SPONSORED STORY

Tecnopoli dell’Emilia-Romagna: strumenti e competenze per la ricerca applicata



Indirizzo copiato

Così la rete emiliano-romagnola accelera innovazione, prototipazione e transizione green

Pubblicato il 18 dic 2025



OLYMPUS DIGITAL CAMERA
OLYMPUS DIGITAL CAMERA

C’è un’infrastruttura estesa e diffusa che sta diventando sempre più importante per la competitività industriale dell’Emilia-Romagna. Non è fatta solo di laboratori e macchinari, ma soprattutto delle skill tecnologiche che questi strumenti abilitano: capacità di misurare, testare, simulare, prototipare, validare. È la Rete dei Tecnopoli, un ecosistema che consente alle imprese di accelerare i tempi dell’innovazione e di affrontare sfide complesse con strumenti scientifici di livello internazionale. 

Prototipazione spinta e lavorazioni avanzate

Le tecnologie robotiche per la fresatura avanzata, sviluppate e testate nel Tecnopolo di Piacenza MUSP, mostrano come il confine tra macchina utensile e robotica sia oggi sempre più sfumato. Qui la possibilità di integrare precisione meccanica e flessibilità dei sei assi robotici offre alle imprese un ambiente dove validare geometrie complesse, esplorare nuove combinazioni di materiali e simulare carichi reali senza assumersi i rischi di un investimento produttivo prematuro. È un vantaggio che permette di modellare processi futuri con una chiarezza altrimenti impossibile.

Misurare l’invisibile: fluidi, emissioni e combustioni

Allo stesso modo, i laboratori energetico-ambientali del Tecnopolo di Piacenza LEAP, come il CO₂_Box e l’Heat_Box, offrono competenze uniche nel misurare ciò che normalmente resta invisibile. Le proprietà termofisiche dei fluidi, ad esempio, vengono tracciate con un livello di accuratezza indispensabile per progettare cicli energetici efficienti o per sviluppare miscele legate alla cattura della CO₂. Parallelamente, la valutazione delle emissioni e delle prestazioni delle caldaie alimentate a gas o biomassa consente un’analisi sperimentale preziosa per chi vuole anticipare normative e certificazioni.

La capacità di operare anche direttamente negli impianti, grazie ai pirometri a suzione utilizzati sui termovalorizzatori e alle apparecchiature mobili per la misura degli inquinanti, rafforza una skill particolarmente richiesta: quella di verificare, calibrare e ottimizzare processi reali con una precisione da laboratorio. Un supporto concreto alle industrie che stanno affrontando la transizione energetica e la crescente pressione regolatoria.

Nel Tecnopolo di Rimini, la capacità di analizzare la materia a livello molecolare prende forma attraverso un sistema avanzato di pirolisi analitica integrato con gascromatografia e spettrometria di massa. Le applicazioni spaziano dall’indagine di nano e microplastiche in campioni ambientali allo studio delle potenzialità di recupero dei rifiuti attraverso processi termochimici, fino alla caratterizzazione di manufatti artistici e archeologici.

Dai dispositivi biomedicali ai micro-sensori

Nel Tecnopolo di Modena, le tecnologie che uniscono cromatografia e spettrometria di massa permettono di analizzare materiali e dispositivi con un livello di dettaglio indispensabile per la valutazione della biocompatibilità. È un ambiente dove una protesi metallica può essere testata come se fosse già in uso nel corpo umano, rivelando eventuali rilasci di composti e garantendo la conformità ai più rigorosi standard internazionali.

A Bologna, la clean room del Tecnopolo CNR amplia ulteriormente il raggio d’azione della rete. La possibilità di progettare e produrre microsistemi, sensori e dispositivi MEMS e NEMS consente di trasformare idee sperimentali in componenti reali, già pronti per essere integrati in sistemi industriali o prototipi di prodotto.

Biologia complessa e alimentazione del futuro

Il Tecnopolo di Ozzano mette a disposizione strumenti che avvicinano la ricerca alla complessità della biologia complessa. Con l’UltraMicroscope Blaze, ad esempio, è possibile visualizzare intere strutture biologiche in tre dimensioni, dopo un processo di chiarificazione dei tessuti. Un approccio che apre scenari di studio finora inaccessibili, come la ricostruzione digitale della rete vascolare di un organo o la creazione di avatar molecolari del cervello di topo.

Il Tecnopolo di Ferrara aggiunge un altro tassello fondamentale con il bioreattore CERO_3D: qui le colture cellulari crescono in ambiente tridimensionale, permettendo la produzione di organoidi e modelli che simulano processi biologici complessi. Questo rende possibile testare farmaci, biomateriali o tessuti ingegnerizzati in modo più realistico rispetto alle tradizionali colture bidimensionali.

In parallelo, a Forlì-Cesena, il sistema MICODE offre uno dei modelli di colon umano più avanzati in Europa per studiare il microbiota e l’interazione con alimenti, prebiotici, contaminanti o microplastiche. Strumenti che consentono analisi molto più tempestive rispetto agli studi in vivo e che supportano la ricerca su alimenti funzionali, novel foods e salute intestinale.

Digital fabrication, reverse engineering e produzione XXL

In ambito manifatturiero, Ravenna rappresenta con il suo Tecnopolo un punto di riferimento grazie a tecnologie di stampa 3D ibrida su larga scala integrate con sistemi di scansione tridimensionale. È una skill preziosa per nautica, motorsport e materiali compositi: la possibilità di produrre stampi di grandi dimensioni, controllare la lavorazione in tempo reale e ridurre drasticamente i tempi di produzione rende concretamente possibile passare dall’idea al prototipo con una rapidità che tradizionalmente richiederebbe mesi di lavoro.

L’idrogeno come piattaforma tecnologica per la mobilità industriale

A Reggio Emilia, il banco prova situato nel Tecnopolo è dedicato alle fuel cell per veicoli industriali permette di replicare fedelmente i carichi reali di macchine operatrici come carrelli elevatori o trattori di dimensioni ridotte utilizzati per il traino. Qui le imprese possono dimensionare sistemi ibridi, valutare l’efficienza e sviluppare controlli personalizzati, riducendo drasticamente tempi e costi di sviluppo.

guest

0 Commenti
Più recenti
Più votati
Inline Feedback
Vedi tutti i commenti

Articoli correlati

0
Lascia un commento, la tua opinione conta.x