n° 183 del 06 Agosto 2016
Agenda Digitale -  Newsletter settimanale
Direttore responsabile: Alessandro Longo
  TOP STORIES  
   
  Una nuova PA, braccio di ferro sotterraneo: ecco gli effetti
di Alessandro Longo
Il nuovo Cad terreno di battaglia per pensare a una amministrazione nuova. Lo scontro tra retaggio e cambiamento emerge in piena luce nei diciotto pareri dati dalla Commissione Affari Costituzionali nell'approvare il decreto che modifica il Cad. Vediamoli per comprendere il clima, dietro le quinte di una riforma
 
  Cambiare la PA, tutti gli inciampi di un sogno possibile
di Nello Iacono, Stati Generali dell'Innovazione
Il nuovo Codice dell'amministrazione digitale, nei pareri espressi dal parlamento, ben rappresenta la dicotomia italiana tra corsa in avanti e freni irriducibili. Ma la trasformazione è possibile, se riusciamo a coinvolgere anche gli attori finora trascurati. Come le aziende e le piccole amministrazioni
 
  Addio alla carta, tutti i dubbi sui nuovi obblighi per la PA
di Daniele Tumietto, componente del Forum Italiano sulla Fattura Elettronica - Partner Menocarta
Era impensabile che una piccola Pubblica Amministrazione fosse in grado, da sola, di adempiere a tutti i nuovi obblighi previsti dal 12 agosto. Per questo il parere della Commissione Affari Costituzionali al nuovo testo del CAD ha rinviato la decorrenza con una formulazione molto preoccupante
 
  Cad, Lisi: "Le ultime modifiche nemiche dell'Agenda Digitale, ecco perché"
di Andrea Lisi, presidente Anorc Professioni
La digitalizzazione della PA italiana crolla come un castello di carte alla luce del parere favorevole reso dalla Commissione Affari Costituzionali al D. Lgs. che modifica il CAD. Il problema è che si sospendono gli obblighi relativi alle regole tecniche in materia di formazione, trasmissione, copia, duplicazione, riproduzione e validazione temporale dei documenti informatici
 
  Stiamo costruendo una PA digitale self service, ma ne vorremmo una invisibile
di Paolino Madotto, Nolan, Norton Italia KPMG Advisory Group
Una amministrazione che si accorge che i nostri figli devono andare a scuola e ci propone quelle più vicine a casa, che anticipa i nostri bisogni e li risolve. Da una PA a cui dobbiamo presentare "domande" ad una amministrazione che ci segue e ci viene incontro senza bisogno che l'impresa o il cittadino facciano nulla. Su questo andrebbe avviato un ripensamento delle strategie attuali
 
  Industry 4.0, Potti: "Piano rinviato, e ora? Rimettiamo il made in Italy al centro"
di Gianni Potti, Presidente CNCT Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici
Prendendo atto del rinvio del piano italiano a data da destinarsi, ora l'auspicio che si tenga conto davvero dell'immensa platea delle PMI e non solo dei soliti noti grandi gruppi. Che si vada anche oltre, indicando la tanto auspicata "via italiana alla Fabbrica 4.0", fatta non solo di IT, ma del cosiddetto cyber physical, di grande flessibilità e soprattutto con l’uomo al centro
 
  Cyber security, la strategia nazionale per la trasformazione digitale del sistema Paese
di Fabio Lazzini, responsabile Security Governance e Privacy, Sogei
E' tempo di passare da un modello artigianale a uno industriale: quest'obiettivo, che accompagnerà i prossimi mesi su tutti i fronti dell'Agenda digitale, sarà particolarmente vivo e urgente sul fronte della cyber security. Ecco la ricetta Sogei per arrivare a una soluzione unitaria, nella collaborazione tra pubblico e privato
 
  L'Italia nell'era della "normalità digitale", ecco come si adegua un operatore tlc
di Alessandro Lacovara, Direttore Business Unit Digital di Wind
Persino gli anziani si stanno adattando al mondo mobile. Questo "strappo" rispetto al passato è un’opportunità senza pari per innovare le offerte di prodotti e servizi e, al contempo, cambiare i processi produttivi. In questo contesto, Wind ha creato una Direzione dedicata interamente ad accompagnare questa rivoluzione nella vita delle persone attraverso molteplici attività
 
