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Fondazione costituita in ATI, come funziona la fatturazione



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La Fondazione costituita in ATI deve emettere fattura per le operazioni rilevanti ai fini IVA

Pubblicato il 18 dic 2023

Salvatore De Benedictis

dottore commercialista



fattura elettronica

DOMANDA
Faccio parte di una Fondazione che ha vinto insieme ad un’altra Associazione un progetto finanziato dal PNRR e ci siamo costituiti in ATI. La suddivisione è: Fondazione 10% , Associazione 90%. Lo scopo del progetto è seguire l’autonomia abitativa di alcune persone e il loro percorso educativo personalizzato. Noi come Fondazione non abbiamo partita Iva. E’ indispensabile che anche noi fatturiamo la nostra quota oppure può emettere una unica fattura la Associazione capogruppo e in questo caso su quale base poi ci può rimborsare?

RISPOSTA
L’obbligo di emissione della fattura è dipende dalla caratteristica della prestazione e, in particolare, se essa è effettuata nell’esercizio di imprese, in conformità a quanto previsto dall’articolo 4 del DPR 633/1972. Qualora la prestazione fosse rilevante ai fini IVA, la Fondazione dovrà richiedere la partita IVA e dovrà emettere fatture per le prestazioni da essa effettuate. La “capogruppo” infatti può assumere un ruolo di rappresentanza e coordinamento nei rapporti con l’Ente appaltante, ma non può sostituirsi negli obblighi che la legge pone a carico dei soggetti passivi IVA.

Per porre domande a Salvatore De Benedictis sul tema “Fatturazione Elettronica e Conservazione Digitale” è possibile scrivere a: esperto@agendadigitale.eumailto:esperto@agendadigitale.eu Potranno essere presi in esame solo i quesiti sottoscritti con cognome e nome

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