Il piano triennnale Agid ridisegna il modello dei rapporti fra la PA e i privati che forniscono innovazione: come passare a un processo di acquisto basato sui dati, partendo dalla sfida delle competenze. L'analisi delle rigidità del mercato.
Spesso ci si dimentica che quando c’è in gioco un sistema fatto di migliaia di operatori istituzionali, di milioni di imprese, di decine di milioni di cittadini, non basta modificare le regole ma occorre anche accompagnarle da azioni capaci di indurre gli operatori a cambiare nel concreto i loro comportamenti
Il public procurement assomiglia in modo preoccupante a una di quelle ricette di pasticceria che sulla carta appaiono relativamente facili da preparare ma che, per quanto ci si sforzi di seguire scrupolosamente, non riescono mai a produrre il risultato atteso
Gli studi ci dicono che già dieci anni fa avremmo potuto cominciare a risparmiare grazie al digitale. Cominciamo ora: mettendo a sistema l'innovazione nei modelli di cura potenziati dalle tecnologie
Il potenziamento dell’e-procurement, come disegnato nel piano triennale, produrrà a breve un oligopolio nelle forniture pubbliche e un apparato monocratico gestionale detentore del monopolio normativo della fase di costruzione del disciplinare e del bando di gara
Il nuovo modello funziona solo sulla carta. Ci sono ancora diverse questioni da correggere che forniscono alibi all’immobilismo sia all’offerta che alla domanda di tecnologie digitali
La prima testata italiana dedicata all’Agenda digitale: tutto ciò che bisogna sapere per essere aggiornati sui progressi (e intoppi) della trasformazione digitale dell’Italia.
Commenti e analisi dei protagonisti del mondo pubblico, privato e dell’accademia; casi di studio e scenari.