Social e salute mentale

TikTok fa male ai ragazzi? Ecco cosa devono sapere i genitori



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Un recente studio del CCDH conferma che ancora TikTok continua a suggerire contenuti tossici, pericolosi per la salute mentale dei ragazzi. Si aggiunge a una crescente mole di studi ed evidenze riguardanti la pericolosità dei social e degli smartphone. Ecco cosa devono sapere i genitori

Pubblicato il 19 mag 2023

Alessandro Longo

Direttore agendadigitale.eu

Antonino Mallamaci

avvocato, Co.re.com. Calabria



tiktok

Julie Jargon, giornalista del Wall Street Journal esperta di tecnologia, ha tre bambini. E un recente studio del CCDH le ha confermato che lei ha fatto bene, due anni fa, a non lasciare che i suoi figli usassero TikTok.

Da ultimo, qualche consiglio per i genitori.

Innanzitutto devono chiedere ai figli di mostrare la loro pagina For You. Se il genitore rileva contenuti dannosi, probabilmente il figlio sta interagendo con quelli ed è il momento giusto per parlarne.

  • I genitori, inoltre, possono aprire un loro profilo e, tramite questo, utilizzare il “family pairing”, disponibile su TikTok, per controllare i contenuti e limitare il tempo di utilizzo.
  • È possibile anche filtrare i video contenenti parole o hashtag che possono indirizzare su contenuti inappropriati, e se ciò non è risolutivo possono digitare su “non interessato”. Si tenga conto che gli utenti sono soliti usare trucchetti per aggirare i filtri; invece di nominare il suicidio scrivono solo “tentativo” (attempt).
  • Quando il feed diviene, giorno dopo giorno, sempre più problematico, è anche possibile aggiornarlo senza chiudere l’account, come facevano prima i minori per uscire dal flusso di contenuti tossici.
  • Ma non è finita qui! Anche se aggiornato, il feed può in pochissimo tempo tornare al punto di partenza, perciò bisogna stare attenti a dove mettiamo i “mi piace”. Il famigerato algoritmo di TikTok ti sorveglia, e indugiare per un po’ su un contenuto comporta la riproposizione di quello e di altri simili più e più volte, senza posa.

Alla fine, sembra che l’unica scelta sicura sia quella definitiva di Julie Jargon, mamma ed esperta del campo: tenere i bambini e i ragazzi lontani da questo mondo che li cattura inesorabilmente; ogni rimedio appare come, come abbiamo appena visto, una fatica estremamente stressante per essi e per gli adulti. Al che vien da chiedersi se il gioco, che gioco il più delle volte non è, valga la candela

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