Nell’aprile 2023, la prestigiosa Association for Mathematical Consciousness Science (AMCS), che riunisce i ricercatori che studiano gli aspetti teorici della coscienza, ha pubblicato una lettera aperta dal titolo “The Responsible Development of AI Agenda Needs to Include Consciousness Research.”[1] Questa lettera è nata in risposta alla famosa lettera del Future of Life Institute relativa alla proposta di moratoria di almeno sei mesi per l’addestramento dei sistemi IA del tipo di GPT-4.[2] La lettera, che vede tra i firmatari insigni studiosi che hanno ricevuto il Turing Award quali Manuel Blum e Yoshua Bengio, e tanti altri studiosi attivi nel settore dell’IA e della coscienza, invita ad affiancare le ricerche sull’IA alle ricerche sulla coscienza.
l’approfondimento
Coscienza artificiale: l’ingrediente mancante per un’IA etica?
Possiamo concepire macchine in grado di formulare intenzioni autonome e di prendere decisioni consapevoli? E se sì, come influenzerebbe questa capacità il loro comportamento etico? Alcuni casi di studio ci aiutano a capire come i progressi nella comprensione della coscienza artificiale possano contribuire alla creazione di sistemi IA più etici
Laboratorio di Robotica, dipartimento di Ingegneria Università degli Studi di Palermo

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