  Sanità, un terremoto estivo sta trasformando l'offerta digitale
di Paolo Colli Franzone, Osservatorio Netics
Fra operazioni già perfezionate e altre in via di chiusura, assistiamo da sotto l'ombrellone a un piccolo ma significativo terremoto lato offerta in un mercato ancora in cerca di certezze dopo anni di sonnolenza. Proviamo a capire come si sta realmente trasformando l'offerta e se e quanto la domanda è pronta a recepire le novità (comprese quelle non ancora così scontate)
 
  Anpr, ecco le istruzioni per il subentro delle anagrafi locali
di Patrizia Saggini, Avvocato (*)
Entro il 16 settembre i Comuni debbono compilare un questionario online disponibile nell'area riservata del portale dei servizi demografici del Ministero dell'Interno. In base ai risultati del questionario, verrà predisposto il Piano di Subentro,
 
  Città "Software Defined": un nuovo modello per far funzionare le smart city
di Salvatore Distefano, Dario Bruneo, Francesco Longo, Giovanni Merlino, Antonio Puliafito, politecnico di Milano
Un nuovo paradigma per risolvere la sfida di complessità delle smart city. Meccanismi base e funzionalità/servizi/politiche avanzate vengono separati ed implementati su due livelli sovrapposti: dati e controllo. Sperimentato a Messina
 
  Biometria nella PA, contro i furbetti del cartellino e altre frodi
di Gian Luca Marcialis, Matteo Mauri, università di Cagliari
Una PA migliore grazie le innovazioni in fatto di sicurezza digitale e firme biometriche. Contro frodi di vario tipo e per snellire la burocrazia. Ecco le frontiere dell'innovazione
 
  Il digital divide televisivo che colpisce valli e monti
di Marco Bussone, vicepresidente Uncem Piemonte
L'emergenza del divario digitale, che interessa oltre 600 mila persone in Piemonte, riguarda anche l'accesso ai servizi televisivi (anche delle emittenti locali), telefonici e alla banda larga per internet ad alta velocità. Tre sfere di un unico problema, che si fa più stridente nei giorni del canone in bolletta
 
  Assicurazioni, quale ruolo nella rivoluzione digitale
di Pasquale Tarallo, Cnr*
Vi è spazio per le compagnie assicurative per ridisegnare i propri modelli di offerta, che devono andare oltre la semplice analisi del portafoglio rischi, ma prevedere anche prodotti e servizi aggiuntivi in grado di favorire la condivisione di dati ed esperienze che possano permettere la riduzione dei rischi e delle tariffe, facendo leva sulle nuove tecnologie disponibili, pur mantenendo il diritto alla protezione dei propri dati personali
 
  Borghi alpini, ecco come la lotta al digital divide passa da un sito internet
di Marco Bussone, vicepresidente Uncem Piemonte
Utilizzare la rete per raccontare storie di comunità e di società che si rigenerano. Le aree interne del Paese faticano a scegliere l'innovazione e la tecnologia. Le Alpi sistema aperto si rigenerano anche portando nuova cultura digitale. Qui entra in gioco la PA, la capacità degli enti di veicolare sviluppo economico. Nei borghi alpini questo lo si sperimenta. Ma è solo l'inizio
 
  Nuovi modelli di analisi per misurare gli affanni dell'Italia digitale
di Andrea D’Acunto, EY
Nella fase di trasformazione digitale che l’Italia sta attualmente attraversando, emerge la necessità di disporre di un modello propedeutico alla pianificazione delle iniziative prioritarie e fornisca un’analisi sul livello di maturità digitale del Paese a 360°. La PA digitale e, più in generale, l’Italia digitale, non può prescindere da un framework di monitoraggio unico e onnicomprensivo, che colleghi tendenze evolutive, iniziative, risultati e fornisca insight utili a comprendere quali sono le barriere alla creazione di valore
 
  Olimpiade
di Edoardo Fleischner, Comunicazione crossmediale all'Università degli Studi di Milano, progettista crossmediale
Cronache dal futuro (anno 2333), a cura del docente visionario Edoardo Fleischner per Agendadigitale.eu
 
