che si ottengono migliori risultati se si riesce a coinvolgere il paziente (e/o le associazioni di cui fa parte) nelle scelte che riguardano la propria salute.  Il coinvolgimento delle associazioni dei pazienti e dei consumatori andrebbe inoltre ricercato fin dalla progettazione dei wearable per evitare di sviluppare strumenti che solo limitatamente incontrano le esigenze degli utenti.

A ciò occorre aggiungere la scarsa conoscenza del metodo scientifico da parte dei produttori di wearable. Quando si parla di cura, tutti gli osservatori (sviluppatori, accademici, medici, decisori, stakeholder, associazioni di pazienti) sono concordi nell’identificare i wearable come strumenti in grado di trasformare un “patient” in un “e-patient”.  Tuttavia mancano prove di efficacia del loro impiego e studi che ne dimostrino da un lato l’affidabilità, dall’altro la superiorità rispetto agli strumenti oggi abitualmente impiegati per raggiungere analoghi obiettivi. Non è cosa da poco, dato che la carenza di queste prove non consente di distinguere, anche dal punto di vista regolatorio, un gadget da un dispositivo medico. Solo passando attraverso un progetto di ricerca clinica nel quale lo strumento realizzato è sperimentato sui utenti/pazienti attraverso le metodologie della ricerca clinica universalmente condivise (che spesso non differiscono molto da quelle utilizzate per validare l’efficacia di un farmaco prima di ottenere l’autorizzazione alla sua messa in commercio) è possibile proporlo come tool da inserire in un percorso assistenziale, di prevenzione o almeno capace di modificare gli stili di vita. In assenza di tali studi nessuno prenderà mai seriamente in considerazione tali strumenti e vorrà mai prescriverli (o suggerirli) ai propri pazienti/clienti.

Come già suggerito in questo mio precedente articolo , è arrivato il momento che le aziende produttrici di wearable (ma anche di app per la salute e in generale di strumenti di digital health) inizino a condurre (o almeno finanziare) studi scientifici prendendo come modello la Evidence Based Medicine.

P.S. Nonostante gli insuccessi di Intel e Jawbone, c’è ancora chi è pronto a scommettere in questo settore, attirato dalle previsioni di crescita (ancora buone anche se meno ottimistiche rispetto agli anni scorsi) del mercato dei wearable per la salute e il benessere. All’inizio dell’estate, con l’acquisizione della società Withings,  Nokia è entrata ufficialmente  sul mercato della digital health. La linea di prodotti di Nokia Health comprende Nokia Body, una bilancia Wi-Fi connessa che calcola l’Indice di Massa Corporea (IMC), Nokia BPM+, un misuratore della pressione sanguigna compatto con una fascia flessibile, e l’app Health Mate che offre agli utenti una serie di funzioni di controllo della propria salute e del proprio benessere. L’augurio è che Nokia, anche prendendo spunto dai suggerimenti contenuti in questo articolo, possa riuscire laddove Intel e Jawbone hanno fallito.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 2