Che resterà del CAD dopo la riforma? Ecco tutte le modifiche necessarie di Andrea Lisi e Elena Lisi, associazione ANORC Il principale obiettivo della revisione del Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD) dovrebbe riguardare l’individuazione e il progressivo adeguamento degli articoli dai contenuti ritenuti ormai obsoleti e contraddittori. Quelli che non tengono in considerazione le altre normative di settore e che non rispondono alle esigenze di semplificazione delle procedure e razionalizzazione delle risorse più volte evocate nel testo della Riforma. Ma ci sono dubbi si riesca a farlo
Care Startup, avete dimenticato i commercialisti. Ecco come rimediare di Andrea Arrigo Panato, commercialista Il meraviglioso mondo dell’innovazione è fatto di uno Stato che promuove le startup innovative, di banche che istituiscono premi nel disperato tentativo non si sa se di innovare o di migliorare la propria reputazione, di startup che promuovono altre startup... ma il meraviglioso mondo dell’innovazione si è dimenticato del settore dei commercialisti
Competenze digitali per la sfida della quarta rivoluzione industriale di Cristiano Radaelli, presidente Anitec Entro il 2025, l'Europa potrebbe vedere la sua industria manifatturiera portare un valore aggiunto lordo di 1,25 miliardi di euro. Per contro, se non fossimo in grado di sfruttare la trasformazione digitale a nostro vantaggio, le perdite potenziali potrebbero arrivare a 600 miliardi di euro entro il 2025: sarebbe come perdere oltre il 10% della base industriale europea
Agenda digitale italiana: lo stato dell'arte tra decreto e altre norme di Alessandro Longo, Nello Iacono Dopo il Dl Crescita 2.0, le misure avviate per la Pa digitale, le tre priorità fatturazione elettronica, identità digitale e anagrafe unica. Il Piano nazionale banda larga e banda ultra larga. La Strategia Italiana per la Crescita Digitale. Italia Login. Il nuovo Cad. Ecco come sta per cambiare l'Italia grazie alla spinta politica nell'innovazione (aggiornamenti in progress. Ultimo: 10 dicembre 2016)
Dalle anagrafi comunali all'ANPR: i passi della roadmap di Patrizia Saggini, avvocato Inizia il conto alla rovescia, i primi due Comuni sono previsti per metà dicembre. Adesso la trafila prevede la bonifica dei dati, una fase di test. Ecco perché è importante che siano attivate fin da subito le convenzioni per la consultazione dei dati anagrafici da parte delle PA a livello nazionale