  IN POCHE PAROLE  
   
  Coppola (PD): "Abbiamo migliorato il nuovo Cad, adesso faro sull'attuazione"
di Paolo Coppola, Partito Democratico
 
  ESSENZIALI  
   
  Agenda digitale italiana: lo stato dell'arte tra decreto e altre norme
di Alessandro Longo, Nello Iacono
Dopo il Dl Crescita 2.0, le misure avviate per la Pa digitale, le tre priorità fatturazione elettronica, identità digitale e anagrafe unica. Il Piano nazionale banda larga e banda ultra larga. La Strategia Italiana per la Crescita Digitale. Italia Login. Il nuovo Cad. Ecco come sta per cambiare l'Italia grazie alla spinta politica nell'innovazione (aggiornamenti in progress. Ultimo: 10 dicembre 2016)
 
  Ecco come la PA italiana soffoca il capitale umano
di Gianluigi Cogo, responsabile coordinamento azioni regionali in ambito di internet of thing, big data e smartness
La Pubblica Amministrazione italiana e i manager che la dirigono hanno una grande competenza di nicchia, tutta orientata all'adempimento e difficilmente attaccabile e, allo stesso tempo, misurabile. Ma per fare una riforma ci vuole ben altro. Mancano dunque le 'soft skills' o 'competenze trasversali' che permettano al manager di approcciare ogni problema e ogni opportunità con la visione sistemica
 
  Piano triennale Agenda digitale, ecco la strategia delle Regioni
di Laura Castellani, coordinatrice tecnica "Cittadinanza Digitale" per la Commissione speciale Agenda Digitale delle regioni
Il piano Agid 2016-2018 è in arrivo. Serve il grande progetto di una Pubblica Amministrazione digitale che ponga il cittadino al centro. Un netto cambio di paradigma. In questo le Regioni giocano in questo un ruolo fondamentale sia per la razionalizzazione della spesa aggregando i fabbisogni dei territori sia come facilitatori per supportare i territori, soprattutto quelli più piccoli. Ecco le azioni previste
 
  Sanità digitale, decollo in corso: tra nuovi servizi e vecchi intoppi
di Paolo Colli Franzone, Osservatorio Netics
Prima di partire per le vacanze, facciamo il punto della situazione per capire come (e quanto più o meno velocemente) procede la digitalizzazione della sanità italiana. Una buona notizia: le cose cominciano a muoversi con una maggiore accelerazione rispetto al passato. Forse è la volta buona. O forse no: vediamo
 
  Fattura elettronica: tutto ciò che devi sapere (i vantaggi, le giuste strategie)
di Paolo A. Catti, Associate Partner P4I
Perché è fonte di benefici, come va affrontata, in che modo può portare valore, perché è corretto, utile e doveroso considerarla parte di un progetto per digitalizzare le relazioni B2b. Ecco il quadro completo, nell'analisi di uno dei massimi esperti italiani (articolo in progress, ultimo aggiornamento: 26 ottobre 2016)
 
  La troppa carta che soffoca la Giustizia (aspettando l'identità digitale)
di Valentina Carollo, avvocato
Cosa desidera oggi l’avvocato, ormai telematico? Chiudere il cerchio telematico del processo civile perché a tutt’oggi vi è ancora troppa carta nel processo che determina un’inutile duplicazione di adempimenti e di documenti. Facciamo il punto della situazione e delle novità annunciate dal ministero
 
  Industria 4.0: l'Europa ci chiede standard, ma in Italia manca una strategia nazionale
di Andrea Caccia e Daniele Tumietto*
A livello governativo manca la consapevolezza dell’importanza degli standard e una visione strategica nazionale, presente nei principali Stati membri dell’Unione. L’Ente Nazionale Italiano di Unificazione (UNI) è stato oggetto di tagli che potrebbero pregiudicare in modo irreversibile la capacità dell’Italia di essere ai tavoli dove vengono definiti gli standard. Ecco che cosa invece dovremmo fare
 
  Bandi di gara contro il digital divide e ultrabroadband: stato dell'arte
Al via gli ultimi bandi che completano il piano banda larga (almeno 2 megabit). Nel frattempo proseguono quelli per la banda ultra larga: al momento, sono stati banditi 383 milioni di euro (a cui va sommato il contributo privato), per coprire 700 comuni
 
 
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