Ogni minuto perso in dogana è un costo che pesa: spedizioni bloccate, clienti in attesa, risorse intrappolate in pratiche ripetitive. Con la Dogana Digitale — attiva dal dicembre 2024 e, da febbraio 2025, estesa anche alla componente transnazionale — lo scenario cambia radicalmente: meno carta, meno errori, più velocità.
Le aziende che hanno già intrapreso questo percorso parlano chiaro:
- già prima degli obblighi normativi, la digitalizzazione doganale mostrava i suoi primi benefici: secondo l’ADM, oltre il 92% delle operazioni nei porti italiani veniva svincolato entro 5 minuti – fonte Rapporto dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM), 2017
- l’automazione riduce errori e ritardi, tagliando i costi nascosti;
- a livello europeo, la digitalizzazione promette risparmi superiori a 2 miliardi di euro l’anno.
Ma come trasformare queste opportunità in risultati concreti? Per rispondere a questa domanda abbiamo invitato due voci autorevoli, che porteranno esperienze complementari e subito utili.
Enrico Perticone, Professore all’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara e consulente internazionale in commercio estero, ti aiuterà a capire come sfruttare al meglio la digitalizzazione dei processi doganali per rendere i flussi più semplici e sicuri.
Marco Mariani, CFO di Canali S.p.A., racconterà la sua esperienza sul tema della transizione digitale.
Due prospettive diverse, quella dell’esperto e quella del manager, unite per offrirti una visione completa: come la Dogana Digitale può diventare non solo un obbligo, ma una leva di efficienza e competitività.
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