Le tecnologie digitali e, in particolare, l’Intelligenza Artificiale, rappresentano spesso una fonte di preoccupazione, per la loro potenziale capacità di sostituirsi alla persona.
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L’IA come strumento di conoscenza e non di sostituzione
In realtà, è indispensabile comprendere come esse siano preziosi strumenti per implementare la conoscenza e veicolarla a un pubblico il più possibile ampio, di diversa formazione e provenienza.
Il ricorso all’Intelligenza Artificiale nel campo artistico e museale ci ha confermato come questa grande potenza di calcolo permetta di realizzare un prodotto scientificamente accurato, ma nel contempo visivamente accattivante.
Nel settore museale queste tecnologie possono essere utilizzate per migliorare la fruizione dei beni artistici, spesso condizionata da limiti tecnologici (come supporti digitali datati), e limiti linguistici, che compromettono l’inclusività.
Dal percorso tradizionale al progetto innovativo
Inizialmente il percorso museale era strutturato in una serie di pannelli didattici, in lingua italiana, disposti lungo le varie stanze del Palazzo. Il progetto Benvenuti a Casa Alfieri si inserisce in questo contesto, migliorando l’inclusività grazie alla realizzazione di 75 video in 5 lingue (Italiano, Inglese, Francese, Spagnolo e Tedesco), pubblicati su YouTube privatamente e attivabili tramite QR code.
In ogni video compare l’immagine di un personaggio, legato alla biografia di Alfieri, ritratto in un dipinto della collezione della Fondazione. Grazie all’Intelligenza Artificiale, i dipinti, raffiguranti Monica Maillard di Tournon, madre di Alfieri, la sorella Giulia, i nonni, la donna amata, Luisa Stolberg ecc., “prendono vita” offrendo un racconto diretto, senza intermediari, di episodi della propria vita passata e di quella del poeta.
La tecnologia al servizio del visitatore
Inquadrato il QR code, il visitatore può selezionare la lingua prescelta e accedere al video.
Le fasi operative della creazione dei contenuti
Il processo di realizzazione dei video è stato il seguente:
- Selezione delle opere.
- Scelta del sistema di animazione, scegliendo fra vari strumenti che utilizzino la generazione dei video partendo da un’immagine, facciano la rilevazione dei coefficienti di espressione e li utilizzino per generare nuovi frame per l’animazione. Il sistema di animazione prescelto è stato HeyGen.
- Scelta delle voci per i diversi soggetti rappresentati nei dipinti, fornite di una API compatibile con il sistema di generazione video. Le voci sono state scelte dal catalogo di ElevenLabs.
- Realizzazione dei testi: ogni personaggio “parla” per circa 90 secondi. La realizzazione dei testi è stata affidata alla direttrice della Fondazione Centro di Studi Alfieriani.
- Traduzione dei testi: per quanto affidabili gli LLM, le traduzioni sono state revisionate da insegnanti di madrelingua.
- Realizzazione dei video: basandosi sul materiale precedentemente raccolto sono stati uniti tutti gli step al fine di realizzare dei video coerenti con il percorso museale.
Accessibilità e analytics attraverso piattaforme diffuse
Per procedere alla visualizzazione, si è in seguito fatto ricorso al sistema dei QR code, tecnologia ampiamente diffusa e conosciuta, che ha il vantaggio di poter essere utilizzata da ogni persona dotata di uno smartphone con fotocamera e connessione ad internet.
Dal momento che il peso di ogni video era troppo importante per poter fare l’upload integrale sul sito internet della Fondazione, si è optato per un accesso a due passaggi. Il primo è l’arrivo dal QR code su un menù posto nella piattaforma Linktree, la quale permette di avere una UI (User Interface) pulita, semplice e personalizzabile. L’hosting dei video è sulla piattaforma YouTube, per velocizzare e migliorare il caricamento della pagina.
Questo passaggio che si interfaccia con l’utente, realizzato a costo zero, utilizza tecnologie ampiamente diffuse e conosciute, il che ne facilita l’utilizzo e la fruizione, oltre a fornire importanti analytics anche sul flusso museale, utili per lo sviluppo di progetti futuri.
Nuove prospettive e sviluppi futuri
Il progetto Benvenuti a casa Alfieri, sta permettendo alla Fondazione Centro Studi Alfieriani di comunicare con un pubblico più ampio, vario e attento alle tecnologie, al quale consente di rivolgersi in modo coinvolgente.
I visitatori incontrano Vittorio Alfieri e gli altri personaggi che si susseguono lungo il percorso museale; si immergono nel loro mondo, lasciando ampio spazio all’immaginazione e condividendone le esperienze.
A seguito della realizzazione del progetto Benvenuti a casa Alfieri è nata una stimolante collaborazione fra la Fondazione Centro Studi Alfieriani e il Laboratorio di simulazione del comportamento e robotica educativa “Luciano Gallino” dell’Università di Torino, del quale è cofondatore il prof. Renato Grimaldi, Presidente della stessa Fondazione Centro di Studi Alfieriani.
Obiettivo di questa collaborazione è fornire un’esperienza al visitatore ancor più immersiva e reale, grazie alla creazione di un avatar con sembianze del poeta astigiano, collegato a un chatbot (in fase di sperimentazione) il quale potrà ricevere domande dal turista, elaborare l’output iterando su scritti certificati, forniti dal Centro di Studi Alfieriani e rispondere con voce e animazione all’interlocutore; potenzialmente in qualsiasi lingua desiderata.
Per osservare il lavoro svolto, alleghiamo questi link:











