l’analisi

Comunicazione del terrore: la propaganda digitale dello Stato Islamico



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Lo Stato Islamico ha sfruttato l’evoluzione del web e dei social per diffondere la propria propaganda, coinvolgendo attivamente il pubblico nella produzione e diffusione dei messaggi. Vediamo in che modo il terrorismo si è adattato alla digitalizzazione, passando da una radicalizzazione principalmente fisica a una online, accelerando il processo di reclutamento e diffusione ideologica

Pubblicato il 26 mar 2024

Marino D'Amore

Docente di Sociologia generale presso Università degli Studi Niccolò Cusano



jihad

L’evoluzione del web, e in particolare dei social media, garantisce uno spazio in cui le dinamiche passive di trasmissione della comunicazione terroristica legata agli old-media, in cui l’intervento dell’audience era limitato solo alla selezione della notizia e alla sua fruizione, vengono sostituite da processi di produzione e diffusione dei messaggi che coinvolgono attivamente il pubblico, divenuto ora attore consapevole del processo comunicativo.

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