Sociologia

Facebook & C, i giardini recintati delle nostre emozioni

Pubblicato il 14 Dic 2015

Giovanni Boccia Artieri

Università di Urbino Carlo Bo

Facebook & C, i giardini recintati delle nostre emozioni

Si sta sviluppando una forma di lock-in, che  mi interessa molto. Il lock-in relazionale (o emozionale), cioè il fatto che i nuovi ambienti digitali siano progettati attraverso affordance che abilitano uno stato di connessione più emotivamente vincolante. Twitter introduce i cuoricini al posto delle stelle ed aumenta l’engagement medio. L’edgerank di Facebook che utilizza come peso le affinità con gli amici. Oppure pensiamo ai bonus referral di Dropbox: ogni volta che inviti un amico ad utilizzarlo aumenta il tuo spazio disponibile.

Le affordance e le logiche degli ambienti sfruttano sempre di più le dinamiche relazionali e la connessione affettiva. Siamo quindi oltre la logica tecnica dei “walled-gardens” perché ciò che recinta i giardini digitali in cui viviamo sono i nostri legami affettivi, nel bene e nel male.

Questo rende più complesso riuscire ad osservare quanto siamo vincolati ad un ambiente: semplicemente stiamo dove stanno i nostri amici (network effect), cogliamo i contenuti, le conversazioni, ecc. ma non ci rendiamo conto che è l’ambiente in cui siamo a vincolarci.

Perdiamo di vista le mura e quindi la nostra capacità critica.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

guest

1 Commento
Più recenti
Più votati
Inline Feedback
Vedi tutti i commenti
rafbern
rafbern
9 anni fa

Si capisce poco su ciò che scrive Giovanni Boccia Artieri. occorre una terminologia più semplice, divulgativa, che venga capita bene da tutti…E cercare di non adoperare parole in inglese, di cui se ne ignora il vero significato.

Articoli correlati