Il 2017 ha visto la definitiva messa a punto del correttivo Codice Appalti, ma l'attuazione è ancora indietro, mancano due terzi dei provvedimenti attuativi, emergono criticità per acquisti digitali e competenze, restano i nodi legati alla corruzione
Dal 2013 al 2015 la PA ha speso 5,6mld l’anno in tecnologie digitali. A fine 2018 la riqualificazione prevista dalla Finanziaria 2016 porterà il valore a 5,1mld. Si spenderà meno ma meglio solo se useremo i soggetti aggregatori, scioglieremo l’incertezza normativa su contratti pubblici e favoriremo collaborazioni PA-imprese
I consigli sul 2018 da parte della Commissione parlamentare d'inchiesta. Focus necessario sulle competenze, nella speranza che passi un emendamento per un nuovo piano di assunzioni. Il bilancio 2017 rileva che è questa la carenza peggiore. Bene invece l'impegno dell'Italia su piano BUL e infrastrutture.
Per la PA è preferibile l’aggiudicazione di appalti cloud con procedura negoziata piuttosto che con bando di gara. Ma bisogna seguire alcune accortezze. Diamo qualche indicazione, seguendo le linee guida ANAC e la Convenzione Consip SPC-Cloud
Il 2017 ha segnato per Consip la massima espansione dell’offerta di strumenti per la PA Digitale: 5 miliardi, il valore complessivo dei contratti quadro stipulati. Ora in cantiere un sistema di abilitazione delle imprese al procurement pubblico valido per tutte le gare, la Busta A digitale precompilata
Per comprare innovazione di qualità bisogna prima investire sulle competenze necessarie alla corretta gestione della spesa IT. La formazione da sola non è sufficiente. INAIL ha creato un modello organizzativo evoluto volto a migliorare la qualità dei servizi investendo soprattutto sulla cultura delle persone
Ecco dove e come accelerare perché finalmente le innovazioni dell'Agenda digitale tocchino i cittadini e l'economia reale. E' il cruccio dei tanti esperti che stanno collaborando al nostro speciale di fine anno. Le parole di chiave, per una svolta, sono governance e competenze
Accompagnamento, armonizzazione e accelerazione sono le priorità che guideranno l'azione 2018 dell'Agenzia - spiega il suo direttore ad Agendadigitale.eu. Una "tripla A" per un futuro che costruirà un reale cambiamento
La prima testata italiana dedicata all’Agenda digitale: tutto ciò che bisogna sapere per essere aggiornati sui progressi (e intoppi) della trasformazione digitale dell’Italia.
Commenti e analisi dei protagonisti del mondo pubblico, privato e dell’accademia; casi di studio e scenari.